Gli accordi sui prezzi saranno illeciti

Il Governo ha completato il progetto di revisione della legge sui cartelli
Ats
22.02.2012 12:00

BERNA - Il Parlamento può finalmente occuparsi della revisione della legge sui cartelli, interessante soprattutto in relazione alla lotta contro il franco forte. Salvo rare eccezioni gli accordi sui prezzi tra imprese saranno illeciti. Il Consiglio federale ha completato oggi il progetto e ha trasmesso il messaggio alle Camere.La revisione colpisce sia gli accordi orizzontali, fra fornitori, che verticali, fra produttori e distributori. Le cinque forme di intesa diventeranno illecite e tollerate solo se giustificate da motivi di efficienza economica. Non spetterà più alla Commissione della concorrenza (COMCO) mettere in luce gli abusi. Saranno le aziende a dover dimostrare che un eventuale accordo non influenza i prezzi.Il Consiglio federale ha precisato quali dati l'impresa può e deve fornire prima di concludere un'intesa. Ha inoltre disposto la creazione di un'Autorità della concorrenza che dovrà segnalare al Tribunale amministrativo federale (TAF) sospetti accordi illeciti o abusi di posizione dominante. Il TAF, finora prima istanza di appello, emetterà in futuro le decisioni di prima istanza.Nel suo progetto, il Governo ha anche deciso di accordare una riduzione delle sanzioni alle imprese che possono dimostrare di aver istituito un programma efficace per la prevenzione di infrazioni alla legge sui cartelli.