Fumo: no dal Governo a nuove restrizioni

Nell'ambito della revisione della LEAR il Consiglio di Stato si esprime sull'iniziativa parlamentare di Nadia Ghisolfi: "Separare gli spazi all'aperto? Lesivo della sfera privata"
Red. Cantone
19.04.2018 06:00

BELLINZONA - Il tema del fumo passivo è sicuramente «delicato» e va affrontato «proponendo soluzioni equilibrate e al passo con i tempi». Ne è convinto il Consiglio di Stato che tuttavia, nel dare luce verde alla seconda fase della revisione della Legge sugli esercizi alberghieri e sulla ristorazione (Lear), non ritiene necessario introdurre un giro di vite su sigarette e affini. Una richiesta questa avanzata dalla deputata PPD Nadia Ghisolfi che, in un'iniziativa parlamentare, chiedeva di introdurre un obbligo di separazione tra gli spazi riservati ai fumatori e non sulle terrazze esterne ai locali. «Dopo un'attenta ponderazione degli interessi si ritiene che la messa in atto di tale normativa costituisca un'ingerenza eccessiva nella sfera dei privati cittadini», evidenzia il Governo che aggiunge come «a fronte delle probabili complicazioni che una tale misura potrebbe sollevare, l'Esecutivo è dell'opinione l'utilità di questa separazione non giustifichi una simile restrizione». In un periodo «in cui si è sempre più sensibili alle restrizioni delle libertà individuali, la loro messa in atto va soppesata in maniera attenta», conclude il Governo.