Giustizia

Fabrizio Corona trasferito per curare la sua patologia psichiatrica

L’ex «re dei paparazzi» ha lasciato il carcere milanese di San Vittore per un istituto specializzato di Monza
L’ex «re dei paparazzi» Fabrizio Corona. © Shutterstock
Ansa
07.12.2019 12:34

Le condotte per le quali è stato condannato «non destano un allarme sociale» significativo e non c'è una «pericolosità sociale» da parte sua tale da richiedere che stia comunque in carcere, malgrado soffra di una «patologia psichiatrica». Sono passaggi del provvedimento del giudice della Sorveglianza di Milano Simone Luerti che ha deciso di concedere a Fabrizio Corona il «differimento pena» nella «forma umanitaria» e così venerdì sera l'ex «re dei paparazzi» è passato dal carcere milanese di San Vittore ad un istituto di cura nei pressi di Monza, dove per ora sconterà la pena in detenzione domiciliare.

Per il giudice, in sostanza, ci sono le «condizioni soggettive e oggettive» per consentire a Corona di curarsi fuori dal carcere e ai domiciliari in un istituto, anche perché la patologia di cui soffre «non può essere curata adeguatamente» in una casa di reclusione. Il differimento pena con detenzione domiciliare è stato concesso al momento «in via provvisoria» e poi toccherà a un collegio di magistrati ed esperti della Sorveglianza confermare la decisione e nell'udienza che sarà fissata la Procura generale di Milano, che più volte ha ottenuto la revoca dell'affidamento terapeutico che era stato concesso all'ex agente fotografico, potrebbe opporsi alla prosecuzione degli arresti domiciliari, concessi sulla base di una sentenza della Consulta che permette il differimento pena anche per malattie mentali.

Ora, come è stato spiegato dall'avvocato Ivano Chiesa che assiste l'ex fotografo dei vip assieme al legale Antonella Calcaterra, Corona dovrà sottoporsi «ad un programma di cure importante e serio». Chiesa ha aggiunto: «Ringraziamo il magistrato di Sorveglianza per la sensibilità dimostrata, sono contento per Fabrizio, è la terza volta che esce dal carcere e mi auguro sia quella definitiva perché non è il posto per lui, malgrado tutti gli errori che ha commesso non è un criminale e ora deve curarsi».

Fabrizio Corona è stato in carcere 5 anni e 5 mesi (su 9 anni e 8 mesi totali) ed era stato ammesso a misure alternative finché nel marzo 2019 il beneficio gli era stato revocato a causa di una serie di violazioni, alcune delle quali durante le sue presenze televisive. Ora le relazioni psichiatriche dell'équipe di San Vittore hanno segnalato il progredire patologico di disturbi della personalità borderline, associati a tendenze narcisistiche e a episodi depressivi.