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Gazprom: «Da domani ridotto al 20% il flusso di Nord Stream 1» — Segui il live

Lo riportano diversi media, citando una comunicazione della stessa Gazprom: il motivo sarebbe il fermo per riparazione di un'altra turbina — Da Berlino la smentita: «Nessun problema tecnico» — TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Gazprom: «Da domani ridotto al 20% il flusso di Nord Stream 1» — Segui il live
Red. Online
25.07.2022 06:43
21:54
21:54
L'ex cancelliere tedesco Schroeder è a Mosca

Secondo quanto riportato dai media tedeschi, l'ex cancelliere Gerhard Schroeder è di nuovo a Mosca. «Sono in vacanza qui per qualche giorno. Mosca è una bella città», avrebbe detto Schroeder a un giornalista di Rtl/ntv.

Da tempo Schroeder è criticato in Germania per la sua amicizia con Vladimir Putin e i suoi ruoli nelle aziende energetiche russe. Secondo Rtl, il suo albergo sarebbe vicino alla sede della compagnia petrolifera russa Rosneft, di cui l'ex cancelliere socialdemocratico è stato fino a maggio membro del consiglio di amministrazione. Schroeder era stato ufficialmente a Mosca l'ultima volta a marzo, con l'intenzione di mediare sulla guerra in Ucraina, ma senza successo.

18:49
18:49
«Zelensky ha rimosso il comandante delle forze speciali»

Il presidente ucraino Volodymir Zelensky ha rimosso il comandante delle forze speciali dell'esercito ucraino, Grigory Galagan, in base ad un decreto presidenziale pubblicato oggi. Lo rende noto l'agenzia russa Tass. L'Ukrainska Pravda aggiunge che è stato nominato al suo posto Viktor Horenko.

17:44
17:44
Berlino: «Nessuna ragione tecnica dietro al taglio a Nord Stream»

Secondo la Germania non c'è «nessuna ragione tecnica» per una riduzione del flusso di gas attraverso il Nord Stream annunciata oggi da Mosca.

16:59
16:59
Gazprom da domani riduce al 20% il flusso di gas da Nord Stream

Gazprom starebbe riducendo ulteriormente le forniture verso la Germania attraverso il gasdotto Nord Stream 1 nel Mar Baltico. A partire da domani il flusso scenderà al 20% della capacità totale, ovvero 33 milioni di metri cubi al giorno. Lo riportano diversi media, citando una comunicazione della stessa Gazprom. Il motivo sarebbe il fermo per riparazione di un'altra turbina.

16:51
16:51
Il primo export di grano il 27 luglio da porto Chornomorsk

L'esportazione di grano ucraino inizierà il 27 luglio dal porto di Chornomorsk nel sud-ovest del Paese. Seguiranno i porti di Odessa e Pivdennyi. Lo annuncia il ministro delle Infrastrutture Oleksandr Kubrakov, stando a Kiev Independent.

Russia e Ucraina hanno firmato accordi sostenuti dalle Nazioni Unite per riprendere le esportazioni di grano ucraino attraverso il Mar Nero il 22 luglio scorso.

16:38
16:38
«Daremo più aiuto a Kiev per le indagini sui crimini di guerra russi»

La Germania vuole rafforzare la cooperazione con l'Ucraina nell'affrontare i crimini di guerra russi. Lo ha detto oggi a Kiev la ministra tedesca dell'Interno, Nancy Faeser dei socialdemocratici. La Bka, polizia federale tedesca, amplierà ancora di più la sua assistenza all'Ucraina, ha spiegato Faeser, come riporta Dpa.

La ministra si trova in visita nel paese insieme al ministro tedesco del Lavoro, Hubertus Heil, anch'egli della Spd. Heil ha sottolineato che la Germania vuole anche aiutare Kiev nel suo percorso verso l'Unione Europea e "passo dopo passo, offrire consigli sull'adozione della legislazione europea, ad esempio nel mercato del lavoro e nella politica sociale".

15:59
15:59
Fermato in Russia l'oppositore Leonid Gozman

Il politico d'opposizione Leonid Gozman è stato fermato a Mosca dalla polizia: lo ha riferito il suo avvocato Mikhail Biryukov, ripreso da diversi media, tra cui l'agenzia Interfax.

Secondo il legale - citato da Meduza - Gozman è stato fermato alla stazione della metropolitana «Frunzenskaya» ma gli agenti non hanno rivelato il motivo per il quale il dissidente è stato portato in una stazione di polizia.

Meduza riporta che il 15 luglio si è saputo dell'apertura di un procedimento contro Gozman con l'accusa di non aver annunciato in tempo di aver ottenuto una seconda cittadinanza: un'infrazione che secondo la testata online prevede una sanzione fino a 200 mila rubli (circa 3.300 euro) o fino a 400 ore di lavoro obbligatorio, ma - sottolinea Radio Liberty - non prevede la privazione della libertà.

Il governo russo sta inasprendo sempre più la censura e la repressione del dissenso, soprattutto dopo l'invasione dell'Ucraina da parte delle truppe russe.

15:29
15:29
«Gli impegni presi a Istanbul non fermeranno l'operazione speciale»

Gli «impegni presi dalla Russia nell'ambito degli accordi di Istanbul», sull'export di grano «non le impediranno di continuare nella sua operazione speciale in Ucraina». Lo ha affermato il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, citato dalla Tass.

14:31
14:31
«Ci aspettiamo il primo export di grano in settimana»

L'Ucraina si aspetta per «questa settimana» le prime esportazioni di grano, dopo l'accordo concluso venerdì scorso tra Turchia, Russia, Ucraina e ONU. Lo ha reso noto un ministro di Kiev.

L'Ucraina ha dichiarato di aspettarsi di riprendere le prime esportazioni di grano dall'inizio della guerra «già questa settimana», dopo aver firmato un accordo con Mosca e nonostante il bombardamento dell'esercito russo del principale porto di Odessa sabato scorso. «Ci aspettiamo che l'accordo inizi a funzionare nei prossimi giorni e che nei prossimi giorni venga istituito un centro di coordinamento a Istanbul. Stiamo preparando tutto per iniziare già questa settimana», ha dichiarato il ministro ucraino delle Infrastrutture Oleksandre Kubrakov in una conferenza stampa.

Il ministro ha affermato che il principale ostacolo alla ripresa delle esportazioni è il rischio di bombardamenti russi, come dimostrato dall'attacco al porto di Odessa, di vitale importanza sul Mar Nero. Kubrakov ha invitato i garanti dell'accordo, la Turchia e le Nazioni Unite, a garantire la sicurezza dei convogli ucraini. «Se le parti non garantiscono la sicurezza, non funzionerà», ha avvertito.

Le esportazioni sono ostacolate anche dalla presenza di mine marine, posate dalle forze ucraine per difendersi da un assalto anfibio russo. Secondo il ministro, lo sminamento avverrà solo «nel corridoio necessario per le esportazioni». Le navi ucraine accompagneranno i convogli, che potranno trasportare non solo grano ma anche fertilizzanti, ha aggiunto.

Il vice ministro delle Infrastrutture Yuri Vaskov ha dichiarato che il porto sudoccidentale di Chornomorsk sarà il primo a funzionare per le esportazioni, seguito dal porto meridionale di Odessa e dal porto sudoccidentale di Pivdenny. «Nelle prossime due settimane saremo tecnicamente pronti a esportare grano da tutti i porti ucraini», ha dichiarato.

14:25
14:25
«I russi cercano di ripristinare l'aeroporto di Melitopol»

«Gli occupanti russi di Melitopol», città del sud dell'Ucraina -, «stanno cercando di ripristinare la pista dell'aeroporto presso l'ex base della 25/ma brigata dell'aviazione da trasporto, ma è improbabile una riparazione e un funzionamento completo della pista nel prossimo futuro». Lo ha riferito la direzione principale dell'intelligence del ministero della Difesa ucraino, riporta Unian.

Secondo la stessa fonte, «tali lavori richiedono però dai 21 ai 28 giorni affinché il calcestruzzo sia in grado di sopportare il carico di aeromobili e altre apparecchiature».

13:51
13:51
Von der Leyen: «Valutiamo l'introduzione di un tetto al prezzo del gas»

«I leader hanno chiesto alla Commissione europea di prendere in considerazione un tetto massimo di prezzo per il gas importato» e «attualmente lo stiamo facendo». Lo ha detto la presidente della Commissione UE, Ursula von der Leyen, in un'intervista alla Dpa rilanciata dai media tedeschi.

«Siamo ben consapevoli delle difficoltà incontrate dalle famiglie a basso reddito» e «la stragrande maggioranza dei Paesi membri UE» sta «sovvenzionano le famiglie», incentivando «la ristrutturazione energeticamente efficiente dei vecchi edifici» e aiutando «le aziende particolarmente colpite dall'aumento dei prezzi».

13:43
13:43
Dall'inizio della guerra morti 37 operatori dei media

A cinque mesi dall'invasione russa dell'Ucraina, l'esercito russo ha ucciso 37 rappresentanti dei media. Sono i dati dell'Unione nazionale dei giornalisti ucraini, riportati da Ukrinform.

«Tra i morti ci sono otto giornalisti, 12 lavoratori dei media e altri 17 rappresentanti dei mass media sono stati uccisi in azione dopo essere stati mobilitati per far parte delle Forze di Difesa dell'Ucraina», si legge nella nota.

L'ultima vittima dell'aggressione russa è stato Mykola Rachok, redattore del notiziario InfoCar, morto in uno scontro con i mercenari russi della PMC Wagner.

13:41
13:41
«Sull'emergenza gas ci sia solidarietà»

«Anche gli Stati membri che non acquistano quasi mai gas russo non possono sfuggire agli effetti di un potenziale blocco delle forniture sul nostro mercato interno. Per questo è importante che tutti gli Stati membri frenino la domanda, che tutti immagazzinino di più e condividano» le riserve «con i membri più colpiti».

Lo ha detto la presidente della Commissione UE, Ursula von der Leyen, in un'intervista alla Dpa rilanciata dai media tedeschi. Von der Leyen, in vista del Consiglio Affari Energia di domani, ha fatto appello alla «solidarietà» dei Paesi UE sul piano gas.

13:06
13:06
Rimosso il segretario del Consiglio di sicurezza nazionale ucraino

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelenskyy, ha rimosso Ruslan Demchenko dalla carica di primo segretario aggiunto del Consiglio di sicurezza e difesa nazionale. Il relativo decreto è stato pubblicato sul sito web del capo di Stato, riferisce Ukrinform.

«Ruslan Mykhailovych Demchenko è sollevato dall'incarico di primo segretario aggiunto del Consiglio di sicurezza e difesa nazionale dell'Ucraina», si legge nel documento. Il sito web del Consiglio già non contiene più informazioni sul segretario aggiunto. Demchenko era stato nominato a tale carica il 16 giugno 2020.

12:56
12:56
Kiev ha ricevuto primi tre panzer Gepard da Berlino

L'Ucraina ha ricevuto i primi tre panzer del tipo Gepard inviati dalla Germania. Lo ha reso noto il governo di Kiev, secondo quanto riportano alcuni media tedeschi fra cui l'emittente televisiva Ntv.

12:49
12:49
«La Russia non è interessata allo stop del gas verso l'Europa»

Il portavoce del presidente russo Vladimir Putin, Dmitry Peskov, ha affermato che la Russia «non è interessata» a una completa cessazione delle forniture di gas ai paesi europei. Lo riporta l'agenzia di stampa statale russa Tass.

«La Russia è un fornitore di gas responsabile e, indipendentemente da ciò che si dice nella Commissione Europea, nelle capitali europee, negli Stati Uniti, la Russia era, è e continuerà ad essere il Paese che garantisce largamente la sicurezza energetica dell'Europa», ha affermato Peskov secondo la Tass.

12:24
12:24
Kasparov: «Putin dichiarerà la vittoria entro il 7 ottobre»

L'annuncio russo della vittoria arriverà «entro il 7 ottobre, per il compleanno di Putin, i dittatori amano molto gli anniversari, avrà 70 anni, penso che l'annuncio della vittoria sia previsto per questa data»: lo ha detto l'ex campione mondiale di scacchi e oppositore del Cremlino, Garry Kasparov, citato da Unian.

A suo parere a Mosca «ha preso piede un certo buon senso», e si è arrivati alla conclusione «che non è possibile vincere la guerra nella misura prevista, quindi è necessario sistemare acquisizioni territoriali e condurre trattative da una posizione di forza», ha spiegato Kasparov.

12:17
12:17
Gli USA lavorano a un piano B per le esportazioni di grano

Gli Stati Uniti stanno lavorando con l'Ucraina a un «piano B» per far uscire le esportazioni di grano dal Paese dopo l'attacco della Russia al porto di Odessa. Lo afferma Samantha Power, funzionario dell'Agenzia statunitense per lo sviluppo internazionale, riferisce la CNN online.

«Il piano B prevede l'utilizzo di strade, ferrovie e fiumi, l'invio di chiatte e l'adeguamento dei sistemi ferroviari in modo che siano meglio allineati con quelli europei, in modo che le esportazioni possano uscire più rapidamente», ha dichiarato la Power in un'intervista rilasciata ieri a Nairobi, dopo aver visitato le zone colpite dalla siccità in Kenya e Somalia.

«Stiamo valutando un piano di emergenza perché non ci si può fidare di nulla di ciò che dice Vladimir Putin», ha continuato. Power ha sottolineato che, nonostante la sicurezza offerta da un piano di emergenza, «non c'è alternativa al fatto che Putin permetta la fine del blocco e che i cereali vengano spediti nel modo più efficiente possibile».

Più della metà delle importazioni di grano della Somalia proviene dall'Ucraina, ha dichiarato Power, aggiungendo che 20 milioni di tonnellate di grano e mais sono ancora bloccate nel porto di Odessa.

Venerdì scorso, la Russia e l'Ucraina hanno firmato un accordo che consente l'esportazione di grano ucraino attraverso il Mar Nero dopo mesi di difficili negoziati, mediati dalla Turchia e dalle Nazioni Unite. Tuttavia, il giorno dopo l'accordo, la Russia ha effettuato un attacco missilistico sul porto ucraino.

12:13
12:13
«Gli attacchi a Odessa non ostacolano l'export di grano»

Le esportazioni di grano ucraino dal porto di Odessa andranno avanti in conformità con l'accordo sponsorizzato dalle Nazioni Unite, nonostante i bombardamenti russi sulle infrastrutture portuali, ha dichiarato il Cremlino.

I bombardamenti «sono rivolti solo alle infrastrutture militari». «Non sono assolutamente legati alle infrastrutture utilizzate per l'attuazione dell'accordo sulle esportazioni di grano, per questo non possono e non devono ostacolare l'inizio del processo di carico», ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov.

Il portavoce di Putin, Peskov, ha affermato che l'attacco missilistico dell'esercito russo contro il porto ucraino di Odessa non è «in nessun modo correlato all'infrastruttura utilizzata per adempiere agli accordi per l'esportazione del grano», riporta l'agenzia Interfax. Il Cremlino è accusato di aver bloccato le esportazioni di grano dall'Ucraina.

11:16
11:16
«A settembre referendum sull'adesione di Zaporizhzhia e Kherson»

Un referendum sull'adesione della regione di Zaporizhzhia alla Federazione Russa si terrà molto probabilmente a settembre, insieme a uno simile nella regione occupata di Kherson. Lo afferma Vladimir Rogov, uno dei funzionari imposti da Mosca nella regione, riferisce l'agenzia di stampa Ria Novosti.

«Tutto indica che il referendum si terrà nella prima metà di settembre. Non voglio ancora indicare la data esatta. Si stanno formando le commissioni elettorali», ha detto Rogov.

«Il lavoro principale delle commissioni elettorali che si stanno creando sarà quello di chiarire le liste degli elettori, dato che alcune persone hanno lasciato la regione», scrive l'agenzia di stampa Ria Novosti.

Secondo Rogov, «è molto probabile che il referendum si tenga contemporaneamente nelle regioni di Zaporizhzhia e Kherson, poiché i successi sulla linea di contatto hanno garantito la sicurezza».

09:24
09:24
Zelensky: «Anche i russi ammettono che vinceremo»

«Anche i russi ammettono che l'Ucraina vincerà: lo sentiamo costantemente nelle loro conversazioni con i parenti, in ciò che dicono ai loro parenti quando li contattano. Quindi non ci rilassiamo e, come ogni giorno per cinque mesi, facciamo di tutto per infliggere le maggiori perdite possibili al nemico». Così il presidente Volodymyr Zelensky nel suo discorso di ieri sera, come riferisce Ukrinform, incoraggia le truppe ucraine ad andare avanti.

08:57
08:57
Mosca accusa 92 comandanti ucraini di crimini contro l'umanità

Mosca ha accusato 92 membri delle forze armate ucraine di crimini contro l'umanità e ha proposto un tribunale internazionale sostenuto da Paesi come Bolivia, Iran e Siria. Lo afferma il capo della commissione investigativa russa, scrive la BBC online.

Alexander Bastrykin ha dichiarato al sito governativo Rossiiskaya Gazeta che sono state avviate più di 1.300 indagini penali. Gli ucraini sono stati coinvolti in «crimini contro la pace e la sicurezza dell'umanità, che non vanno in prescrizione», ha detto.

Bastrykin ha aggiunto che sono stati incriminati 92 comandanti e i loro subordinati mentre 96 persone, tra cui 51 comandanti delle forze armate, sono attualmente ricercate. La BBC non ha potuto verificare le informazioni contenute nell'intervista, mentre Kiev non ha rilasciato commenti in merito.

Bastrykin ha poi accusato l'Occidente di sponsorizzare apertamente il «nazionalismo ucraino», per cui un processo sostenuto dalle Nazioni Unite «è estremamente dubbio». Ha quindi proposto di istituire un tribunale internazionale con i Paesi che hanno «una posizione indipendente sulla questione ucraina», in particolare Siria, Iran e Bolivia.

Anche l'Ucraina sta conducendo le proprie indagini e ha già affermato che sta esaminando 21mila crimini di guerra e di aggressione presumibilmente commessi dalle forze russe dall'inizio dell'invasione, lo scorso febbraio.

08:42
08:42
Morto il comandante ucraino della 28/ma brigata

Il comandante della 28/ma brigata dell'esercito ucraino, il colonnello Vitaly Gulyaev, è morto colpito dai missili russi mentre era al fronte nel sud dell'Ucraina. Lo annuncia il deputato del consiglio comunale di Kiev Pavlo Boychenko, come riferisce Ukrinform.

Il comandante era impegnato a fermare l'avanzata delle truppe russe nel sud dell'Ucraina per liberare le regioni di Mykolaiv e Kherson. Colonnello al fronte dal 2014, in precedenza Gulyaev aveva prestato servizio nella 93/ma brigata «Kholodny Yar» e aveva comandato il 13/mo battaglione di fanteria. Era alla guida della 28/ma brigata dal settembre 2021.

08:37
08:37
Distrutta una postazione di comando russo

L'esercito ucraino ha distrutto una postazione di comando russo e alcuni depositi di munizioni localizzati nell'Ucraina meridionale. Lo riferisce il Kyiv Independent online. Il comando operativo 'Sud' dell'Ucraina, scrive il quotidiano, ha affermato di aver ucciso 66 soldati russi e distrutto cinque carri armati, due obici, un sistema missilistico anticarro e 12 veicoli militari.

06:51
06:51
«Più di trenta missili in un giorno su Sumy»

I russi continuano a bombardare la regione di Sumy: nella giornata di ieri sono stati sganciati più di 30 missili, ha denunciato Dmytro Zhivytskyi, il capo della regione, come riporta Ukrinform. «Durante la giornata, i russi - aggiunge - hanno bombardato i nostri territori, più di 30 attacchi aerei sulle comunità di Khotynsk, Burynsk e Bilopolsk. Al momento non si registrano vittime».

06:49
06:49
«Missili russi su Zaporizhzhia»

Il capo dell'amministrazione militare di Nikopol, Yevhen Yevtushenko, ha riferito che le truppe russe lanciato missili in direzione di Zaporizhzhia dal territorio occupato di Energodar. Lo riporta Ukrinform. Secondo lui, i russi hanno utilizzato più lanciarazzi.

06:46
06:46
Il punto alle 6.00

«Aiuteremo gli ucraini a sbarazzarsi del regime di Zelensky»

Mosca aiuterà il popolo ucraino a sbarazzarsi del regime antipopolare e antistorico di Kiev. Lo ha affermato il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, durante un incontro con l'ambasciatore dei Paesi membri della Lega Araba al Cairo. Lo riporta l'agenzia di stampa russa Tass.

«Siamo solidali con il popolo ucraino, che merita una vita migliore. Ci dispiace che la storia ucraina venga rovinata sotto i nostri occhi e ci dispiace per coloro che hanno ceduto alla propaganda di stato del regime di Kiev e per coloro che sostengono questo regime, che vuole che l'Ucraina sia l'eterno nemico della Russia», ha precisato Lavrov.

«I popoli russo e ucraino continueranno a vivere insieme. Aiuteremo il popolo ucraino a sbarazzarsi del regime assolutamente antipopolare e antistorico», ha promesso il capo della diplomazia di Mosca.

Podolyak: «I regimi sono nelle carceri russe, non qui»

Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Voldymyr Zelensky, ha definito «schizofreniche» le dichiarazioni del ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov che ha parlato di rovesciamento del «regime di Kiev». Lo riporta l'Ukrainska Pravda.

«Siamo alla classica schizofrenia russa: al mattino dichiari che Mosca vuole i negoziati e la sera che il tuo obiettivo è sbarazzarti del regime antipopolare di Kiev».

Secondo Podolyak, «i regimi sono nelle carceri russe» mentre in Ucraina c'è un governo legalmente eletto che ha vinto in elezioni eque, competitive e democratiche».

Le navi con il grano viaggeranno in carovana

L'amministrazione portuale di Kiev ha iniziato a preparare i porti di Odessa, Chornomorsk e Pivdenny per la ripartenza delle navi dopo la firma a Istanbul con la Russia e l'ONU per l'esportazione via mare di grano e prodotti alimentari correlati. Lo rende noto il servizio stampa dell'amministrazione portuale, come riporta Ukrainska Pravda.

«L'arrivo e la partenza delle navi verso i porti marittimi indicati saranno effettuati formando una carovana, che sarà accompagnata dalla nave di testa», si legge nel comunicato nel quale si chiede, per redigere i piani per la formazione di carovane marittime, di presentare domande per l'inclusione di navi tramite e-mail.

Durante la firma dell'intesa sia il presidente della Turchia, Recep Erdogan, sia il ministro delle Infrastrutture ucraino, Oleksandr Kubrakov, hanno annunciato che la circolazione delle navi potrebbe riprendere nei prossimi giorni.