Progetti

Federer fa un regalo a Monteceneri e Arogno

La Fondazione del tennista finanzierà con quarantamila franchi ciascuno la realizzazione di nuovi spazi ricreativi naturali nei pressi delle scuole dei due Comuni, a condizione che la loro progettazione sia condivisa con gli allievi
©Kirsty Wigglesworth
Federico Storni
25.04.2023 09:30

In un primo momento la notizia aveva faticato a superare le Alpi. Poi l’informazione ha cominciato a circolare e ora anche il Ticino sta raccogliendo i frutti della beneficenza di Roger Federer: l’omonima Fondazione del tennista basilese contribuirà con 40.000 franchi alla creazione di nuovi parchi giochi nel Luganese, ad Arogno e a Monteceneri. O, meglio, di due nuovi spazi ricreativi ispirati alla natura e siti nelle immediate vicinanze di un istituto scolastico.

La differenza può sembrare sottile ma non lo è: un parco giochi è uno spazio ricreativo, ma non tutti gli spazi ricreativi sono parchi giochi. L’obiettivo della Roger Federer Foundation è quello di promuovere la realizzazione di spazi ricreativi ispirati alla natura che promuovano il benessere del bambino, l’attività fisica e la didattica all’aperto. Le scuole che si candidano per la realizzazione del progetto si impegnano ad allestirli entro due anni (inaugurazione al più tardi entro settembre 2025) e gli spazi saranno riorganizzati nell’ambito di un processo a cui parteciperanno gli allievi, il personale docente, le strutture di custodia diurne e i principali partner, con il sostegno del Comune o della Città. Il progetto verrà poi gestito dalla scuola.

La Fondazione è attiva soprattutto in Africa, e questo fatto è riflesso nella terminologia usata per promuovere l’iniziativa quando si specifica che essa è rivolta alle scuole «situate in un contesto socio-economico svantaggiato». Tenendo presente che il metro di paragone in questo caso è la Svizzera, essere economicamente svantaggiati per Arogno e Monteceneri significa beneficiare del contributo di livellamento cantonale (nel 2022 Arogno per quasi un milione, Monteceneri per quasi 2,5). Non si applica invece il criterio sociale, che prevede «un’elevata percentuale di famiglie svantaggiate sotto il profilo dell’istruzione».

A che punto siamo

Ad Arogno la conferma dell’avvenuta concessione dei finanziamenti è giunta a inizio 2023, dopo che il locale Gruppo genitori, di concerto con il Comune, aveva inoltrato la candidatura: «È stata una piacevole sorpresa – ha ricordato la presidente Alessia Quadri. – Avendo partecipato c’era ovviamente la speranza di essere scelti, ma fino alla comunicazione era quasi più un sogno che altro». Ora, con il supporto della sezione della Svizzera italiana di Radix – Associazione a cui la Federer Foundation si è appoggiata per accompagnare concretamente i vari progetti – Comune, Gruppo genitori, allievi e addetti scolastici sono al lavoro per definire i contenuti dello spazio ricreativo – nonché la sua ubicazione. In questa discussione sarà anche affrontato il tema di un eventuale contributo da parte del Comune o di sponsor privati all’opera, se lo si riterrà necessario.

Se il sindaco di Arogno Emanuele Stauffer ha affermato che il Comune ha in sostanza raccolto lo spunto del Gruppo genitori, accompagnandolo poi nella procedura, a Monteceneri l’impulso è giunto dall’Esecutivo dopo che, ci ha riferito il sindaco Pietro Solcà, «una consigliera comunale era venuta a conoscenza di questa opportunità»: «Abbiamo appreso con piacere che la candidatura era stata accolta la scorsa estate e ora siamo in una fase avanzata di progettazione. Rifaremo il parco giochi vicino alle scuole di Rivera, inserendo dei giochi per l’equilibrio, e sistemeremo il piazzale antistante prevedendo anche delle zone d’ombra e di relax». Anche a Monteceneri è ancora da valutare se prevedere un contributo comunale all’opera. In ogni caso Solcà è grato alla Federer Foundation per il sostegno: «Ben vengano fondazioni del genere che aiutano i Comuni dove sussistono limiti finanziari».

Candidature: c’è ancora tempo

La Federer Foundazion mira a creare entro il 2025 cento nuovi spazi ricreativi naturali in tutta Svizzera. È possibile inoltrare la propria candidatura (www.giocanatura.ch) entro fine ottobre di quest’anno. È però richiesto che vi sia un’associazione genitori attiva nel comprensorio, altrimenti – come ci hanno spiegato da Radix – la richiesta è destinata ad arenarsi perché verrebbe meno uno dei partner chiave nello spirito collaborativo con cui la Fondazione ha immaginato questi progetti.