Germania: Frauke Petry lascia l'AfD
BERLINO - Frauke Petry lascia Alternative für Deutschland (AfD). Lo ha affermato quest'oggi a Dresda l'ex leader del partito di destra tedesco, senza specificare i tempi e le sue intenzioni per l'immediato futuro. Petry, ieri, aveva annunciato di non voler far parte del Gruppo parlamentare al Bundestag, che viene costituito forte del 12,6% dei consensi ottenuti nelle elezioni di domenica, pari a 94 seggi.
Ora, però, si pongono diversi interrogativi: la copresidente dimissionaria, con il suo nucleo di sostenitori a partire dal suo compagno di vita Marcus Pretzell (finora eurodeputato AfD), fonderà un altro partito? Dato che è stata eletta anche nel Land della Sassonia, creerà una frazione indipendente? Anche Pretzell, membro del Parlamento regionale del Nord Reno-Vestfalia, ha deciso a sua volta di girare le spalle all'Alternative e oggi stesso si è dimesso dalla Frazione di quel Land.
Molto ambiziosa, capace, ma anche moderata, Petry si è resa conto che le lotte intestine all'AfD (come è già accaduto anni fa) avranno l'effetto di spaccare la stessa formazione di destra, che in effetti, già oggi, viene viepiù dipinta dai media in Germania e all'estero alla stregua di un partito xenofobo e perfino nazista. Troppo per la copresidente dimissionaria, che dal "Parteitag" di Colonia la scorsa primavera, era risultata isolata da buona parte dei 600 delegati presenti, dopo aver proposto più apertura, la promozione di una "Realpolitik" e, soprattutto, di portare l'AfD ad assumere compiti governativi a partire dal 2021.