Fermata TiLo in piazza Indipendenza, il cantiere slitta di due anni

I lavori per la realizzazione del terzo binario tra Bellinzona e Giubiasco e per la costruzione della fermata TiLo in piazza Indipendenza potranno iniziare solo nel 2026, con due anni di ritardo rispetto a quanto previsto. Lo annunciano le FFS in un comunicato stampa riguardanti i diversi cantieri già aperti e quelli che apriranno prossimamente per l’ampliamento e lo sviluppo della rete ferroviaria tra Castione (impianto binari per il nuovo stabilimento industriale, i cui lavori preliminari sono iniziati il 2 marzo scorso) e Contone. In quest’ultima località le Ferrovie hanno allestito il progetto riguardante l’estensione del secondo binario fino al ponte sul Ticino per poter garantire, insieme agli altri progetti già realizzati e quelli attualmente in corso a Minusio, un treno ogni 15 minuti tra Bellinzona e Locarno. L’approvazione dei piani era stata rilasciata nella primavera dell’anno scorso. Un’approvazione che , tuttavia, era condizionata all’ottenimento del finanziamento totale del progetto, i cui costi erano lievitati rispetto al preventivo. Nel mese di giugno del 2022, l’Ufficio federale dei trasporti non aveva dato l’autorizzazione ad aprire il cantiere poiché era appunto necessario verificare i nuovi costi. «È stato quindi necessario riprogrammare i lavori e riservare le nuove interruzioni del traffico sulla linea ferroviaria, da coordinare con gli altri progetti» precisano le FFS. Visti questi presupposti, il cantiere sarà aperto ad inizio 2024 e il secondo binario Contone-Ponte Ticino entrerà in esercizio a fine 2025, mentre il nuovo sottopassaggio Monda, che sostituirà i passaggi a livello, sarà ultimato nel 2026.
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Considerate le nuove tempistiche del cantiere tra Contone e il ponte sul Ticino, i lavori per la realizzazione del terzo binario tra Bellinzona e Giubiasco e della nuova fermata TiLo in piazza Indipendenza, il cui avvio era previsto nel 2024, dovranno essere posticipati di due anni potranno iniziare solo nel 2026. Il posticipo si rende necessario, precisano le Ferrovie, «per assicurare le interruzioni del traffico ferroviario necessarie al cantiere e garantire, allo stesso tempo, l’offerta ferroviaria» in considerazione dell’importanza dell’asse nord-sud a livello regionale, nazionale e internazionale. I lavori per la realizzazione del terzo binario e della fermata TiLo termineranno quindi nel 2031. Sempre in merito a questo progetto, in seguito ad un sopralluogo effettuato lo scorso dicembre, l’Ufficio federale della cultura in accordo con il Cantone ha stabilito che la parete fonica da realizzare nei pressi della stazione principale di Bellinzona deve avere un’altezza massima di 1.90 metri e va realizzata interamente con materiale fonoassorbente. Ciò in cosiderazione del fatto che il comparto urbanistico rientra nell’inventario federale degli insediamenti svizzeri da proteggere ISOS e nel perimetro del patrimonio UNESCO. È stata di conseguenza elaborata una modifica di progetto i cui nuovi piani saranno consultabili dal 24 aprile al 23 maggio presso il Comune di Bellinzona.