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Gli attacchi alle centrali elettriche ucraine causeranno una catastrofe umanitaria

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Gli attacchi alle centrali elettriche ucraine causeranno una catastrofe umanitaria
Red. Online
07.12.2023 06:00
19:58
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«Sono 28 mila i civili ucraini tenuti prigionieri dalla Russia»

Sono 28.000 i civili ucraini tenuti prigionieri dalla Russia. Lo ha dichiarato il commissario ucraino per i diritti umani Dmytro Lubinets, come riporta Ukrinform. «Gli ostaggi civili sono, a mio avviso, un nuovo sistema di soppressione della popolazione civile nel territorio temporaneamente occupato. Ad oggi, 28.000 cittadini ucraini confermati sono tenuti prigionieri dalla Federazione Russa», ha dichiarato Lubinets.

«Tra questi 28.000 vi sono 2.000 cittadini ucraini di età superiore ai 65 anni. Ci sono casi in cui ucraini di oltre 80-85 anni vengono catturati solo per le loro dichiarazioni filo-ucraine. E anche in questo caso, non possiamo fare nulla», ha spiegato il commissario ucraino.

Secondo Lubinets, inoltre, Kiev ha già assicurato il rilascio di 522 bambini rapiti dai russi, di cui 387 deportati in Russia. «Tenendo conto dell'ultimo ritorno dei nostri bambini, avvenuto ieri, siamo riusciti a garantire il ritorno di 522 bambini ucraini, di cui 387 erano stati illegalmente deportati in Russia», ha informato Lubinets.

18:22
18:22
«Centrale termica bombardata dai russi»

Due unità elettriche di una centrale termica nella zona del fronte si sono fermate a causa dei bombardamenti russi. Lo riferisce il ministero dell'Energia ucraino su Facebook chiedendo ai cittadini della zona di «consumare elettricità in modo ragionevole ed economico, soprattutto durante le ore di picco del carico».

«Questo pomeriggio il nemico ha colpito una delle centrali termiche nella zona del fronte» danneggiandola gravemente. «Due unità elettriche hanno smesso di funzionare», ha detto il ministero spiegando che «si è registrata una temporanea carenza di elettricità». E' il primo raid di questo tipo durante questo inverno.

13:02
13:02
Il Cremlino spera in un blocco dei fondi da parte del Congresso USA

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha invitato le società americane della difesa a collaborare con l'Ucraina. Lo riporta Ukrinform.

«Invito tutte le società di difesa americane a cooperare con l'Ucraina. Sono fiducioso che insieme potremo creare un nuovo e potente arsenale della libertà che sarà un assistente affidabile per tutte le nazioni libere del mondo. Un arsenale che, per il semplice fatto della sua esistenza, potrà garantire ai nostri figli - i bambini dell'Europa, i bambini dell'America, i bambini del mondo intero - che nessun proiettile russo distruggerà mai più la nostra vita pacifica», ha detto Zelensky intervenendo alla Conferenza delle industrie della difesa ucraino-americane.

Il presidente ucraino ha sottolineato che il Paese è interessato alla produzione congiunta dell'intera gamma di armi, nonché alla cooperazione nella riparazione e manutenzione delle attrezzature. «Possiamo fare molto di più insieme di quanto ciascuno di noi possa fare da solo! Quindi continuiamo a lavorare insieme. Per amore del maggior potere della libertà. La nostra squadra è a Washington e presenterà prospettive e opportunità concrete», ha aggiunto.

12:31
12:31
Zelensky: «Collaborate con noi»

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha invitato le società americane della difesa a collaborare con l'Ucraina. Lo riporta Ukrinform.

«Invito tutte le società di difesa americane a cooperare con l'Ucraina. Sono fiducioso che insieme potremo creare un nuovo e potente arsenale della libertà che sarà un assistente affidabile per tutte le nazioni libere del mondo. Un arsenale che, per il semplice fatto della sua esistenza, potrà garantire ai nostri figli - i bambini dell'Europa, i bambini dell'America, i bambini del mondo intero - che nessun proiettile russo distruggerà mai più la nostra vita pacifica», ha detto Zelensky intervenendo alla Conferenza delle industrie della difesa ucraino-americane.

Il presidente ucraino ha sottolineato che il Paese è interessato alla produzione congiunta dell'intera gamma di armi, nonché alla cooperazione nella riparazione e manutenzione delle attrezzature. «Possiamo fare molto di più insieme di quanto ciascuno di noi possa fare da solo! Quindi continuiamo a lavorare insieme. Per amore del maggior potere della libertà. La nostra squadra è a Washington e presenterà prospettive e opportunità concrete», ha aggiunto.

11:58
11:58
Caccia Nato intercettano jet russi nei cieli del Baltico

«Primo scramble: gli F-16 begli e i Mirage 2000 francesi, attualmente in missione di controllo aereo della Nato nei Paesi Baltici, e i JAS 39 Gripen svedesi, hanno effettuato un decollo di emergenza quando i caccia russi si sono avvicinati allo spazio aereo alleato.

L'intercettazione è stata coordinata dal controllo aereo della Nato e della Svezia». Lo fa sapere il comando aereo alleato su X.

11:44
11:44
Difficoltà riguardo all'adesione di Kiev all'UE

«L'allargamento è tornato» in agenda e «le difficoltà di cui tutti parlano in vista del Consiglio europeo della prossima settimana sono le difficoltà insite nelle decisioni davvero importanti». Lo ha detto il direttore generale per la politica di vicinato e i negoziati di allargamento dell'Unione europea, Gert Jan Koopman, intervenendo a un evento organizzato dal think tank Friends of Europe.

«Si tratta di decisioni davvero rivoluzionarie che devono essere prese per quanto riguarda l'Ucraina», ha spiegato. «Non abbiamo mai aperto i negoziati per l'allargamento con un Paese in guerra», inoltre «stiamo parlando di uno strumento da 50 miliardi di euro, il più grande mai stanziato per un Paese terzo e ovviamente anche le decisioni che devono prendere i leader degli altri Paesi con cui stiamo discutendo l'allargamento sono davvero significative» ha aggiunto, riferendosi in particolare al possibile avvio dei negoziati di adesione all'Ue con la Bosnia-Erzegovina «a patto che venga rispettato il necessario grado di conformità con le condizioni».

«Abbiamo avuto un lungo periodo di progressi limitati con l'allargamento e l'opinione diffusa è che non sia più sostenibile», ha sottolineato Koopman, esortando al contrario a realizzare il processo di allargamento in modo diverso facendo corrispondere «agli sforzi in termini di riforme» il sostegno da parte dell'Ue e «una maggiore chiarezza su ciò che è necessario fare durante il processo».

09:28
09:28
Kiev: «Nella notte abbattuti 15 droni russi su 18»

Le Forze di difesa aerea ucraine hanno abbattuto nella notte 15 droni kamikaze russi Shahed-136/131 su un totale di 18 lanciati da Mosca contro il Paese: lo ha reso noto l'Aeronautica militare di Kiev, come riporta Ukrinform.

«Nelle prime ore di giovedì 7 dicembre, gli invasori hanno attaccato l'Ucraina con droni di tipo Shahed da Capo Chauda (Crimea) - si legge in un comunicato -. Sono stati lanciati un totale di 18 Uav (droni, ndr) d'attacco Shahed-136/131. I principali obiettivi dell'attacco erano Khmelnytskyi (ovest, ndr) e Odessa (sud, ndr)».

I 15 droni sono stati distrutti dalla «componente di difesa aerea dell'Aeronautica militare ucraina, insieme ad altri elementi di difesa aerea delle forze di difesa ucraine», oltre ad «unità missilistiche antiaeree e gruppi di fuoco mobili», aggiunge la nota.

06:00
06:00
Il punto alle 6.00

Gli attacchi russi contro le centrali elettriche e gli impianti energetici ucraini potrebbero causare una catastrofe sul piano umanitario in quanto la popolazione si trova a fare i conti con un inverno rigido. A lanciare l’allarme sono alcuni funzionari delle Nazioni unite.

Intanto, sul fronte del sostegno internazionale, i repubblicani al senato USA hanno bloccato la proposta di legge con gli aiuti per Israele, Ucraina e Taiwan. Sulla questione si è espresso anche il consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan che ha affermato che gli aiuti all’Ucraina e a Israele, così come il rafforzamento della sicurezza al confine con il Messico, «sono priorità bipartisan che meritano sostegno bipartisan». Egli ha quindi aggiunto che «il voto non cambia il fatto che il Congresso deve agire per rispondere a queste urgenti necessità, anche fornendo i finanziamenti urgentemente necessari per l’Ucraina entro la fine di quest’anno».