Gheddafi si scusa con Londra

Per l'uccisione di un'agente inglese nel 1984
Red. Online
Red. Online,AtseAnsa
26.10.2009 18:18

LONDRA - Il leader libico Muammar Gheddafi ha chiesto oggi scusa alla Gran Bretagna per la morte dell'agente di polizia Yvonne Fletcher, uccisa da proiettili sparati nel 1984 dall'ambasciata di Tripoli a Londra, mentre all'esterno era in corso una protesta anti-Gheddafi. In seguito a quella morte, il Regno Unito ha tagliato i rapporti con la Libia. A oggi, nessuno è stato processato per quell'omicidio. «Non era una nostra nemica - ha detto in un'intervista al canale televisivo britannico Sky News -. E ci dispiace da sempre, e offriamo le nostre condoglianze, perché lei stava lavorando, era lì per proteggere l'ambasciata libica. Questo è un problema da risolvere (...) ma chi è stato? Questa è la domanda. È una questione che resta».

Gheddafi ha pure preso posizione sulla detenzione di armi nucleari da parte di Israele. «Se gli israeliani possiedono armi nucleari o semplicemente le capacità per costruirle, allora egiziani, siriani, sauditi hanno il diritto di fare altrettanto. Così come i palestinesi. Se i loro alleati o i loro nemici hanno la bomba atomica, perché non dovrebbero averla anche loro? Se non lo vogliamo, allora dobbiamo disarmare gli israeliani e rimuovere le loro capacità nucleari», ha detto il leader libico. Meno netta la posizione di Gheddafi sull'Iran a proposito del quale ha dichiarato: «Se l'Iran dovesse costruire armi nucleari, allora tutti noi saremmo contrari. Ma Teheran non ha detto questo».