Grave incidente ferroviario in India, cosa sappiamo

Sono almeno 288 i morti del disastro ferroviario avvenuto nella serata di ieri in India, nei pressi della stazione di Bahanaga, dove un treno merci e un treno passeggeri sono entrati in collisione coinvolgendo un terzo convoglio. Oltre alle vittime accertate, si contano oltre 800 feriti che hanno mandato in tilt gli ospedali del Paese.
È già il peggior disastro ferroviario nel Paese degli ultimi 20 anni. Carrozze accatastate l'una sull'altra, lamiere accartocciate, file di cadaveri stesi a terra, urla e sirene di ambulanze.
Per tutta la notte gli abitanti di Balasore, la città indiana più vicina al luogo del disastro, sono rimasti svegli per il viavai ininterrotto di almeno 120 ambulanze che trasportavano i feriti nei tre ospedali più vicini. Ospedali piccoli e scarsamente attrezzati, che rendono ancora di più la situazione un'ecatombe. Medici e infermieri hanno lavorato incessantemente nel caos assoluto per far fronte alla sciagura. Rispondendo agli appelli diffusi sui media e sulle rete, centinaia di persone hanno trascorso la notte in coda per donare sangue nelle unità mobili allestite.

Il bilancio è pesantissimo anche per un Paese abituato agli incidenti ferroviari. E solleva tutti i problemi di sicurezza di un sistema che trasporta 8 miliardi di persone all'anno (l'equivalente della popolazione mondiale).
L'incidente è avvenuto intorno alle 19.20 ora locale nel distretto della città di Balasore e il governo ha già annunciato un'indagine «approfondita» sulle cause: un primo treno viaggiatori, in viaggio tra le città di Shalimar a Chennai, nello Stato meridionale del Tamil Nadu, è deragliato, ed è stato travolto da un secondo treno che viaggiava tra Yeswanthpur, nello Stato di Bangalore, verso Howrah, vicino Calcutta. Ma nella zona era parcheggiato anche un terzo treno merci e anche quello è rimasto coinvolto. «Non siamo ancora in grado di stabilire cosa sia successo, diverse squadre sono sul posto e tutti sono impegnati nelle operazioni di soccorso», ha detto un funzionario di polizia. Intanto, il ministero delle Ferrovie ha annunciato un contributo di un milione di rupie per i familiari delle vittime e di 200 mila rupie per i feriti più gravi.
Il primo ministro Narendra Modi ha promesso «tutta l'assistenza possibile».
Le Ferrovie indiane trasportano ogni giorno decine di milioni di persone e fino a pochi anni fa gli incidenti erano più frequenti, con le infrastrutture rimaste sostanzialmente quelle costruite all’epoca coloniale britannica. Tuttavia, la sicurezza delle ferrovie – grazie a nuovi massicci investimenti e all’aggiornamento della tecnologia – è migliorata negli ultimi anni. L’ultimo grave disastro risale al novembre del 2016 quando 147 persone morirono nel deragliamento di un treno nello Stato dell’Uttar Pradesh.

Le condoglianze di Putin
Il presidente russo Vladimir Putin ha espresso le sue condoglianze per le vittime del disastro ferroviario in India in un telegramma inviato al premier Narendra Modi. «Ti preghiamo di accettare le nostre profonde condoglianze per le tragiche conseguenze della collisione tra treni in Odisha. Condividiamo il dolore di coloro che hanno perso i loro parenti e i loro cari in questa catastrofe e ci auguriamo una rapida guarigione per tutti i feriti», si legge nel telegramma pubblicato sul sito web del Cremlino.
Si susseguono i messaggi di condoglianze per le vittime del disastro ferroviario in India: «A nome mio e del popolo ucraino, esprimo le mie più sentite condoglianze al Primo Ministro Narendra Modi e a tutti i parenti e amici delle vittime dell'incidente ferroviario nello Stato dell'Orissa. Condividiamo il dolore per la vostra perdita. Auguriamo una pronta guarigione a tutti i feriti», scrive su Twitter il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
L'Alto rappresentante UE, Josep Borrell: «Sono scioccato e rattristato dalla notizia dell'incidente ferroviario a Orissa, in India, con centinaia di morti e quasi mille feriti. I miei pensieri vanno alle vittime e alle loro famiglie», scrive in un tweet.
«Sono profondamente addolorato per l'incidente ferroviario in #India con centinaia di morti e feriti. I miei pensieri vanno alle vittime, ai feriti e alle loro famiglie», ha scritto il cancelliere tedesco Olaf Scholz, aggiungendo che «la Germania è al fianco dell'India in questo momento difficile».
Il presidente francese Emmanuel Macron ha a sua volta rivolto le sue «condoglianze al Presidente Murmu, al Primo Ministro Modi e al popolo indiano dopo il tragico incidente ferroviario in Odisha», aggiungendo che i suoi «pensieri vanno alle famiglie delle vittime».
«Terribili notizie dall'India. Esprimo le mie più sentite condoglianze alle famiglie delle vittime dell'incidente ferroviario dell'Orissa e auguro una pronta guarigione ai feriti. Il popolo indiano è nei nostri pensieri in questo momento di dolore. L'Europa piange con voi». Lo scrive su Twitter la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.
Anche Papa Francesco «è rimasto profondamente addolorato nell'apprendere dell'immensa perdita di vite umane causata dall'incidente ferroviario nello stato di Odisha, e assicura a tutti i colpiti da questa tragedia la sua vicinanza spirituale». Lo afferma il cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin, in un telegramma di cordoglio inviato a nome del Pontefice al nunzio apostolico in India, mons. Leopoldo Girelli. «Affidando le anime dei defunti all'amorevole misericordia dell'Onnipotente», il Papa «invia sentite condoglianze a coloro che piangono la loro perdita». Francesco «offre anche preghiere per i molti feriti e per gli sforzi del personale dei soccorsi», e «invoca su di loro i doni divini del coraggio e della consolazione».