Giro di vite contro la pedofilia

CITTÀ DEL VATICANO - Giro di vite da parte del Vaticano per combattere i delitti dei preti pedofili: la prescrizione per tali reati passa adesso da 10 a 20 anni, gli abusi sessuali sugli handicappati psichici vengono equiparati a quelli sui minori e si introduce il «delitto di pedopornografia». Sono in sintesi le modifiche al documento 'Delicta Graviorà uscito nel 2001. Anche i laici potranno fare parte dei tribunali ecclesiastici incaricati di pronunciarsi sui casi di preti pedofili: è questa una delle altre novità contenute nella revisione annunciata oggi. Il Vaticano prevede adesso di avvalersi ''come membri del personale dei tribunali, o come avvocato o procuratori, non più solo di sacerdoti, ma anche laici''. Ciò specialmente nel caso di abusi sui minori, ha precisato il procuratore della Giustizia vaticana, mons. Charles Scicluna.
La Conferenza dei vescovi svizzeri (CVS) dice di accogliere «con soddisfazione soprattutto la proroga da dieci a vent'anni della proscrizione in casi di violenza sessuale contro minorenni e la logica penalizzazione della pornografia infantile».Oltre a ciò il documento vaticano prevede che le procedure vengano allestite in modo più rapido ed efficace, rilevano i vescovi svizzeri, ricordando che la Chiesa elvetica «affronta risolutamente» ogni forma di abuso sessuale nella pastorale.