Gazprom, che succede? Azioni al minimo da 16 anni a questa parte
Le azioni del colosso energetico russo Gazprom, oggi, sono crollate al loro minimo da sedici anni a questa parte. Ne dà notizia il portale RBC, secondo cui la «colpa» di questa performance, di per sé pessima, è da ricercare nella scadenza dell'accordo che, sin qui, consentiva al gas russo di confluire in Europa (anche) attraverso l'Ucraina.
Il titolo di Gazprom, al suo punto più basso, è stato scambiato a poco più di un dollaro (1,02 o, se preferite, 106,1 rubli) per azione alla Borsa di Mosca questo pomeriggio. Un calo del 2,41% rispetto al giorno precedente. L'ultima volta che Gazprom era sprofondata così in basso, il 26 gennaio del 2009, il titolo veniva scambiato a 101,64 rubli. Kiev, lunedì, ha ribadito che non avrebbe esteso l'accordo con la Russia sul transito di gas verso l'Europa attraverso il territorio ucraino oltre la data di scadenza, il 1. gennaio 2025.
Detto dell'accordo in scadenza, secondo RBC il calo di Gazprom è dovuto altresì al calo stesso degli utili della società, ai rischi geopolitici che sta correndo la Russia, alla sospensione dei pagamenti dei dividendi agli azionisti e, infine, alla performance complessiva del mercato. Anche la Borsa di Mosca, dove Gazprom rappresenta l'11% del totale delle azioni, martedì ha registrato un calo di quasi il 2%.
Gazprom, un tempo l'azienda più redditizia della Russia, ha perso circa 7 miliardi di dollari nel 2023. E questo perché l'Europa ha ridotto gli acquisti di gas russo di oltre il 90% a seguito dell'invasione su vasta scala dell'Ucraina dell'anno precedente. Da allora, la Russia ha iniziato a rivolgersi ad acquirenti asiatici come Cina e India.