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A sostenere questa posizione durante un colloquio con il principe ereditario saudita Mohamed bin Salman è stato il segretario di Stato statunitense Marco Rubio – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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22:43
22:43
Houthi: «Riprendiamo il blocco contro le navi israeliane»
Gli Houthi dello Yemen, sostenuti dall'Iran, hanno annunciato il rinnovo del blocco navale delle navi israeliane nel Mar Rosso, nel Mar Arabico, nel Golfo di Aden e nello stretto di Bab al-Mandab.
Il loro portavoce militare, Yahya Sarie, ha affermato che qualsiasi nave israeliana che tenterà di aggirare il blocco verrà attaccata, finché non saranno aperti i valichi per la Striscia di Gaza e non sarà consentito l'ingresso degli aiuti umanitari. Lo riportano i media israeliani.
18:05
18:05
IDF: «Diversi combattenti di Hezbollah uccisi in un raid nel sud»
L'esercito israeliano (Idf) ha annunciato di aver ucciso «diversi» combattenti di Hezbollah in un attacco aereo nel sud del Libano.
«Diversi terroristi sono stati avvistati in un sito utilizzato da Hezbollah nella regione di Froun, nel sud del Libano» e «l'aeronautica militare ha effettuato un attacco contro i sospettati», ha affermato l'esercito in una nota.
In precedenza l'Idf aveva annunciato di aver «eliminato» un leader del movimento islamico libanese con un «attacco di precisione» nel sud del Libano.
17:50
17:50
IDF: «Ucciso un comandante di Hezbollah in un raid aereo sul sud del Libano»
La Forza di difesa israeliana (Idf) ha annunciato che il capo dell'unità di difesa aerea meridionale di Hezbollah è stato ucciso in un attacco aereo nel Libano meridionale.
L'Idf ha annunciato di aver effettuato un attacco aereo nel Libano meridionale in cui è morto Hassan Abbas Izz Al-Din, che era a capo dell'unità di difesa aerea meridionale di Hezbollah. Lo riporta Haaretz.
L'Idf ha precisato che l'uomo rimasto ucciso ha fornito nuove armi che potrebbero minacciare i veicoli aerei israeliani.
17:09
17:09
Israele e Libano: «Terremo colloqui su una serie di questioni»
Israele e Libano hanno concordato di tenere dei colloqui su una serie di questioni, tra cui la presenza continuata della Forza di difesa israeliana (Idf) in cinque località nel Libano meridionale e varie controversie di confine. Lo afferma l'ufficio del Primo Ministro, scrive The Times of Israel. La decisione di tenere i colloqui è stata presa durante un incontro a quattro tenutosi nel Libano meridionale tra l'Idf, gli Stati Uniti, la Francia e il Libano, precisa l'ufficio del premier.
All'incontro di Naqoura, le parti hanno concordato di istituire tre gruppi di lavoro congiunti per concentrarsi su varie questioni. Il primo esaminerà i cinque punti che Israele occupa ancora all'interno del Libano; il secondo si concentrerà sulla Blue Line che segna il confine di fatto tra Israele e Libano e le aree ancora oggetto di disputa; e il terzo infine sui cittadini libanesi detenuti da Israele.
16:44
16:44
L'IDF: «Due raid mirati contro Hezbollah nel sud del Libano»
In un raid compiuto con un drone, la Forza di difesa israeliana (Idf) ha ucciso un combattente di Hezbollah nel sud del Libano, secondo quanto scrive il Times of Israel, che cita una fonte militare, che parla anche di un secondo raid nel sud del Libano contro miliziani Hezbollah che stavano maneggiando delle armi, non meglio precisate.
Il quotidiano israeliano cita anche i giornali libanesi, che parlano di un combattente ucciso alla guida di un veicolo.
16:39
16:39
Israele annuncia il rilascio di cinque detenuti libanesi
Israele ha annunciato oggi di aver accettato di rilasciare cinque cittadini libanesi detenuti durante la guerra con Hezbollah come gesto di buona volontà nei confronti del nuovo presidente del Paese vicino.
«In coordinamento con gli Stati Uniti e come gesto nei confronti del nuovo presidente del Libano, Israele ha accettato di rilasciare cinque detenuti libanesi», ha precisato in una dichiarazione l'ufficio del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu.
16:25
16:25
L'IDF: «Raid aereo sul sud della Striscia»
L'esercito israeliano (IDF) rende noto di aver compiuto un raid aereo mirato sul sud della Striscia di Gaza per colpire un «terrorista che stava operando attrezzatura di spionaggio e raccogliendo informazioni sui militari» e che per questo costituiva «una minaccia alle forze» dello Stato ebraico. Lo si legge su YNet, che cita u portavoce dell'Idf.
14:54
14:54
Hamas: «Almeno 4 morti in un raid israeliano a Gaza»
Almeno quattro persone sono rimaste uccise oggi in un attacco aereo israeliano a Gaza City. Lo riferiscono i soccorritori e la Protezione civile del territorio palestinese governato da Hamas, dove è in vigore dal 19 gennaio una fragile tregua tra Israele e il movimento islamista Hamas.
Le vittime, di circa 20 anni, tra cui due fratelli, facevano parte di un gruppo che si trovava nel quartiere di Netzarim, nella parte meridionale di Gaza, ha affermato il portavoce della Protezione civile Mahmoud Bassal. L'esercito israeliano, Idf, ha confermato l'attacco, affermando che aveva come obiettivo diversi individui impegnati in «attività sospette» e che «rappresentavano una minaccia» per le truppe di terra.
Nonostante la tregua, nei giorni scorsi l'esercito israeliano ha condotto attacchi in un territorio devastato da quindici mesi di guerra, contro quelli che vengono definiti «combattenti che seppelliscono ordigni esplosivi» nei pressi delle strutture militari.
L'attacco avviene mentre le delegazioni di Israele e Hamas si trovano a Doha per negoziati indiretti sul proseguimento del cessate il fuoco.
06:00
06:00
Il punto alle 6.00
Il segretario di Stato statunitense Marco Rubio e il principe ereditario saudita Mohamed bin Salman hanno avuto un colloquio durato oltre due ore a cui ha partecipato anche il consigliere per la sicurezza nazionale statunitense Mike Waltz. Tra le questioni abbordate «la situazione nello Yemen e i terroristi Houthi che minacciano il commercio globale, gli interessi americani, i cittadini e le infrastrutture saudite». «Il Segretario ha parlato anche della Siria e dei modi per promuovere un governo stabile, libero dal terrorismo» oltre che della ricostruzione a Gaza che «non deve includere alcun ruolo per Hamas».
Rimaniamo alla Siria. Il capo delle forze curde siriane definisce una «vera opportunità» per costruire un nuovo Paese la proposta della presidenza siriana di «integrare» tutte le istituzioni civili e militari rilevanti dell'amministrazione autonoma curda nel quadro dello Stato siriano.