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«Gli USA prendano l’iniziativa per un cessate il fuoco in Ucraina»

Lo chiede il primo ministro ungherese Viktor Orban – Mosca colpisce un centro logistico con armi occidentali – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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«Gli USA prendano l’iniziativa per un cessate il fuoco in Ucraina»
Red. Online
24.06.2024 06:00
22:04
22:04
Dagli USA munizioni a Kiev per 150 milioni di dollari

Gi Stati Uniti dovrebbero annunciare domani l'invio di ulteriori 150 milioni di dollari in munizioni a Kiev, dopo che Mosca ha minacciato Washington di conseguenze in seguito ad un attacco ucraino in Crimea. Lo riferiscono i media Usa, citando due dirigenti USA. Si prevede che il prossimo pacchetto includa munizioni per i sistemi missilistici di artiglieria ad alta mobilità, o Himars.

17:17
17:17
«Va fatta pulizia rispetto a chiunque scelga di servire l'Ucraina»

Volodymyr Zelensky oggi ha presentato il nuovo capo delle guardie di sicurezza, colonnello Oleksiy Morozov, dopo il licenziamento del predecessore sull'onda di un complotto per uccidere il presidente ucraino di cui erano stati accusati due ufficiali.

Zelensky ha chiesto al nuovo capo delle guardie di fare pulizia nei suoi ranghi da elementi che possano screditare l'agenzia. «Va fatta pulizia rispetto a chiunque scelga di servire l'Ucraina», ha spiegato il capo dello Stato.

Il mese scorso i servizi di sicurezza dell'Sbu avevano annunciato l'arresto di due colonnelli del servizio di guardia accusati di aver collaborato con la Russia (facendo trapelare informazioni riservate) per pianificare l'assassinio di Zelensky e di altri funzionari, tra cui il capo dell'intelligence militare Kyrylo Budanov. In seguito, Zelensky aveva rimosso il capo delle guardie Serhiy Rud, a cui è ora subentrato Morozov.

16:18
16:18
Mosca adotta le controsanzioni dopo il 14. pacchetto UE

La Russia ha annunciato di avere risposto all'adozione del 14. pacchetto di sanzioni della UE espandendo «significativamente» la lista di rappresentanti delle istituzioni europee e dei Paesi membri a cui è vietato l'ingresso sul suo territorio nazionale.

Tra i sanzionati da parte di Mosca vi sono rappresentanti del Consiglio d'Europa e «membri dei Parlamenti di Paesi dell'Unione», sottolinea il ministero in un comunicato citato dall'agenzia Ria Novosti.

15:20
15:20
«Missili russi su una città nel Donbass, almeno 4 morti»

Un attacco russo sulla città ucraina di Pokrovsk, nel Donetsk, ha provocato la morte di quattro persone e decine di feriti. Lo hanno reso noto le autorità locali. «Almeno quattro persone sono state uccise e 34 ferite.

Questi sono i risultati preliminari dell'attacco su Pokrovsk», ha affermato il governatore ucraino Vadym Filashkin. «Tra i feriti ci sono due bambini di 12 e 13 anni».

Le forze russe, ha aggiunto, hanno lanciato due missili Iskander-M sulla città, che prima della guerra contava 60mila abitanti, distruggendo e danneggiando diverse case.

15:08
15:08
Sale il bilancio degli attacchi in Daghestan, 20 morti e 46 feriti

È salito a 20 morti e 46 feriti il bilancio degli attacchi compiuti ieri sera da uomini armati nella repubblica russa del Daghestan che hanno preso di mira due chiese, due moschee e un posto di blocco della polizia.

Lo riferisce il ministero della Salute della repubblica, citato dalla Tass. In precedenza autorità locali avevano detto che cinque o sei degli assalitori erano stati uccisi dalle forze di sicurezza.

14:49
14:49
Mosca: «Gli USA coinvolti nell'attacco in Crimea, risponderemo»

Mosca non ha dubbi sul coinvolgimento di Washington nell'attacco a Sebastopoli e «seguirà sicuramente una risposta». Lo ha affermato in una nota il ministero degli Esteri russo.

«Non vi è alcun dubbio sul coinvolgimento degli Stati Uniti in questo crimine sinistro», ha detto il ministero citato dalla Tass, aggiungendo che «seguirà sicuramente una risposta a questo crimine».

«Una delle più importanti festività ortodosse, il Giorno della Santa Trinità, è stato scelto per questo attacco terroristico», scrive in un comunicato il ministero degli Esteri, ricordando che «quattro persone sono morte, inclusi un bambino di due anni e una bambina di nove che giocavano sulla spiaggia», e 151 persone sono rimaste ferite.

«Secondo il ministero della Difesa - prosegue la nota - sono stati usati missili americani Atacms, armati con bombe a grappolo per aumentare la loro letalità. Tutti i dati di volo sono stati inseriti da specialisti Usa sulla base dei loro dati di ricognizione satellitare e un drone da ricognizione americano Global Hawk era in volo nei cieli vicino alla Crimea».

12:58
12:58
Mosca colpisce un centro logistico con armi occidentali

Nelle ultime 24 ore le forze russe hanno colpito un grande centro logistico delle forze armate ucraine dove erano immagazzinate armi e missili di fabbricazione occidentale. Lo ha rivendicato il servizio stampa del ministero della Difesa russo citato da Ria Novosti.

«L'aviazione, i velivoli senza pilota, le forze missilistiche e l'artiglieria delle forze armate russe hanno colpito un grande centro logistico delle forze armate ucraine, dove avviene l'immagazzinamento, lo stoccaggio e la ridistribuzione di armi, compresi i missili, consegnate al regime di Kiev dai Paesi occidentali», si legge nella nota.

12:54
12:54
Mosca convoca l'ambasciatrice USA per il raid sulla Crimea

La Russia giudica gli Stati Uniti equamente responsabili con l'Ucraina per il raid sulla Crimea compiuto ieri con missili americani Atacms. Lo ha detto il ministero degli Esteri di Mosca all'ambasciatrice americana, che è stata convocata al ministero. Lo riferisce la Tass.

12:53
12:53
Cremlino: «Ci saranno conseguenze dopo il raid sulla Crimea con missili USA»

«Il coinvolgimento degli Usa» nel conflitto in Ucraina, con le conseguenti «uccisioni di civili», non potrà non avere «conseguenze». Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, in merito al bombardamento di ieri sulla Crimea con missili americani Atacms. Lo riferisce l'agenzia Interfax.

10:41
10:41
19 morti, di cui 4 civili, uccisi in attacchi in Daghestan

Sono 19, tra cui 15 agenti di polizia e 4 civili, i morti negli attacchi compiuti ieri sera da uomini armati contro due chiese, una sinagoga e un posto di blocco delle forze dell'ordine nella repubblica russa del Daghestan. Lo rende noto il Comitato investigativo.

Tra gli uccisi, secondo fonti locali, figurano l'arciprete di una chiesa e guardie di sicurezza private nella sinagoga. Lo riferisce l'agenzia Ria Novosti.

10:05
10:05
Mosca: «Conclusa l'operazione antiterrorismo in Daghestan»

L'operazione antiterrorismo in Daghestan è conclusa. Lo ha annunciato il centro informazioni del Comitato nazionale antiterrorismo (NAC) russo citato dall'agenzia Tass.

«In connessione con l'eliminazione delle minacce alla vita e alla salute dei cittadini, è stata presa la decisione di porre fine all'operazione antiterrorismo» questa mattina, hanno affermato le autorità. «Il regime legale dell'operazione antiterrorismo all'interno dei confini amministrativi di Makhachkala e Derbent della Repubblica del Daghestan sono stati cancellati», si legge nel messaggio.

09:55
09:55
Isw: «Probabile mano dell'Isis dietro gli attacchi in Daghestan»

Il gruppo Wilayat Kavkaz, ramo del Caucaso settentrionale dello Stato Islamico, «ha probabilmente condotto l'attacco coordinato contro chiese, sinagoghe e strutture di polizia nella Repubblica del Daghestan il 23 giugno». A scriverlo è il think tank statunitense Isw.

«La filiale russa dell'IS-K 'Al-Azaim Media' ha pubblicato una dichiarazione il 23 giugno in seguito all'attacco elogiando »i loro fratelli del Caucaso« per aver dimostrato le loro capacità», scrive Isw. «Al-Azaim non ha rivendicato l'attacco in sé» ma «il riferimento al Caucaso suggerisce fortemente che Wilayat Kavkaz sia responsabile dell'attacco», sostiene il think tank.

«La struttura antiterrorismo regionale dell'Organizzazione per la cooperazione di Shanghai (Sco) ha avvertito che Wilayat Kavkaz è diventata più attiva in seguito all'attacco al Crocus City Hall di Mosca del 22 marzo e ha intensificato gli appelli di reclutamento nel Caucaso settentrionale dall'aprile 2024».

06:00
06:00
Il punto alle 6.00

È salito a sei il bilancio dei presunti attentatori uccisi dall'antiterrorismo in seguito all'attacco di ieri in Daghestan contro una chiesa e una sinagoga, rendono noto le autorità locali. «Sei uomini armati sono stati uccisi. Ulteriori azioni operative di ricerca e investigative continueranno fino a quando non verranno scoperti tutti i partecipanti alle cellule dormienti, che sicuramente sono state preparate soprattutto dall'estero», ha detto il governatore Sergey Melikov citato dall'agenzia di stampa russa Tass. «La situazione in Daghestan dopo gli attacchi avvenuti a Makhachkala e Derbent è ora sotto il controllo delle autorità e delle forze dell'ordine», ha aggiunto Melikov. Sono invece più di 15 i poliziotti uccisi nell’attacco sferrato da militanti armati ha dichiarato sempre Melikov.

Il numero di feriti nell'attacco missilistico ucraino a Sebastopoli ha invece superato quota 150, ha affermato il governatore della città Mikhail Razvozhayev in dichiarazioni riportate dalla Tass. «Ben 151 persone hanno cercato assistenza medica dopo l'attacco. Ottantadue di loro sono state portate in ospedale» ha scritto il governatore sul suo canale Telegram.

Gli Stati Uniti dovrebbero prendere l'iniziativa di un cessate il fuoco immediato in Ucraina, ha infine dichiarato il primo ministro ungherese Viktor Orban in un'intervista al media tedesco Funke citata dall'agenzia di stampa russa Tass. Il presidente statunitense «è l'unica persona al mondo che può rivolgere due appelli decisivi: a Kiev e a Mosca. Non mi preoccupo degli interessi dell'Ucraina o della Russia: voglio in primo luogo che la guerra finisca e che venga instaurato un regime di cessate il fuoco. Dovremmo fermare le uccisioni al fronte, trovare una via verso una pace che sia accettabile per entrambe le parti e anche per l'Europa: alla fine si parla di una nuova architettura di sicurezza europea, in cui poter vivere».