Domande e risposte

Galleria di base del San Gottardo: ecco, spiegata, la dinamica del deragliamento

Abbiamo spulciato il rapporto intermedio pubblicato dal Servizio d'inchiesta svizzero sulla sicurezza
© KEYSTONE / URS FLUEELER
Giona Carcano
28.09.2023 19:15

Il deragliamento nella galleria di base del San Gottardo? Tutta colpa del cedimento di una ruota. La conferma è arrivata dal Servizio d’inchiesta svizzero sulla sicurezza (SISI), che ha pubblicato un rapporto intermedio. Intanto, domani, attraverso il tunnel transiterà il primo treno passeggeri.

Il SISI, nel rapporto intermedio pubblicato oggi, conferma: il deragliamento del 10 agosto all’interno della galleria di base del San Gottardo è stato causato dal cedimento di una ruota. Qual è stata la dinamica dell’incidente?

Come riporta il SISI, i primi indizi di cedimento sono stati ritrovati a una decina di chilometri dall’entrata del portale Sud. Successivamente, il disco della ruota ha continuato a perdere frammenti fino a collassare definitivamente a circa 17 chilometri dall’ingresso nella galleria, poco prima della stazione multifunzionale di Faido. In quel punto, le traversine presentavano danni molto importanti. Come noto, le FFS dovranno sostituire 8 chilometri di binari, per un totale di 20 mila traversine di calcestruzzo.

Perché si è rotta la ruota del vagone?

Il Servizio d’inchiesta ha stabilito che la rottura della ruota in acciaio può essere attribuita a crepe «da fatica» individuate sulla ruota stessa e sul battistrada. Queste fessure si allargano sempre più con l’usura e le vibrazioni, fino a cedere come accaduto il 10 agosto. Il problema delle crepe per questo tipo di ruote (BA 390) era noto da tempo: nel 2016 e nel 2017, in Belgio e in Italia, in carri merci dotati di ruote del medesimo tipo si erano verificate diverse fessure. Sono state quindi adottate misure per limitare i rischi durante il funzionamento e la manutenzione. La tipologia dei danni corrisponde a un avviso di sicurezza delle autorità belghe e italiane del 2017, sottolinea ancora il SISI.

Per quale motivo la ruota difettosa non è stata individuata?

Il SISI spiega che durante le ispezioni sui treni in servizio una crepa può essere individuata solo in maniera limitata: dipende dalla grandezza. Inoltre, se la fessura nella ruota si trova in una zona non visibile, non è possibile identificare il danno. Questi problemi non possono essere identificati dai sistemi di controllo. FFS Cargo, in una nota, sottolinea che non possiede carri con questo tipo di ruote.

Come si può prevenire un incidente del genere?

Come primo elemento di prevenzione, il SISI raccomanda di estendere alcune misure introdotto dall’Agenzie ferroviaria europea nel 2017 in seguito alle crepe individuate in Italia e in Belgio. Uno dei primi protocolli suggeriti è quello di compiere un’ispezione visiva di tutte le ruote prima della partenza di un treno.

A chi apparteneva il vagone responsabile del deragliamento?

Il carro merci era di proprietà della Trasnwaggon AB, una filiale svedese dell’omonima società con sede a Zugo. Come scrive il Tages Anzeiger, se il rapporto finale confermerà le attuali conclusioni, Transwaggon dovrà far fronte a una richiesta di risarcimento milionaria. Le FFS al momento non hanno ancora quantificato l’entità dei danni al tunnel.

In quale punto della galleria è avvenuto il deragliamento?

Dopo la rottura definitiva della ruota (avvenuta sull’undicesimo carro di una composizione di 30), il treno si è spezzato in due tronconi fra il 13. e il 14. vagone. Le due locomotive e la prima parte del convoglio sono proseguiti regolarmente verso Nord, il secondo troncone, invece, ha deviato lungo il binario che collega le due canne nella stazione multifunzionale, andandosi a schiantare contro il grande portone tagliafuoco.

Attualmente, nella galleria di base del San Gottardo circolano soltanto treni merci. Quando è prevista la riapertura parziale al traffico passeggeri?

Le FFS hanno comunicato il 24 settembre di aver sgomberato tutti i vagoni deragliati dalla canna Ovest. Da domani – grazie al via libera al nuovo piano di salvataggio dato dall’Ufficio federale dei trasporti – singoli treni viaggiatori circoleranno nuovamente nella galleria di base del San Gottardo. La novità riguarda un collegamento verso Sud il venerdì e uno verso Nord la domenica. In aggiunta, nei prossimi tre fine settimana di punta autunnali vi saranno due ulteriori collegamenti il sabato in direzione del Ticino e uno la domenica in direzione contraria. Aumenta quindi l’offerta di posti a sedere grazie all’impiego dei treni a due piani, e il guadagno di tempo è tra i 15 e i 30 minuti.

Nel dettaglio, quando partiranno i convogli passeggeri?

Domani il convoglio verso Lugano partirà alle 17.33 da Zurigo. Domenica sera, invece, il treno verso Zurigo partirà da Locarno. Inoltre, durante le vacanze autunnali della Svizzera tedesca, che dureranno fino al 15 ottobre, ci saranno due treni da Zurigo a Bellinzona il sabato mattina e uno da Lugano a Zurigo la domenica pomeriggio.

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