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«Hamas ha rifiutato la proposta di Israele sulla tregua»

Lo scrive il Wall Street Journal citando fonti dell'intelligence egiziana – Slitta a domani il voto all'ONU sulla risoluzione su Gaza – L'allarme dell'UNICEF: «Senza acqua potabile, nei prossimi giorni molti più bambini moriranno» – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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«Hamas ha rifiutato la proposta di Israele sulla tregua»
Red. Online
20.12.2023 06:19
23:31
23:31
«L'esercito israeliano si trova in un'altra fase significativa dell'offensiva»

Il capo del comando meridionale dell'Esercito israeliano (Idf) , il maggiore generale Yaron Finkelman, afferma che l'esercito si trova in «un'altra fase significativa dell'offensiva, in nuove aree».

«Questa offensiva continuerà e continuerà ad andare avanti. Continuerà con la pressione contro il nemico in superficie e nel sottosuolo. Continueremo ad avanzare qui e in altre aree in cui non abbiamo ancora manovrato», ha affermato parlando ai militari della 98.ma divisione a Khan Yunis (Gaza), come mostra un video delle Idf.

22:33
22:33
«Israele ha colpito un centro di comando di Hezbollah nel sud del Libano»

L'Esercito israeliano afferma che aerei da combattimento hanno colpito un centro di comando di Hezbollah nel sud del Libano in risposta ai ripetuti attacchi al confine. Nel frattempo, quattro razzi sono stati lanciati dalla Siria sulle alture di Golan, facendo scattare le sirene a Mas'ade e Ein Quiniyye. Lo riporta The Times of Israel.

21:58
21:58
«Hamas ha rifiutato la proposta di Israele sulla tregua»

Hamas ha rifiutato la proposta di Israele su una tregua e non accetterà un accordo finché la pausa dei combattimenti non sarà effettiva. Lo scrive il Wall Street Journal citando fonti dell'intelligence egiziana. Secondo quanto riferito, l'offerta israeliana prevedeva una settimana di tregua in cambio di 40 ostaggi.

21:35
21:35
Macron: «Combattere il terrorismo non significa spianare Gaza»

Il presidente francese Emmanuel Macron ha affermato che combattere il terrorismo non significa «spianare Gaza», riferendosi alla risposta di Israele dopo l'attacco senza precedenti dei militanti di Hamas il 7 ottobre scorso.

«Non possiamo lasciare che si radichi l'idea che una lotta efficace contro il terrorismo implica che Gaza sia spianata o che siano attaccate indiscriminatamente le popolazioni civili», ha precisato Macron all'emittente France 5.

21:08
21:08
«Gli USA contro la conferenza sulle violazioni delle convenzioni di Ginevra»

Gli Stati Uniti stanno finalizzando i piani per spingere la Svizzera a bocciare la richiesta di una conferenza con al centro le violazioni delle convenzioni di Ginevra nella guerra fra Israele e Hamas. Lo riporta l'Huffington Post citando alcuni documenti del Dipartimento di Stato.

I diplomatici palestinesi e un gruppo significativo di membri dell'Onu si stanno preparando a chiedere alla Svizzera di lanciare una conferenza sul conflitto a Gaza per affrontare le possibili violazioni delle convenzioni di Ginevra da tutte e due le parti.

20:15
20:15
Slitta a domani il voto all'ONU sulla risoluzione su Gaza

Slitta nuovamente il voto al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sulla nuova risoluzione su Gaza. «Il Consiglio di sicurezza ha accettato di continuare i negoziati oggi per concedere più tempo alla diplomazia. E la presidenza riprogrammerà l'adozione per domani mattina», ha detto il presidente di turno dell'organismo, l'ambasciatore dell'Ecuador Jose Javier De La Gasca Lopez-Dominguez.

19:10
19:10
«Assunto il controllo su un quartier generale di Hamas»

Nel centro di Gaza Israele ha assunto il controllo su un importante 'quartier generale' di Hamas, dentro il quale operava la leadership amministrativa e militare. Include aree utilizzate nel tempo dalle figure principali, fra cui Ismail Haniyeh, Yihia Sinwar e Muhammed Deif, il comandante militare.

Lo ha reso noto il portavoce militare israeliano secondo cui il complesso - situato nella 'Piazza Palestina', nel rione Rimal - comprende edifici in superficie ed un'estesa rete di tunnel sviluppati in ''una città terroristica sotterranea''. Trovati ''nascondigli, uffici ed anche appartamenti per i dirigenti di Hamas''.

Il cosiddetto 'Quartiere Elite' di Hamas - secondo la televisione di stato israeliana Kan - è il complesso dove Sinwar e Deif hanno messo a punto i progetti di attacco del 7 ottobre. Questo quartier generale è circondato da negozi, uffici governativi, palazzi residenziali, ed una scuola per bambini non udenti.

Al di sotto - nella descrizione del portavoce militare - c'è un dedalo di tunnel approntati da Hamas sotto alla superficie di Gaza. Vi passa fra l'altro una ''strada strategica sotterranea'', collegata ad altre strutture necessarie per lo svolgimento di attività clandestine. Grazie a questa rete i membri di Hamas potevano spostarsi in totale sicurezza fra diverse zone di Gaza City e raggiungere, secondo il portavoce militare, '«altri bastioni terroristici approntati sotto agli ospedali Shifa e Rantisi''.

I militari hanno trovato fra l'altro ascensori che consentivano ai dirigenti di Hamas di scendere rapidamente di 15-20 metri nelle viscere della terra, e anche di restarvi per lunghi periodi in quanto li portavano vicino a magazzini forniti di provviste. Nel corso delle operazioni con cui i militari sono riusciti a perlustrare l'intero complesso, sopra e sotto il livello terrestre, ''sono stati uccisi 600 terroristi'', secondo quanto ha riferito il portavoce militare.

18:01
18:01
«Il bilancio dei morti a Gaza è salito a 20.000»

Le autorità di Hamas nella Striscia di Gaza hanno affermato oggi che almeno 20.000 persone sono state uccise nel territorio palestinese dall'inizio della guerra con Israele, lo scorso 7 ottobre. Circa 8.000 bambini e 6.200 donne si contano tra le vittime, ha sostenuto Hamas.

16:41
16:41
Netanyahu: «La guerra continuerà fino all'eliminazione di Hamas»

«La guerra continuerà fino a che Hamas non verrà eliminato, fino alla vittoria. Chi pensa che ci fermeremo, non è collegato alla realtà». Lo ha detto il premier israeliano Benjamin Netanyahu, escludendo quindi un cessate il fuoco.

«Non smetteremo di combattere finché - ha dichiarato in un video postato su X - non raggiungeremo tutti gli obiettivi che ci siamo prefissati: l'eliminazione di Hamas, il rilascio dei nostri ostaggi e l'eliminazione della minaccia da Gaza».

«Stiamo attaccando Hamas con il fuoco, il fuoco infernale. Ovunque, anche oggi. Attacchiamo anche i loro alleati da vicino e da lontano». «Tutti i terroristi di Hamas, dal primo all'ultimo, sono morti. Hanno solo due opzioni: arrendersi o - ha concluso - morire».

16:17
16:17
Il governo della Malaysia proibisce l'attracco alle navi cargo israeliane

Il governo della Malaysia, Paese a maggioranza musulmana, vieterà da oggi alle navi israeliane di attraccare nei porti nazionali. La decisione è stata annunciata dal primo ministro Anwar Ibrahim in risposta alle operazioni militari di Israele nella Striscia di Gaza, che secondo il premier «ignorano principi umanitari fondamentali».

In un comunicato, Anwar ha annunciato che oltre alle navi battenti bandiera israeliana, anche i cargo diretti verso Israele non potranno caricare merci in nessun porto del Paese. «Queste sanzioni sono una risposta alle azioni di Israele che ignorano principi umanitari fondamentali e violano le leggi internazionali con continui massacri e violenze contro i palestinesi», ha detto il premier.

Israele e la Malaysia, dove il 70% della popolazione è malay di religione musulmana, non hanno relazioni diplomatiche. Ciononostante, nel Paese opera una compagnia israeliana di spedizioni via mare, la Zim, che sarà particolarmente colpita dalla decisione di Kuala Lumpur.

16:03
16:03
La bozza di risoluzione dell'ONU prevede «ampie pause umanitarie»

Il Consiglio di sicurezza dell'Onu chiede 'pause e corridoi umanitari urgenti ed estesi' a Gaza. È quanto si legge nella bozza finale della risoluzione che sarà votata a breve, secondo quanto riferito dalla Bbc che ne ha preso visione.

Il testo è frutto di un compromesso tra Emirati Arabi e Stati Uniti per fare sì che questi ultimi si astengano dal voto e la risoluzione passi. Da settimane Washington si dichiara contraria ad un cessate il fuoco ma favorevole a tregue umanitarie che permettano di far entrare gli aiuti a Gaza. Nel testo si chiede anche il rilascio immediato di tutti gli ostaggi nelle mani di Hamas.

Il Consiglio di sicurezza dell'Onu chiede inoltre alle «parti in conflitto a Gaza di rispettare i loro obblighi verso il diritto internazionale, in materia di protezione dei civili». Nel testo si domanda di «astenersi dal privare la popolazione civile nella Striscia di Gaza dei servizi di base e dell'assistenza umanitaria indispensabili alla loro sopravvivenza».

La risoluzione ribadisce la richiesta di «una soluzione a due Stati, con la Striscia di Gaza come parte di uno Stato palestinese».

15:19
15:19
Pam, dalla Giordania il primo convoglio di aiuti

Il Programma alimentare mondiale (Pam) ha annunciato l'arrivo nella Striscia di Gaza di un convoglio di aiuti umanitari, il primo proveniente dalla Giordania dall'inizio della guerra tra Israele e Hamas il 7 ottobre.

Il convoglio di 46 camion, organizzato dal Pam e da un'organizzazione umanitaria giordana, Jhco, trasporta 750 tonnellate di aiuti alimentari e ha richiesto «settimane di coordinamento con tutte le parti», ha dichiarato l'agenzia dell'Onu in un comunicato.

Il convoglio di 46 camion, organizzato dal Pam e da un'organizzazione umanitaria giordana, Jhco, trasporta 750 tonnellate di aiuti alimentari e ha richiesto «settimane di coordinamento con tutte le parti», ha dichiarato l'agenzia dell'Onu in un comunicato.

15:18
15:18
Israele e Hamas non sono «vicini a un accordo finale al momento» sul rilascio degli ostaggi a Gaza

Israele e Hamas non sono «vicini a un accordo finale al momento» sul rilascio degli ostaggi a Gaza, ha detto alla CNN un funzionario israeliano vicino al dossier spiegando che Hamas chiede la liberazione di detenuti palestinesi di «peso maggiore» rispetto a quelli che hanno lasciato le carceri israeliane nelle scorse settimane.

Gerusalemme sta chiedendo il rilascio di tutti gli ostaggi rimanenti come parte di un eventuale accordo, ha detto il funzionario, che ha chiesto di restare anonimo. «Per ora sono ancora trattative. Non c'è nulla di definitivo», ha affermato.

Il governo Netanyahu ritiene che a Gaza ci siano ancora 108 ostaggi vivi e i corpi di altri 21. «Un cessate il fuoco temporaneo come parte dell'accordo potrebbe durare una o due settimane», ha detto il funzionario.

14:36
14:36
Hamas: «Basta giocare la carta degli ostaggi, il cessate il fuoco dev'essere permanente»

L'esponente di Hamas Ghazi Hamad ha confermato la posizione contraria della fazione palestinese ad uno scambio di ostaggi in cambio di una tregua temporanea con Israele.

«Non giocheremo a questo gioco», ha detto in una dichiarazione ad al-Jazeera ripresa dai media israeliani, aggiungendo che per Hamas un cessate il fuoco «permanente è la priorità».

«Israele - ha spiegato - prenderà la carta degli ostaggi e dopo questi comincerà un nuovo round di uccisioni di massa e di massacri contro il nostro popolo». Hamad ha tuttavia aggiunto che se ci fosse un cessate il fuoco permanente Hamas sarebbe disposta ad «un grande compromesso».

Hamad ha poi ricordato - riferendosi ai contatti in corso con al-Fatah, la fazione del presidente dell'Autorità nazionale palestinese (Anp) Abu Mazen, sul futuro della Striscia di Gaza alla fine della guerra - di aver contattato più volte la componente maggioritaria dello schieramento palestinese per «prendere decisioni insieme» ma senza alcun risultato. E per questo ha incolpato Abu Mazen che di Fatah è il responsabile.

12:57
12:57
Quel tentativo di formare un'alleanza sul futuro della Striscia di Gaza

I leader di Hamas all'estero, Ismail Haniyeh e Khaled Mashaal, sono in contatti riservati con Hussein al-Sheikh, esponente di al-Fatah, la fazione del presidente dell'Autorità nazionale palestinese (Anp) Abu Mazen, nel tentativo di formare un'alleanza sul futuro della Striscia di Gaza nel dopoguerra sotto l'ombrello dell'Organizzazione per la liberazione della Palestina (Olp). Colloqui dai quali l'ala militare di Hamas, guidata da Yahya Sinwar sarebbe stato tenuto all'oscuro. Lo riferisce il «Wall Street Journal».

Secondo il giornale, che cita Husam Badran, esponente in Qatar dell'ufficio politico di Hamas, ai colloqui parteciperebbe anche Mohammad Dahlan, un ex di al-Fatah espulso dalla fazione e ritiratosi dalla vita politica ma con stretti contatti con i paesi del Golfo e con l'Egitto. E anche l'ex premier palestinese Salam Fayyad che è un candidato gradito agli Usa nella possibile successione di Abu Mazen.

Negli ultimi tempi, dal leader di Hamas nella Striscia di Gaza Yahya Sinwar sono giunte forti critiche all'apparato politico della fazione all'estero sul fatto che «i combattenti» nella Striscia non abbiano avuto peso nei colloqui sulla guerra.

«Non combattiamo solo perché vogliamo combattere. Non siamo a favore - ha spiegato Badran riferendosi ai contatti - di un gioco a somma zero. Vogliamo mettere fine alla guerra e creare uno Stato palestinese a Gaza, in Cisgiordania e a Gerusalemme».

Secondo il «Wall Street Journal», Sinwar sostiene che la guerra non è ancora persa e non è ancora tempo di compromessi. E così, non appena ha scoperto dei colloqui della leadership politica, ha chiesto che venissero fermati.

12:36
12:36
Bambini tra le vittime dei bombardamenti a Jabaliya (nord) e Khan Yunis (sud)

Pesanti bombardamenti israeliani all'alba sulla Striscia di Gaza, in particolare a Jabaliya (nord) e Khan Yunis (sud). Lo riferisce l'agenzia di stampa palestinese Wafa riportando fonti locali e giornalistiche che parlano dell'uccisione e del ferimento di dozzine di civili palestinesi, la maggior parte dei quali bambini e donne.

12:34
12:34
Morto un altro soldato israeliano

L'esercito israeliano ha annunciato la morte di un altro soldato, ucciso in combattimento nel sud della Striscia di Gaza. Si tratta di un riservista di 34 anni. Il bilancio dei soldati uccisi in battaglia dall'avvio della operazione di terra nella Striscia è ora di 134.

11:59
11:59
Hezbollah, 117 combattenti uccisi

Con l'annuncio della morte di altri due combattenti uccisi da Israele nelle ultime ore nel sud del Libano, gli Hezbollah libanesi, alleati dell'Iran, fanno sapere di aver perso dall'inizio del conflitto armato 117 miliziani. Lo riferisce l'emittente tv al-Manar dello stesso movimento armato libanese.

11:09
11:09
Il leader di Hamas al Cairo per discutere una nuova tregua

Il leader di Hamas Ismail Haniyeh è arrivato al Cairo per colloqui con funzionari egiziani nell'ambito dei negoziati per una nuova tregua che consenta il rilascio di ostaggi. Lo riporta la BBC. L'Egitto sta mediando assieme al Qatar.

10:23
10:23
«La coalizione USA in Mar Rosso incoraggia crimini in Israele»

«La coalizione internazionale annunciata dall'America con il pretesto di proteggere la navigazione marittima nel Mar Rosso è un'alleanza per proteggere l'entità israeliana e per proteggere le navi israeliane. È parte integrante dell'aggressione contro il popolo palestinese, Gaza e le nazioni arabe e islamiche». È quanto afferma il politbüro dei ribelli yemeniti Huthi in una nota, secondo quanto riferisce al-Jazeera online.

L'iniziativa «ha lo scopo di incoraggiare l'entità sionista a continuare i suoi crimini brutali contro il popolo palestinese a Gaza. Questa coalizione contraddice il diritto internazionale e non protegge la navigazione marittima», hanno affermato ancora gli Huthi nella nota, sostenendo inoltre che «le forze armate dello Yemen non rappresentano alcuna minaccia per nessun paese, prendiamo di mira solo le navi israeliane o quelle dirette verso i porti israeliani. Affermiamo la nostra ferma posizione nel sostenere il popolo palestinese fino alla fine dell'aggressione israeliana e alla revoca dell'assedio alla Striscia di Gaza».

10:21
10:21
Spunta un video di Mohammed Deif

Mohammed Deif, il capo delle Brigate al-Qassam - l'ala militare di Hamas - ha gambe e braccia intatte, a differenza di quanto finora si è creduto. Così almeno emerge da un video - trovato dai soldati nella Striscia di Gaza e citato dai media - nel quale Deif si muove da solo anche se appare zoppicare leggermente.

Finora invece si era creduto che Deif - colpito una decina di anni fa da una serie di attacchi israeliani mirati - avesse perso entrambe le gambe e un braccio e per questo fosse costretto a muoversi su una sedia a rotelle.

La notizia - secondo quanto riporta la radio militare - non ha però colto alla sprovvista l'Idf: due fonti israeliane« hanno confermato che l'esercito era a conoscenza delle vere condizioni di Deif.

Dell'imprendibile capo delle Brigate al-Qassam esistono pochissime immagini e tutte piuttosto datate. L'Idf di recente, in volantini in arabo lanciati sulla Striscia, si è detto pronto a dare 100'000 dollari a chi a fornisca informazioni utili alla sua cattura.

06:30
06:30
8 morti in raid su Deir al-Balah

Almeno otto persone sono morte e altre 34 sono rimaste ferite in un bombardamento israeliano su un edificio residenziale della città di Deir al-Balah, nel centro della Striscia di Gaza: lo rende noto oggi la Mezzaluna rossa palestinese, citata dall'emittente araba Al Jazeera.

06:20
06:20
Il punto alle 06.00

«Senza acqua potabile, nei prossimi giorni molti più bambini moriranno di privazione e malattie» nella Striscia di Gaza, ha affermato la direttrice esecutiva del Fondo delle Nazioni Unite per l'infanzia (UNICEF), Catherine Russell, citata da Al Jazeera. «I bimbi e le loro famiglie sono costretti a utilizzare acqua proveniente da fonti non sicure, altamente salina o inquinata», ha aggiunto la Russell. In particolare a Rafah la situazione dei sistemi idrici e igienico-sanitari è «in uno stato estremamente critico», ha specificato l'UNICEF.

Israele ha informato il Qatar che sarebbe pronto a una tregua di almeno una settimana nei combattimenti a Gaza, in cambio del rilascio di circa 40 ostaggi detenuti da Hamas, secondo quanto riporta il Jerusalem Post.

L'esercito di Israele ha negato la responsabilità della morte di due donne avvenuta sabato nel complesso parrocchiale della Sacra Famiglia a Gaza. In una dichiarazione pubblicata ieri, le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno affermato di aver sparato in direzione di tre individui identificati come «vedette di Hamas» nella stessa area «dove le due donne sarebbero state uccise», ma hanno riferito che i rapporti sulla morte delle donne «non corrispondono alla conclusione» della loro «analisi» sulla dinamica dell'accaduto. L'esercito israeliano ha aggiunto che continuerà a esaminare l'incidente. Il Patriarcato latino di Gerusalemme - che sovrintende alle chiese cattoliche di Cipro, Giordania, Israele, Gaza e territori palestinesi - ha riferito che un cecchino militare israeliano ha sparato uccidendo una madre e una figlia che si stavano rifugiando all'interno della chiesa.