Falkland, 30 anni dividono ancora

Cameron rimarca la sovranità britannica, de Kirchner stigmatizza il colonialismo
Ats
15.06.2012 06:56

LONDRA/BUENOS AIRES - Il primo ministro britannico David Cameron ha segnato il trentesimo anniversario della fine della guerra delle Falkland impegnandosi a «difendere» le isole dalle «minacce aggressive» dell'Argentina. A Londra, giovedì, il primo ministro ha reso omaggio ai 255 militari britannici che hanno perso la vita nel conflitto del 1982 «in modo che la gente delle Falkland potesse vivere in pace e liberta» mentre la bandiera dell'arcipelago, su cui la presidente argentina Cristina Fernandez de Kirchner oggi all'Onu ha rivendicato la sovranità, ha sventolato accanto alla Union Jack su Downing Street. 

Intanto, a Buenos Aires, la presidente argentina Cristina Fernandez de Kirchner ha rimarcato come sia «ora che le istituzioni globali affrontino in modo definitivo la lotta contro quel reale anacronismo, rappresentato dal colonialismo». de Kirchner è intervenuta al cospetto della Commissione di decolonizzazione dell'Onu - prima capo di Stato a farlo in tale contesto riservato sempre a diplomatici di non alto livello - ribadendo la sovranità sull'arcipelago delle Falkland-Malvine.

«È stata la dittatura a decidere unilateralmente e senza consultare alcun argentino i fatti del 2 aprile del 1982», ha sottolineato la presidente, in riferimento all'invasione delle isole che ha innescato un conflitto bellico contro la Gran Bretagna che si è concluso con la resa il 14 giugno di 30 anni fa. «Non vengo sola, ma con l'appoggio della maggioranza del popolo e di duri oppositori del mio governo che, a loro volta, credono nella difesa della nostra sovranità», ha affermato.