Canobbio

Fu grotto e centro sociale, può diventare un ostello per atleti

L'idea portata avanti dal FC Lugano insieme alla Città - L'edificio era stato utilizzato dal Molino fino allo sgombero del 2002
© CdT/Gabriele Putzu
Giuliano Gasperi
13.03.2025 06:00

Tra i nuovi campi del Maglio è spuntata un’idea: trasformare lo storico grotto utilizzato un tempo dagli autogestiti in un ostello con alloggi per gli sportivi. Siamo ancora in fase embrionale, ma gli attori interessati hanno già trovato la formula: un diritto di superficie che la Città, proprietaria del terreno, potrebbe concedere al FC Lugano, promotore del progetto. «Da quando abbiamo cominciato ad immaginare il nuovo centro sportivo, il destino dello stabile usato in passato dal Molino è sempre stato un punto di domanda» spiega il municipale responsabile dello sport Roberto Badaracco. «A un certo punto, ci eravamo detti che se non gli avessimo trovato uno scopo, avremmo raso tutto al suolo. Demolire, tuttavia, ha un costo non indifferente, e gli interessati a sfruttare l’edificio non mancavano». Fra questi c’era il Movimento Artistico Ticinese, alla ricerca di una nuova sede per la sua scuola a causa della prevista demolizione di quella attuale nell’ambito del progetto di riqualificazione del fiume Cassarate, ma alla fine non se n’è fatto nulla. «Si era fatta viva anche la vicina palestra» aggiunge Badaracco, lasciando intendere che la nuova idea dell’ostello, volendo, potrebbe anche abbracciare più discipline. «Ci sembra una visione interessante e anche il Comune di Canobbio non avrebbe grandi obiezioni. Una struttura del genere sarebbe un punto d’appoggio importante e offrirebbe un ‘contenuto’ che al momento manca». Se n’era parlato – anche se il tema era rimasto in secondo piano rispetto ad altri – durante il dibattito sulla realizzazione del PSE: migliorare l’offerta a livello di infrastrutture crea un potenziale a livello di turismo sportivo, con il relativo indotto economico sul territorio. L’esempio più scintillante è la possibilità di ospitare i ritiri estivi di prestigiose squadre di calcio, come è stato con l’Inter.

Ci sono però anche tante competizioni e iniziative dedicate agli aspiranti campioni di vari sport, che però, non avendo evidentemente il budget per alloggiare negli hotel, hanno bisogno di sistemazioni ad hoc. Questa esigenza l’ha colta anche il Comune di Capriasca, intenzionato a realizzare una struttura simile al posto del vecchio campo da calcio di Tesserete. Più di qualcosa, insomma, si sta muovendo. Al Maglio proseguono intanto ai lavori per l’inserimento dei contenuti mancanti del centro sportivo, ossia un autosilo e un ultimo campo da calcio. L’obiettivo, come ricorda Badaracco, è completare il campo prima dell’estate e l’autosilo con l’edificio di supporto entro l’autunno. Chissà se del disegno finale farà parte anche il vecchio grotto, che nel periodo degli autogestiti era stato un luogo di accoglienza per sans-papiers, musicisti di strada e richiedenti l’asilo. Fu sgomberato all’alba di un giorno d’ottobre di ventitré anni fa. Le finestre sono ancora oggi murate, i graffiti a testimoniare quel pezzo di storia luganese.

In questo articolo: