Grecia, pronti quattro hotspot per accogliere i rifugiati

Red. Online
16.02.2016 22:42

ATENE - Il ministro della Difesa greco Panos Kammenos ha annunciato che quattro hotspot destinati ad accogliere i rifugiati che arrivano in Grecia sono pronti, ed un quinto lo sarà a giorni. Ecco dove sono e come sono stati realizzati, o sono in via di allestimento.

Gli hotspot greci si trovano a nelle isole di Lesbos, Chios, Leros, e Samos, mentre il quinto verrà attivato a Kos. Tre sono invece i centri di ricollocamento: Schistò (Atene), Diavatà (Salonicco) e Porto di Salonicco. I migranti e rifugiati che arrivano negli hotspot vengono successivamente inviati a questi tre punti di raccolta e ricollocamento.

Secondo i dati diffusi oggi dal ministero della Difesa, l'avanzamento dei lavori in queste strutture varia, così come la loro operatività. Ad esempio, i lavori di Kos, che secondo il ministro dovrebbe essere pronto entro cinque giorni, sono al 20%, contro il 100% di Leros, Chios e Lesbos.

C'è poi l'hotspot di Samos, che secondo la tabella è al 20% dei lavori previsti, ma al 50% della capacità operativa. La capacità di registrazione di Lesbos arriva fino alle 4.000 persone al giorno, mentre quella di accoglienza è di 1.500 persone.

A giudicare dalla cifre, i lavori dei due centri di ricollocamento di Salonicco sono abbastanza indietro, 25% Diavatà e 15% al Porto, mentre Schistò (Atene) è operativo al 100%.

In questo articolo: