Impianti di risalita

Gatti e cannoni al lavoro per una stagione sulle nevi

È un primo bilancio cauto ma assolutamente positivo quello della prima settimana – Le recenti nevicate hanno fatto ben sperare appassionati e gestori delle piste, che sono riusciti ad assicurare almeno parte della loro offerta – Buona l’affluenza tra Airolo, Nara e San Bernardino in attesa di Carì
© CdT/Gabriele Putzu
Davide Rotondo
Davide Rotondo
19.12.2022 06:00

Che sia l’anno buono per un riscatto in grande stile degli impianti di risalita? Nelle valli lo sperano e ci credono, anche grazie alle recenti incoraggianti nevicate. Queste hanno permesso ad alcuni comprensori addirittura di anticipare le aperture delle loro piste - se non di tutte, almeno di alcune - rispetto a quanto cautamente programmato.

Tanti gruppi ad Airolo

«Ad Airolo Pesciüm non c’è tantissima neve ma le piste che abbiamo potuto aprire sono in buonissime condizioni», conferma Medea Trisconi. La responsabile della comunicazione di Valbianca, società che si occupa della gestione degli impianti leventinesi, conferma che la risposta dell’utenza è stata buona a partire dal giorno di apertura, giovedì 15 dicembre. «In particolare abbiamo visto tanti gruppi. Tutti gli impianti sono aperti, tranne la seggiovia perché le piste nere di sopra sono ancora chiuse. A causa del vento infatti non c’è abbastanza neve. Questo ci impedisce di metterle in sicurezza. Discorso simile anche per la discesa fino ad Airolo: la coltre non è abbastanza fitta per l’attività sportiva», spiega Trisconi.

Siamo andati anche un po’ oltre, con circa 750 visitatori in due giorni, oltre ai residenti
Matteo Milani, presidente degli Amici del Nara

Nara a macchia di leopardo

Anche al Nara si sorride, sebbene si sia aperto solo sabato 17 dicembre. «Siamo piuttosto soddisfatti», rivela il presidente degli Amici del Nara Matteo Milani. Il motivo è presto detto: l’afflusso visto nel fine settimana è stato in linea con le aspettative. «Siamo andati anche un po’ oltre, con circa 750 visitatori in due giorni, oltre ai residenti». La situazione al Nara fa dunque ben sperare, anche se Milani riporta tutti con i piedi per terra. «La situazione è in equilibrio. Non c’è abbondanza di neve ma nonostante questo aspetto, siamo riusciti a fare buone cose grazie ai gatti delle nevi». Ancora presto per aprire tutte le piste, infatti due zone del comprensorio verranno aperte il 26 dicembre, tra cui la parte alta. «Va detto che c’è bisogno di qualche centimetro in più di neve, ma credo che questo valga un po’ per tutti. Infatti quello che ci preoccupa è che al momento non sono previste precipitazioni. Abbiamo una sizuazione un po’ a macchia di leopardo, con la pista per le slitte che è perfetta mentre alcuni tratti dovranno essere recuperati con neve che sposteremo».

Tra bimbi e finali di calcio

A San Bernardino la stagione è partita da una settimana. «Gente ne abbiamo avuta, anche se questa domenica gli sciatori sono spariti nel pomeriggio a causa della finale dei Mondiali di calcio», scherza Emilio Toscano della scuola di sci. «Tutto sommato il risultato è positivo».
A Carì sono ancora chiusi, il giorno d’apertura è previsto il 26 dicembre, mentre durante il fine settimana appena trascorso è stato fatto girare il tappetino. «Abbiamo pensato almeno ai bambini - spiega il direttore operativo degli impiani Luca Müller -. Nel frattempo stiamo ancora lavorando con i cannoni per garantire l’apertura delle piste dato che la neve al momento non è ancora tantissima.

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