Foreste vergini, spariti 919.000 chilometri quadrati in 13 anni

La deforestazione, che sta accelerando, si è portata via un polmone verde grande quanto il Venezuela
Deforestazione in Brasile
Ats
16.01.2017 18:23

ROMA - Fra il 2000 e il 2013, il mondo ha perso il 7,2% delle sue foreste vergini: ne sono spariti 919.000 chilometri quadrati, un'area grande come il Venezuela. E la deforestazione accelera: fra il 2011 e il 2013 è stata il triplo che nel periodo 2001-2003.

I ricercatori dell'Università del Maryland, negli Stati Uniti, hanno coordinato il lavoro di colleghi in Europa, Nord America e Asia, confrontando le foto dei satelliti nel periodo preso in considerazione. Il risultato del loro lavoro è stato pubblicato sulla rivista "Science Advances".

Le foreste vergini, per lo studio, sono quelle di almeno 500 km quadrati che non presentano segni di attività umana. Hanno un ruolo fondamentale nell'assorbire anidride carbonica (riducendo l'effetto serra), proteggere la biodiversità e regolare il flusso dell'acqua negli ecosistemi. Nel 2000 coprivano 12.800.000 chilometri quadrati, nel 2013 ne coprivano 11.881.000. Quasi due terzi della perdita (60%) si sono registrati ai tropici, soprattutto in Sudamerica, poi in Asia sudorientale e Africa equatoriale.

La prima causa di questa deforestazione è l'industria del legname, seguita da espansione agricola, incendi di origine umana, produzione di energia e attività mineraria.

Il paese che ha perso più foresta vergine in assoluto è la Russia (179.000 km quadrati), seguita da Brasile (157.000) e Canada (142.000). Vengono poi Repubblica democratica del Congo, Perù, Stati Uniti (soprattutto Alaska), Indonesia, Colombia e Venezuela. L'area geografica più deforestata è il Sudamerica, dove sono spariti 322.000 chilometri quadrati di foresta incontaminata. In Africa ne sono spariti 101.000 km.

In termini percentuali, il paese che ha perso più foresta vergine è la Romania (100%), seguita da Paraguay (79%), Cambogia (38%), Laos, Guinea Equatoriale e Nicaragua (35%). Paraguay, Cambogia, Laos e Guinea E. di questo passo perderanno tutta la loro foresta vergine nei prossimi 20 anni. Repubblica del Congo, Gabon, Camerun, Bolivia e Myanmar rischiano lo stesso nel giro di 60 anni.

La deforestazione si è accelerata negli ultimi anni: la foresta vergine scomparsa fra il 2011 e il 2013 è stata il triplo di quella scomparsa fra il 2001 e il 2003.

Ci sono però anche paesi virtuosi. Uganda, Repubblica Dominicana, Thailandia e Cuba hanno messo sotto protezione il 90% delle loro foreste vergini.

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