Fucili d'assalto contro i terroristi

Le guardie di confine potrebbero presto dotarsi di armi più efficaci per contrastare eventuali malviventi armati di Kalashnikov
Mikhail Kalashnikov, inventore del fucile d'assalto più diffuso tra i terroristi.
Ats
12.12.2016 17:53

BERNA - Anche le guardie di confine potrebbero presto dotarsi di fucili. Lo ha indicato oggi il Consiglio federale nel quadro della tradizionale "ora delle domande" rispondendo, per iscritto, a un quesito di Pierre-Alain Fridez (PS/JU).

Il giurassiano voleva sapere se il Consiglio federale fosse disposto a dotare le guardie di confine di fucili d'assalto. Fridez sosteneva che le armi attualmente in dotazione non possono competere con i kalashnikov di cui dispongono terroristi e bande criminali.

Nella sua risposta, il Governo afferma che l'Amministrazione federale delle dogane ha già avviato un progetto per l'acquisto di fucili e che sta lavorando in tal senso in collaborazione con il Dipartimento della difesa, della protezione della popolazione e sport.

Due settimane fa, la trasmissione informativa "10 vor 10" della televisione svizzerotedesca aveva rivelato che per meglio far fronte alla minaccia del terrorismo, diverse polizie cantonali hanno già ordinato fucili d'assalto.

Secondo "10 vor 10", anche gli agenti di pattuglia che hanno attualmente a disposizione solo pistole e mitragliette, dovranno essere in parte dotati di un fucile d'assalto. Quest'ultimo per il momento viene utilizzato solo dalle unità speciali.