Il punto

Euro 2024, ma quanto mi costi? «Sugli alberghi non c'è nulla da fare»

Prezzi alle stelle, disponibilità scarsa, biglietti per le partite non sempre a buon mercato: cerchiamo di fare chiarezza con Davide Santini, titolare della PSsport
Albaert, la mascotte di Euro 2024, è pronto ad accogliere i tifosi la prossima estate, ma a che prezzo? © FILIP SINGER
Marcello Pelizzari
09.12.2023 15:00

L’Europeo più caro di sempre? Forse. Di sicuro, i tifosi al seguito della Svizzera o di altre nazionali rischiano un conto salato, anzi salatissimo. Non tanto, o non solo, perché i biglietti per le partite non sono (tutti) a buon mercato. Ma perché gli albergatori tedeschi, aiutati dagli algoritmi delle piattaforme, hanno alzato e non poco i prezzi. Della serie: un normale 3 stelle, per due persone, potrebbe tranquillamente rientrare nella categoria «mille e una notte». Anzi, mille a notte. Nel senso di franchi da sborsare. Ahia. Per capirne di più ci siamo rivolti a Davide Santini, titolare di PSsport, agenzia abituata a «muovere» amanti dello sport, e del pallone in particolare, in giro per il mondo.

«Per quello che concerne le stanze d’albergo – ammette il nostro interlocutore – la situazione oramai è nota. Il settore non può più nascondersi dietro un dito: di fronte a un evento sportivo che trascina la domanda, puntualmente assistiamo ad aumenti di prezzo del genere. Di conseguenza, è necessario organizzarsi in maniera, diciamo così, intelligente». Già, ma come? Santini, nei pacchetti che sta allestendo per la PSsport, giocherà sul fattore distanza: «La notte della partita, magari, proporremo un albergo in zona. Ma la nostra idea è di offrire anche soluzioni fuori città, proprio per abbassare i costi. Anche perché intendiamo offrire ai tifosi ticinesi la possibilità di assistere non solo alla partita d’esordio, ma anche a quelle successive. Di qui, appunto, la necessità di trovare un compromesso. Altrimenti, quella che potrebbe sembrare una vacanza di piacere per una famiglia, poniamo, di quattro persone rischia di trasformarsi in un vero e proprio salasso».

I tifosi ci chiedono anche della partita contro la Scozia. Probabilmente, perché intuiscono che l’atmosfera quel giorno sarà incredibile grazie ai tifosi avversari
Davide Santini, titolare della PSsport

Il telefono di Santini, intanto, in questi giorni continua a squillare. Le richieste sono tante, insomma. «Soprattutto per il derby con la Germania» spiega il titolare della PSsport. «Ma i tifosi ci chiedono anche della partita contro la Scozia. Probabilmente, perché intuiscono che l’atmosfera quel giorno sarà incredibile grazie ai tifosi avversari. L’interesse per l’esordio contro l’Ungheria, invece, è minore. Anche perché le scuole finiranno il giorno prima e, forse, a livello di famiglie non tutte riescono a organizzarsi».

Dicevamo degli alberghi e delle stanze. Santini e gli altri operatori, di fronte a questi aumenti, possono fare poco. Anzi, pochissimo. «Assolutamente, sono decisioni che dipendono appunto dagli hotel e dalle piattaforme» prosegue il nostro interlocutore. «Un aspetto, quello degli aumenti degli alloggi, che vediamo anche per Parigi in vista delle Olimpiadi estive. Già la capitale francese è cara di suo, figuriamoci durante il periodo della manifestazione. Ricordo, al riguardo, anche i Mondiali in Russia. Durante il torneo, una normalissima camera nei pressi di Piazza Rossa, a Mosca, è arrivata a costare anche mille franchi a notte. Prima della guerra in Ucraina, quando era ancora possibile recarsi in Russia, quella stessa camera non superava i cento, centoventi franchi. Anche in Qatar, l’anno scorso, i prezzi erano folli. Magari per dormire su una nave e senza mezzo oblò per poter guardare il panorama. Purtroppo, i grandi eventi creano anche queste storture. E tutti cercano di trarne vantaggio».

Dopo il sorteggio di sabato scorso stiamo lavorando tutti i giorni per farci trovare pronti. L’obiettivo, come sempre, è offrire ai clienti il miglior rapporto fra qualità e prezzo

Santini e la PSsport non hanno ancora allestito tutti i dettagli per i pacchetti di Euro 2024, «ma non manca molto» afferma lo stesso titolare dell’agenzia. «Dopo il sorteggio di sabato scorso stiamo lavorando tutti i giorni per farci trovare pronti. L’obiettivo, come sempre, è offrire ai clienti il miglior rapporto fra qualità e prezzo». A tal proposito, a Santini chiediamo se la strategia adottata da alcuni – aspettare l’ultimo momento utile per la classica occasionissima a basso costo – non sia troppo pericolosa. «Il ragionamento last minute, a questo giro, rischia di non essere pagante. Per un motivo semplice: la Germania è facilmente raggiungibile da molti Paesi, Svizzera compresa, anche in auto. Il discorso di aspettare, visto che non ci sono destinazioni lontane e da raggiungere in aereo, non penso regga. Una prova? Il fatto che sulle piattaforme scarseggino già le camere con cancellazione gratuita. Significa che gli albergatori non si aspettano molte disdette».

Non solo, con tutto il rispetto per l’Europeo itinerante («ma caratterizzato ancora dalla pandemia, tant’è che la capienza negli stadi era ridotta») e il Mondiale in Qatar, un torneo con tutte le migliori del continente e concentrato in un singolo Paese suona come un piacevole, confortante ritorno al passato. «Sarà un grandissimo evento, i gironi sono molto belli e avvincenti, c’è voglia di vivere il calcio ai massimi livelli. Il rovescio della medaglia, va da sé, sono i prezzi degli alberghi e in parte dei biglietti per le partite». Pazienza. «Euro 2024, fra l’altro, sarà una sorta di eccezione assieme all’edizione del 2028. I prossimi Mondiali si giocheranno in tre Paesi, con distanze enormi, lo stesso dicasi per l’edizione del 2030 che, addirittura, coinvolgerà sei nazioni. E dal 2032 l’Europeo tornerà a essere distante, se mi passate il termine, visto che lo organizzeranno Italia e Turchia assieme. La prossima estate, invece, tutto sarà vicino. Ed è proprio per questo motivo che la richiesta, al momento, è forte».