Gysin: "Assolutamente no"
BELLINZONA - Le dimissioni di Sergio Savoia dal ruolo di coordinatore dei Verdi hanno immediatamente dato il via a molte speculazioni sul futuro numero uno del partito ecologista. Molti hanno pensato a Greta Gysin che negli scorsi giorni si è limitata a reagire ad alcuni post su Facebook. L'ex parlamentare, raggiunta dal Corriere del Ticino, ora dice la sua, e non lascia spazio ad interpretazioni o dubbi: «Non basta l'abbandono di Sergio Savoia per rientrare. Anche perché il partito che lascia non è quello che avevo contribuito (con altri, tra cui Savoia) a costruire. È un partito fortemente condizionato dalla strategia degli ultimi anni che ha lacerato il partito senza portare al successo sperato. Anzi».
Ma l'ex fedelissima di Savoia, che lo ha affiancato nella prima fase della sua conduzione, ne fa anche una questione del partito in sé e delle sue strutture: «Le strutture sono indebolite e le finanze, dopo la campagna delle cantonali di aprile, sicuramente non sono messe benissimo. Insomma, tutto lascia intuire che un mio rientro come coordinatrice sarebbe destinato a fallire in partenza».