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Gli USA ridurranno della metà i loro militari in Siria

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Ats
19.04.2025 08:29

Almeno 70 persone sono morte dall'alba di venerdì in seguito agli attacchi israeliani su case e campi profughi nella Striscia di Gaza: lo hanno riferito fonti mediche ad Al Jazeera.

Gran parte delle vittime sono state registrate a Gaza City e nel nord di Gaza, ma attacchi mortali hanno avuto luogo in tutta la Striscia, inclusi Khan Younis e Rafah nel sud.

Gli Stati Uniti, intanto, hanno annunciato che ridurranno il numero di soldati schierati in Siria da circa 2'000 a meno di 1'000 nei prossimi mesi.

«Oggi il Segretario alla difesa ha ordinato il consolidamento delle forze statunitensi in Siria... in località selezionate», ha dichiarato il portavoce del Pentagono Sean Parnell in una nota. «Questo processo ponderato e basato su determinate condizioni ridurrà la presenza statunitense in Siria a meno di 1'000 soldati nei prossimi mesi», ha affermato.

«Mentre avviene questo consolidamento, il Comando Centrale degli Stati Uniti rimarrà pronto a continuare gli attacchi contro i resti dello Stato Islamico in Siria», ha aggiunto Parnell, riferendosi al comando militare responsabile della regione.

Donald Trump è da tempo scettico sulla presenza di Washington in Siria, e ordinò il ritiro delle truppe durante il suo primo mandato, decidendo alla fine di lasciarle nel Paese.

È giunta a Roma, nel frattempo, la delegazione iraniana che oggi parteciperà ai colloqui sul nucleare con gli Stati Uniti. Il ministro degli Esteri e capo negoziatore dell'Iran, Abbas Araghchi, è arrivato in Italia come riportano le agenzie di stampa iraniane, che hanno pubblicato un filmato che lo ritrae mentre sbarca dall'aereo.