Francia: ecco la Carta della laicità

PARIGI - La scuola è laica, ciascuno è libero di credere o non credere, è vietato esibire segni religiosi: nelle scuole di Francia è in vigore da oggi la Carta della laicità, 15 articoli per ricordare agli alunni, dalle elementari al liceo, i principi fondamentali della Repubblica.
Il ministro dell'Educazione, Vincent Peillon, presenta oggi il testo in un liceo alle porte di Parigi, nel comune di Ferté-sous-Jouarre, in presenza di alcune personalità politiche tra cui l'ex presidente del Consiglio costituzionale, Robert Badinter, il presidente dell'assemblea nazionale Claude Bartolone e la portavoce del governo Najat Vallaud-Belkacem.
La carta ricorda che "la nazione confida alla scuola la missione di fare condividere con gli allievi i valori della Repubblica". L'articolo 1, in particolare, stabilisce che "la Francia è una repubblica indivisibile, laica, democratica e sociale", mentre l'articolo 2 precisa che "lo Stato è neutro di fronte alle convinzioni religiose". E ancora: "Ciascuno è libero di credere o di non credere", prosegue l'articolo 3, e la laicità a scuola serve a proteggere da "ogni forma di proselitismo e pressione che impedirebbe a ciascuno di fare le proprie scelte".
Tra gli altri articoli si legge che la laicità garantisce l'uguaglianza tra maschi e femmine e "rifiuta ogni forma di violenza e discriminazione" (articolo 12) e che "è vietato esibire segni religiosi o abiti attraverso cui gli alunni manifestano in modo ostentato l'appartenenza a una religione" (articolo 14).