Firmato il contratto per vendere i Leopard 2 a Rheinmetall
Dopo l’autorizzazione all’esportazione di 25 carri armati del tipo Leopard 2 da parte del Consiglio federale, l’Ufficio federale dell’armamento armasuisse e il produttore tedesco Rheinmetall Landsysteme GmbH hanno stipulato il contratto di vendita, che oltre al prezzo di acquisto prevede commesse per l’industria svizzera, così come prestazioni per la flotta attiva di Leopard 2 dell’esercito svizzero.
Attualmente l’esercito gestisce 134 carri armati del tipo 87 Leopard 2 A4 (carri armati 87 Leopard 2 A4 WE), che sono stati ammodernati nel quadro del programma di armamento 2006 per conservarne il valore. Dispone inoltre di 96 carri armati in disuso dello stesso tipo che non sono stati sottoposti ad alcun intervento di mantenimento del valore. Nella loro lettera del 23 febbraio 2023, i ministri tedeschi Robert Habeck (economia) e Boris Pistorius (difesa) avevano chiesto di rivendere una parte dei carri armati in disuso del tipo 87 Leopard 2 A4 al fabbricante originale, la società tedesca Rheinmetall, assicurando che i carri non sarebbero stati ceduti all’Ucraina. Al riguardo, garantivano la loro permanenza definitiva in Germania o presso partner della NATO o dell’Unione europea.
Con questi presupposti, il Parlamento ha approvato la messa fuori servizio dei sistemi e il Consiglio federale ha autorizzato la richiesta di esportazione dell’Ufficio federale dell’armamento armasuisse. Il 23 novembre armasuisse e Rheinmetall Landsysteme GmbH hanno firmato il contratto di compravendita.
Il contratto comprende ampi impegni per il rafforzamento dell’industria svizzera
Le parti si sono accordate su un prezzo di acquisto al quale si aggiungono commesse in pari misura di Rheinmetall a ditte svizzere nel settore della base tecnologica e industriale rilevante in materia di sicurezza. Il contratto con Rheinmetall contiene dunque impegni rilevanti per il rafforzamento dell’industria svizzera. Sono state inoltre concordate prestazioni per la gestione del calcolatore di puntamento della flotta attiva di carri armati Leo 2 dell’esercito svizzero, che ne aumenteranno la capacità di resistenza.
Il contratto prevede inoltre che i 25 carri armati siano prontamente trasportati in Germania via rotaia a cura di Rheinmetall. Nel quadro del ripristino dei carri armati, quest’ultima smonterà i gruppi costruttivi che possono essere riutilizzati per la flotta attiva gestita dall’esercito e li rispedirà in Svizzera senza costi supplementari. Tale misura accelera il disbrigo della vendita e costituisce al tempo stesso uno sgravio per le risorse della Base logistica dell’esercito.