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Un incidente si è verificato nel Mar Baltico tra un elicottero della Bundeswehr tedesca e una nave russa – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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14:37
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Putin: «Porte aperte alle aziende che vorranno tornare»
«Le porte rimangono aperte» per le aziende dei Paesi occidentali che hanno lasciato la Russia ma vorranno farvi ritorno. Lo ha detto il presidente Vladimir Putin parlando ad un forum economico a Mosca.
Il governo non porrà alcuna condizione speciale per il ritorno delle compagnie straniere, ha sottolineato Putin, citato dall'agenzia Tass.
Le relazioni tra la Russia e l'Occidente sono destinate a tornare inevitabilmente alla normalità, ha poi affermato il presidente intervenendo al forum.
Solo un quarto delle aziende occidentali hanno lasciato la Russia dopo lo scoppio del conflitto in Ucraina, secondo quanto affermato da Putin.
«Noi non abbiamo cacciato nessuno, non abbiamo costretto nessuno a uscire dal nostro mercato», ha detto il leader russo, citato dalla Tass. E comunque, «nonostante la pressione politica, molti partner, compresi quelli dell'Europa occidentale e degli Stati Uniti, non hanno lasciato il mercato russo».
«Alcune di queste società - ha proseguito - continuano a operare come prima. Si tratta di circa la metà delle aziende. Alcune hanno trasferito la gestione a individui e organizzazioni sotto il loro controllo, e circa un quarto se ne è andata».
14:08
14:08
Nave russa spara razzi segnaletici su un elicottero tedesco
Un incidente si è verificato nel Mar Baltico tra un elicottero della Bundeswehr tedesca e una nave russa. L'equipaggio della nave russa ha sparato razzi di segnalazione, ha riferito l'agenzia di stampa tedesca. L'elicottero era in rotta di ricognizione. La ministra degli Esteri Annalena Baerbock ha menzionato brevemente l'incidente a margine di una riunione della Nato a Bruxelles.
11:24
11:24
Una corte russa ha ordinato l'arresto in contumacia di un giornalista della Deutsche Welle
Un tribunale russo ha ordinato l'arresto in contumacia del giornalista della Deutsche Welle, Nicholas Simon Connolly, accusato da Mosca di aver «attraversato illegalmente il confine di Stato russo» come «parte di un gruppo organizzato» per i suoi reportage dalla regione russa di Kursk durante l'offensiva delle truppe ucraine nella zona lo scorso agosto. Lo riporta la testata online Meduza.
Le autorità russe hanno aperto procedimenti penali contro diversi reporter di Paesi occidentali, tra cui gli inviati Rai Stefania Battistini e Simone Traini, che hanno seguito l'offensiva dei soldati ucraini nella regione russa di Kursk. L'accusa rivolta loro da Mosca è sempre quella di «attraversamento illegale della frontiera», ed è considerata da diversi osservatori un pretesto per prendere di mira la libertà di stampa mettendo sotto accusa dei giornalisti per aver fatto il proprio lavoro.
09:45
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Mosca: «Abbattuti 35 droni ucraini»
Le difese aeree russe hanno abbattuto 35 droni ucraini durante la notte e questa mattina su otto regioni del Paese: lo ha reso noto il ministero della Difesa di Mosca, come riporta Interfax.
La notte scorsa sono stati distrutti 24 droni nelle regioni di Rostov, Bryansk, Belgorod, Astrakhan, Ryazan e Krasnodar, si legge in un comunicato. Altri 11 velivoli senza pilota ucraini sono stati abbattuti tra le 5.30 elle 7.40 di questa mattina (le 3.30 e le 5.40 in Svizzera) nelle regioni di Rostov, Kursk, Bryansk, Ryazan e Kaluga.
06:00
06:00
Il punto alle 6.00
Due civili sono morti e un altro è rimasto ferito in bombardamenti ucraini che ieri hanno colpito la regione di Donetsk occupata dai russi, afferma Mosca. «Sono stati registrati un totale di sette attacchi effettuati da gruppi armati ucraini nel corso della giornata», spiegano le autorità filorusse locali citate dall'agenzia di stampa Tass. Cinque case, un'auto e una infrastruttura civile sono stati danneggiati.
Intanto il ministro degli Esteri ucraino, Andrei Sibiha, e il Segretario di Stato statunitense, Antony Blinken, hanno firmato un memorandum d'intesa per sostenere il settore energetico ucraino. Lo scrive la Pravda ucraina, che cita fonti del ministero degli Esteri di Kiev. Il memorandum d'intesa intergovernativo «sulla cooperazione per garantire la sostenibilità del sistema energetico dell'Ucraina» prevede la possibilità di un aiuto statunitense per un importo fino a 825 milioni di dollari. Il documento, come osserva il ministero degli Affari Esteri, «crea un quadro normativo per migliorare la sostenibilità del sistema energetico dell'Ucraina». Si tratta in particolare di ripristinare le infrastrutture critiche, introdurre la generazione distribuita, riformare il settore energetico e promuovere la transizione del dopoguerra verso un'economia a basse emissioni di carbonio.