Finalmente entrata nel vivo la rinaturazione dell’A13

Ha preso il via negli scorsi giorni la prima fase dei lavori che renderanno più verde la zona lungo l’autostrada A13 tra Lumino e San Vittore. Come? Tramite un processo di rinaturazione del territorio. Il primo intervento previsto vede la realizzazione di un passaggio faunistico sopra la A13 che collega le zone golenali d’importanza nazionale «Isola Sgravér» e «Ai Fornas», situate sulle due sponde del fiume Moesa. Dal prossimo autunno poi sarà il turno della rivitalizzazione di queste zone golenali, e ciò avverrà mediante una serie di interventi di ingegneria naturalistica. L’obiettivo è quello di compensare gli impatti negativi sull’ambiente provocati dai progetti EP 18 «Circonvallazione di Roveredo» ed EP 27 Castione-Roveredo grazie a questa valorizzazione degli ambienti naturali.
Dai tassi alle trote
Venendo ai dettagli del progetto, il ponte faunistico sarà realizzato all’altezza di San Vittore e consentirà il superamento dell’autostrada sia da parte degli animali selvatici di piccole dimensioni (come tassi, volpi, faine), sia da parte di quelli di grossa taglia (cervi, caprioli cinghiali). Questa struttura collegherà «Isola Sgravér» e «Ai Fornas» con una superficie di circa 6.900 metri quadrati, consentendo - almeno in parte - di diminuire i pericoli fra i movimenti della fauna ed il traffico stradale. In seguito verrà dato il via alla ricostruzione degli ambienti acquatici della zona golenale «Isola Sgravér» con la creazione di 20 stagni destinati alle diverse specie di anfibi presenti. Verranno inoltre costruite tre lanche e un nuovo corso d’acqua, lungo circa 370 metri, che attraverserà parte della golena. Previsto anche il ripristino della dinamica fluviale della Moesa, mediante un allargamento dell’alveo ed una strutturazione del fondo a favore di specie quali la trota fario e il tremolo. La conclusione dei lavori è prevista nel corso della primavera 2026. Il costo complessivo dell’opera - interamente a carico della Confederazione - ammonta a circa 33 milioni di franchi.