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«Gli USA temono che Netanyahu voglia allargare il conflitto al Libano»

La guerra entra nel quarto mese – L'allarme di Guterres: «Sulla Striscia incombe una carestia diffusa» – Blinken incontra il re Abdullah II di Giordania: «Evitiamo che il conflitto si allarghi» – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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«Gli USA temono che Netanyahu voglia allargare il conflitto al Libano»
Red. Online
07.01.2024 07:24
22:11
22:11
La Germania a Israele: «Operazioni meno intense a Gaza»

La ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock, in visita a Gerusalemme, ha invitato Israele ad una maggiore moderazione nella guerra condotta nella Striscia di Gaza, affermando che è essenziale «una gestione meno intensiva delle operazioni». «La sofferenza di molte persone innocenti non può continuare così. Abbiamo bisogno di una conduzione meno intensa delle operazioni», ha detto Baerbock ai giornalisti dopo i colloqui con il suo omologo israeliano Israel Katz e con il capo dello Stato Isaac Herzog.

21:58
21:58
Hacker trasmettono video anti-Hezbollah sugli schermi dell'aeroporto di Beirut

Alcuni pirati informatici sono riusciti a trasmettere delle immagini contenenti messaggi anti-Hezbollah sugli schermi delle partenze e degli arrivi nell'aeroporto di Beirut. Tra le scritte comparse una che indicava che lo scalo «non è l'aeroporto di Hezbollah e dell'Iran».

Quindi un frase molto critica nei confronti del leader Hassan Nasrallah: «Nessuno ti sosterrà se trascini il Paese in guerra (...) Non combatteremo in nome di nessuno». All'interno di queste immagini è comparso l'emblema di un gruppo cristiano che porta il nome di «Soldati di Dio».

20:02
20:02
L'esercito di Israele: «Combatteremo a Gaza tutto l'anno»

Il capo di stato maggiore delle Forze di difesa israeliane (Idf), Herzl Halevi, ha detto che l'esercito "combatterà a Gaza tutto l'anno, questo è certo". Lo riporta Haaretz aggiungendo che durante una valutazione della situazione presso il Comando Centrale dell'Idf, Halevi ha affermato che il 2024 sarà un anno impegnativo.

Halevi ha anche fatto riferimento alla lotta contro Hezbollah nel nord e ha detto che è stata l'organizzazione a decidere di entrare in guerra e che l'Idf "gli fa pagare prezzi sempre più alti".

Secondo Halevi, i combattimenti finiranno solo quando gli abitanti del nord potranno tornare a casa sani e salvi. Il capo di stato maggiore ha aggiunto che se ci sarà una guerra in Libano, "lo faremo con distinzione" e "sapremo combatterla in modo eccellente".

19:52
19:52
Blinken: «Quella dei reporter uccisi a Gaza è una tragedia inimmaginabile»

«Una tragedia inimmaginabile». Così il segretario di Stato americano Antony Blinken ha commentato l'uccisione oggi a Gaza di due giornalisti di Al Jazeera.

Il segretario di Stato americano ha detto che è «imperativo» che Israele faccia di più per proteggere i civili palestinesi a Gaza, che devono poter «tornare a casa».

«I civili palestinesi devono poter tornare a casa non appena le condizioni lo consentono», ha detto a Doha insieme al primo ministro del Qatar Mohammed bin Abdelrahmane Al-Thani, nell'ambito del suo tour nei Paesi arabi e in Israele.

Blinken ha avvertito inoltre che la guerra tra Israele e Hamas a Gaza potrebbe «produrre metastasi» e minacciare la sicurezza nel più ampio Medio Oriente.

«Questo è un momento di profonda tensione nella regione. Questo è un conflitto che potrebbe facilmente metastatizzare, causando ancora più insicurezza e ancora più sofferenza», ha affermato da Doha.

17:56
17:56
Bambina di 4 anni uccisa dai proiettili dei militari in Cisgiordania

Una bambina palestinese di 4 anni è rimasta uccisa a Bidu dal fuoco di militari israeliani, nel secondo attentato palestinese della giornata su arterie della Cisgiordania. Lo afferma l'agenzia di stampa palestinese Maan secondo cui è stata colpita dal fuoco di agenti della Guardia di frontiera in direzione dell'automobile di un palestinese che aveva appena travolto due agenti.

L'autista è stato «neutralizzato» e le sue condizioni non sono note. Un'agente israeliana è rimasta ferita in modo non grave.

Secondo la ricostruzione della polizia israeliana, «un'automobile su cui viaggiavano un uomo ed una donna è giunta a Ras Bidu, presso Gerusalemme, e ha compiuto un attentato travolgendo agenti della Guardia di frontiera addetti al valico. I combattenti hanno sparato sul veicolo e hanno neutralizzato i terroristi».

«In seguito a quegli spari diretti verso i terroristi - ha aggiunto la polizia - è stata colpita una bambina palestinese che si trovava nel valico in un altro veicolo». L'agente della guardia di frontiera è stata ricoverata in un ospedale di Gerusalemme in condizioni non gravi.

16:50
16:50
Nuovo attentato in Cisgiordania, «neutralizzato l'assalitore»

Un'israeliana è stata ferita oggi in Cisgiordania quando un'automobile guidata da un palestinese l'ha travolta all'altezza del villaggio palestinese di Bidu. Lo ha riferito la radio militare secondo cui l'assalitore è stato ''neutralizzato''. Si tratta del secondo attentato oggi in poche ore in arterie della Cisgiordania.

16:16
16:16
Numerosi razzi dal Libano piovono sull'alta Galilea

Un massiccio lancio di razzi dal Libano meridionale viene segnalato nella alta Galilea, in particolare nella citta' di Kiryat Shmona e nei villaggi vicini. Lo riferiscono i media secondo cui in quell'area risuonano in continuazione sirene di allarme.

Sotto attacco anche un'area vicina al monte Hermon (al confine fra Siria, Libano ed Israele) dove sono esplosi almeno otto razzi provenienti dal Libano. L'esercito israeliano ha risposto a quegli attacchi, aggiorna la radio pubblica Kan. Finora non si ha notizia di vittime.

16:16
16:16
Al Jazeera condanna l'uccisione di giornalisti palestinesi «presi di mira» a Gaza

Al Jazeera condanna l'uccisione di giornalisti palestinesi «presi di mira» a Gaza dopo che due reporter che lavoravano per la tv con sede in Qatar sono morti in un attacco contro la loro auto. Hamza Wael Dahdouh, figlio del corrispondente da Gaza Wael Al-Dahdouh, e Mustafa Thuria, un videostringer per l'agenzia Afp che lavorava per Al Jazeera, sono morti nell'attacco a Rafah.

«Al Jazeera Media Network condanna fermamente gli attacchi delle forze di occupazione israeliane contro le auto dei giornalisti palestinesi», ha affermato l'emittente in un comunicato, accusando Israele di «violazione dei principi della libertà di stampa».

16:15
16:15
Blinken ribadisce l'impegno per i palestinesi

Nel suo incontro ad Amman con il re di Giordania Abdullah II, il segretario di Stato Antony Blinken ha «sottolineato l'opposizione degli Stati Uniti allo spostamento forzato dei palestinesi dalla Cisgiordania e da Gaza e la fondamentale necessità di proteggere i civili palestinesi in Cisgiordania dalla violenza dei coloni estremisti». Lo riferisce il dipartimento di stato Usa in una nota.

Blinken ha inoltre sottolineato «l'impegno degli Stati Uniti a raggiungere una pace e una sicurezza durature per israeliani e palestinesi attraverso la creazione di uno Stato palestinese indipendente».

Il capo della diplomazia ha ringraziato il re Abdullah II «per il ruolo e la leadership della Giordania nel fornire aiuti salva vita ai civili palestinesi a Gaza. Entrambi hanno convenuto di continuare uno stretto coordinamento per un'assistenza umanitaria duratura».

16:15
16:15
«Ucciso il nipote del fondatore di Hamas a Gaza»

Fonti dei media palestinesi rilanciate da Times of Israel riportano la morte, in un attacco aereo israeliano di oggi nel sud di Gaza, di Ali Salem Abu Ajwa, nipote dello sceicco Ahmed Yassin, che fondò Hamas a Gaza nel 1987 e ne fu il leader spirituale finché non fu ucciso da Israele nel 2004.

Abu Ajwa, secondo alcune fonti, avrebbe lavorato come giornalista a Gaza, scrive il portale israeliano.

16:04
16:04
Ferita anche una donna araba israeliana nell'attentato palestinese

Nell'attentato palestinese odierno in Cisgiordania è rimasta ferita anche una donna araba israeliana, che versa in condizioni gravi. Lo ha aggiornato la radio pubblica Kan.

In precedenza si era appreso che gli attentatori avevano ucciso anche un arabo di Gerusalemme est, Amer Mansur (33 anni), che deteneva una carta di identità israeliana e viaggiava su un'automobile con targa israeliana.

La donna ferita è una farmacista originaria di Jaffa (Tel Aviv) impiegata nel centro medico Hadassah di Gerusalemme. Quando è stata colpita dal fuoco degli attentatori si trovava in un'automobile vicina a quella di Mansur. Un automobilista palestinese che era nelle vicinanze l'ha subito assistita e l'ha condotta in un ospedale di Ramallah. In seguito è stata trasferita in un'ospedale israeliano, dove i medici - secondo la radio - stanno lottando per tenerla in vita.

14:00
14:00
Hezbollah ha colpisto «gli occhi dello stato nel nord»

Hezbollah ha rivendicato di aver colpito la principale base aerea dell'intelligence nel nord di Israele, conosciuta come «gli occhi dello stato nel nord», durante il suo attacco missilistico in cui ieri sera sono stati lanciati oltre 60 proiettili contro la Galilea.

Lo riporta Ynet, spiegando che un video pubblicato dal gruppo islamico mostra che due delle tre cupole della stazione di monitoraggio della difesa aerea di Meron sono state colpite direttamente.

Il sistema - spiega Ynet - è responsabile del monitoraggio di tutto il traffico dei velivoli nello spazio aereo israeliano e deve rilevare tentativi di infiltrazione. Secondo il gruppo libanese questa è la base responsabile del «comando e controllo aereo su Siria, Libano, Turchia e sulla parte settentrionale del Mediterraneo orientale».

È anche il luogo da cui avviene l'interruzione dei segnali elettronici in cui «risiedono molti soldati e ufficiali». Hezbollah ha inoltre affermato che la base contiene sistemi radar a corto e lungo raggio e contiene una sala per il comando e il controllo degli Uav di sorveglianza con sistemi di comunicazione digitale.

13:58
13:58
Netanyahu avverte Hezbollah: «Imparate da Hamas, nessun terrorista è immune»

All'indomani dei duri bombardamenti dal territorio libanese verso la Galilea, il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha lanciato oggi, aprendo il consiglio dei ministri, un avvertimento agli Hezbollah: «Dovrebbero imparare quanto Hamas ha già appreso negli ultimi mesi. Nessun terrorista è immune».

Israele, ha aggiunto, intende consentire agli abitanti del nord, sfollati per i bombardamenti, di tornare alle loro case in condizioni di sicurezza. «Questo è il nostro obiettivo comune e operiamo con responsabilità per conseguirlo. Se potremo, lo faremo per via diplomatica. Altrimenti useremo altre vie».

13:45
13:45
È di oltre 22.800 il bilancio dei morti a Gaza

Sale ancora il bilancio dei morti a Gaza nel conflitto in corso dal 7 ottobre secondo il ministero della Sanità della Striscia guidato da Hamas, che ad oggi conta 22.835 uccisi.

13:41
13:41
Il re di Giordania afferma che gli Stati Uniti devono fare pressione su Israele affinché accetti il cessate il fuoco a Gaza

Il re di Giordania afferma che gli Stati Uniti devono fare pressione su Israele affinché accetti il cessate il fuoco a Gaza. Lo riferisce Haaretz citando Reuters.

Oggi re Abdullah II ha avvertito il segretario di Stato americano Antony Blinken, che ha incontrato ad Amman, sulle «ripercussioni catastrofiche» della continuazione della campagna militare israeliana a Gaza, riferisce il palazzo reale giordano in un comunicato. Re Abdullah ha anche detto a Blinken che Washington ha un ruolo importante da svolgere nell'esercitare pressioni su Israele affinché accetti un cessate il fuoco immediato a Gaza, si legge nella nota.

Blinken è ad Amman nel quadro del suo nuovo tour del Medio Oriente per cercare di evitare che il conflitto si estenda e impedisca «un ciclo infinito di violenza». Secondo un alto funzionario americano del suo entourage, il segretario di Stato Usa ad Amman dovrebbe anche visitare un centro del World Food Program.

Secondo la dichiarazione del palazzo reale giordano, Abdullah II ha sottolineato anche la necessità di porre fine alla «tragica crisi umanitaria nella Striscia di Gaza». Ha riaffermato che «la regione non potrà raggiungere la stabilità senza una giusta soluzione alla questione palestinese e senza il raggiungimento di una pace giusta e globale basata sulla soluzione dei due Stati». Ha inoltre ribadito «il totale rifiuto della Giordania allo sfollamento forzato dei palestinesi» e «i tentativi di separare Gaza dalla Cisgiordania», due territori che, secondo lui, sono parte integrante del futuro Stato palestinese.

Il re di Giordania ha denunciato inoltre «atti di violenza commessi da coloni estremisti contro i palestinesi e violazioni dei luoghi santi musulmani e cristiani di Gerusalemme», avvertendo del pericolo di «un'esplosione della situazione nella regione».

Dopo la Giordania, Blinken volerà oggi in Qatar, che ha svolto un ruolo di mediazione nella tregua tra Israele e Hamas palestinese alla fine di novembre. Concluderà la giornata ad Abu Dhabi, prima di recarsi lunedì in Arabia Saudita, poi in Israele dove si aspetta, per sua stessa ammissione nei giorni scorsi, di avere colloqui che «non saranno facili».

13:36
13:36
Due giornalisti sono rimasti uccisi in un raid Israeliano a Khan Yunis

Due giornalisti sono rimasti uccisi in un raid Israeliano a Khan Yunis, riferisce l'agenzia Wafa: si tratta di Mustafa Abu Thraya e Hamza Dahdouh.

Quest'ultimo sarebbe il figlio di un noto giornalista di Al Jazeera, Wael Al-Dahdouh, la cui storia fece il giro del mondo: apprese mentre era in un ospedale per girare un servizio sugli attacchi israeliani, che un raid aveva sterminato gran parte della sua famiglia, come ricorda l'agenzia Anadolu.

13:35
13:35
«Gli USA temono che Natanyahu voglia allargare il conflitto al Libano»

Gli USA temono che il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu possa considerare l'espansione della guerra in Libano come la chiave per la sua sopravvivenza politica, date le critiche interne per l'incapacità del suo governo di prevenire l'attacco di Hamas del 7 ottobre. Lo scrive il Washington Post, che cita come fonte numerosi funzionari amministrativi e diplomatici.

In conversazioni private, l'amministrazione Usa ha messo in guardia Israele da una significativa escalation in Libano, scrive il quotidiano americano. Se dovesse farlo, una nuova analisi riservata della Defense Intelligence Agency (Dia) ha rilevato che sarà difficile per le Forze di Difesa Israeliane (Idf) raggiungere i risultati sperati in quanto le loro risorse e mezzi militari sarebbero provati dato il conflitto a Gaza, aggiunge il Washington Post citando due fonti informate.

13:34
13:34
Abbattuti nella notte 21 droni russi

La scorsa notte le forze russe hanno attaccato con 28 droni kamikaze di tipo Shahed e tre missili S-300 il territorio ucraino, e le forze di difesa antiaerea ucraina annunciano di aver abbattuto 21 dei droni lanciati: lo scrive su Telegram l'aeronautica di Kiev, citata da Ukrinform.

«La difesa antiaerea ha funzionato nelle regioni di Zaporizhzhia, Mykolaiv, Odessa, Dnipropetrovsk, Kirovohrad, Vinnytsia e Cherkasy», si legge. Nel comunicato non si dice cosa sia accaduto dei 3 missili S-300.

10:43
10:43
Un civile israeliano è stato ucciso oggi a colpi d'arma da fuoco a nord di Ramallah

Un civile israeliano è stato ucciso oggi a colpi d'arma da fuoco a nord di Ramallah, in Cisgiordania: lo fa sapere l'esercito israeliano, che aggiunge di star dando la caccia agli autori dell'attentato.

10:27
10:27
Borrell incontra a Beirut un alto esponente di Hezbollah

Il capo della politica estera dell'Unione Europea Josep Borrell ha incontrato ieri a Beirut un alto esponente di Hezbollah, il 'Partito di Dio' sostenuto dall'Iran, come parte di una missione che punta a evitare che il Libano venga trascinato nella guerra tra Israele e Hamas.

Borrell ha avuto colloqui con il leader del gruppo parlamentare di Hezbollah, Mohammad Raad, hanno riferito i media libanesi. Una fonte dell'Ue ha confermato l'incontro, avvenuto poche ore dopo che i militanti del gruppo hanno lanciato una raffica di razzi contro una base militare israeliana in risposta all'uccisione di un alto esponente di Hamas in un presunto attacco israeliano a Beirut martedì.

L'Ue è «impegnata in un dialogo diplomatico con tutti i rappresentanti politici rilevanti che hanno influenza sulla situazione sul campo o che hanno un interesse in essa», ha detto la fonte.

10:21
10:21
Israele ha ucciso «circa 8000 terroristi» di Hamas

In esattamente tre mesi di guerra Israele ha ucciso «circa 8000 terroristi» di Hamas: è quanto afferma l'esercito (Idf) nel suo sito internet.

Nel settore nord della Striscia, all'interno di un'area fittamente popolata da 1,2 milioni di persone, è stata gradualmente smantellata - dopo la loro evacuazione - una struttura militare composta da 2 brigate che comprendevano 12 battaglioni, con una forza complessiva di 14 mila uomini.

In totale nella Striscia di Gaza le forze armate hanno trovato e distrutto finora 30-40'000 armi e altri mezzi da combattimento custoditi nei bunker di Hamas ma anche in scuole, ospedali, moschee e in case.

10:20
10:20
Blinken incontra il re Abdullah II di Giordania: «Evitiamo che il conflitto si allarghi»

Il segretario di Stato americano, Antony Blinken, arrivato ieri sera ad Amman nell'ambito della sua quarta tournée diplomatica in Medio Oriente dall'inizio del conflitto a Gaza, tesa a prevenirne un allargamento, oggi prevede di incontrare re Abdullah II di Giordania. Il capo della diplomazia Usa, che discuterà col sovrano anche il problema degli aiuti agli abitanti della Striscia di Gaza, ha anche in agenda una visita a una struttura gestita dal Programma alimentare mondiale (Pam-Wfp) dell'Onu ad Amman, secondo quanto rivelato da fonti del Dipartimento di Stato.

In brevi dichiarazioni rese a Creta prima di imbarcarsi per Amman, ieri Blinken ha espresso «viva preoccupazione» per la tensione e la violenza crescenti al confine fra Israele e Libano dopo l'uccisione in un raid a Beirut del numero due di Hamas, Saleh al-Arouri.

«Vogliamo fare tutto il possibile per evitare che ci sia un'escalation» fra Israele e Libano e per fermare quello che ha chiamato «il ciclo senza fine di violenza».

08:31
08:31
L'allarme di Guterres: «Sulla Striscia incombe una carestia diffusa»

Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha avvertito che «una carestia diffusa incombe» nella Striscia di Gaza, in un rapporto inviato ai membri del Consiglio di sicurezza dell'ONU. Lo riporta l'emittente araba Al Jazeera.

Guterres mette in guardia anche da «una catastrofe per la salute pubblica», poiché «le malattie infettive si stanno diffondendo rapidamente nei rifugi sovraffollati» con condizioni sanitarie «spaventose» e «straripamenti di fognature».

07:48
07:48
Agente della Guardia di frontiera uccisa a Jenin

Una agente della Guardia di frontiera, ferita in modo grave stamane da una esplosione a Jenin (Cisgiordania), è deceduta in ospedale. Lo ha riferito il portavoce militare. Con lei sono rimasti feriti altri tre agenti, uno dei quali è in condizioni gravi.

Secondo la radio militare, all'ingresso a Jenin della loro unità è esploso un potente ordigno che era stato nascosto lungo la strada. L'operazione è stata subito interrotta e la evacuazione dei feriti è stata molto complessa. Per coprire la loro uscita dalla città è intervenuto un elicottero che ha colpito ed ucciso sei miliziani appostati nelle vicinanze.

07:25
07:25
Il punto alle 07.00

È di almeno 16 morti e una cinquantina di feriti il bilancio di nuovi raid aerei e bombardamenti israeliani sulla Striscia di Gaza. Lo riporta l'agenzia di stampa palestinese Wafa, secondo cui nelle ultime ore a Gaza aerei da guerra israeliani hanno colpito un raduno di civili vicino all'incrocio di Saraya, provocando la morte di almeno 10 persone e decine di feriti. Un altro bombardamento a Deir el-Balah, nel centro della Striscia, avrebbe ferito tre persone a ovest del vicino campo profughi di Nuseirat.

Un israeliano di circa 30 anni è stato colpito a morte oggi da spari mentre era alla guida di un'automobile nelle vicinanze dell'insediamento di Ofra, nella zona di Ramallah, in Cisgiordania. Lo ha riferito la radio militare, secondo cui si profila l'ipotesi di un attentato in quanto l'automobile aveva una targa israeliana. Al tempo stesso, ha aggiunto la emittente, si stanno vagliando anche altre piste in quanto l'ucciso è un arabo cittadino di Israele.

Israele afferma che le persone uccise stanotte a Jenin facevano parte di un gruppo di uomini armati palestinesi che stavano lanciando esplosivi contro truppe impegnate in un'operazione antiterrorismo in Cisgiordania. In un comunicato citato dai media locali le Forze di difesa israeliane (Idf) spiegano che quattro agenti della polizia di frontiera sono rimasti feriti da una bomba piazzata sul ciglio di una strada a Jenin ed esplosa al passaggio di un veicolo delle forze dell'ordine: durante l'estrazione degli agenti feriti, un elicottero ha effettuato un attacco aereo contro il gruppo armato che lanciava esplosivi contro le truppe. Il ministero della Sanità palestinese ha affermato che sei persone sono state uccise nell'attacco. Sulla sua pagina Facebook in arabo, il dicastero con sede a Ramallah specifica che il bombardamento ha colpito un assembramento di cittadini nella città situata nel nord del territorio palestinese.

Il primo ministro del Qatar, Mohammed al Thani, ha incontrato ieri le famiglie degli ostaggi israeliani ancora nelle mani di Hamas, che si sono recati a Doha nel tentativo di rilanciare i colloqui per il ritorno dei loro cari dalla Striscia di Gaza. Secondo il sito americano Axios, Thani ha detto alle famiglie che i colloqui con Hamas sono stati complicati dall'uccisione a Beirut martedì di al-Arouri e di molti altri membri anziani del gruppo islamista al governo di Gaza. Il ministro di Doha ha sottolineato che è «sempre più difficile» mantenere aperti i canali di comunicazione con il gruppo islamista palestinese in seguito «all'escalation dei bombardamenti a Gaza e altrove, che complica apertamente i negoziati sugli ostaggi».