L'incendio

Hawaii, è il peggior disastro degli ultimi cento anni

Almeno 93 persone sono morte e ci sono un migliaio di dispersi sull'isola di Maui – Aperta un’inchiesta sulle decisioni e sulle misure prese dalle autorità prima, durante e dopo i roghi – LE IMMAGINI
© KEYSTONE (AP Photo/Rick Bowmer)
Red. Online
13.08.2023 13:49

«Il bilancio continuerà a salire. Vogliamo preparare le persone a questo». Sono parole dure quelle pronunciate dal governatore dello Stato, Josh Green, in una conferenza stampa sui devastanti roghi che hanno distrutto l'isola hawaiana di Maui. Le vittime sono almeno 93. Solo il 3% dell'aera devastata dalle fiamme è stato per ora perlustrato, anche con l'aiuto dei cani da soccorso, e per l'identificazione delle vittime si procede con il DNA. Il capo della polizia di Maui, John Pelletier, ha invitato la popolazione a sottoporsi a test del DNA per accelerare le identificazioni.

Numeri impressionanti, che fanno dell'incendio a Maui il più grave degli ultimi cento anni di storia degli Stati Uniti d’America. Il bilancio supera infatti quello del rogo che nel 2018 distrusse la cittadina di Paradise, in California, provocando 85 morti.

Oltre 2.200 strutture sono state danneggiate o distrutte quando l'incendio ha devastato Lahaina, ha affermato la Federal Emergency Management Agency (FEMA), provocando danni per 5,52 miliardi di dollari e lasciando migliaia di persone senza una casa, ospitate in rifugi di emergenza. Ci sono un migliaio di dispersi e i soccorritori non hanno ancora controllato l’interno delle case, dove molti potrebbero essere rimasti intrappolati, né terminato le ricerche in mare, dove diversi abitanti si sono gettati per sfuggire alle fiamme.

Nel frattempo, altri incendi si sono verificati a Maui: nell'area di Kihei, a sud dell'isola, e nelle comunità montuose dell'entroterra conosciute come Upcountry. Uno è scoppiato venerdì sera a Kaanapali, comunità costiera nel West Maui a nord di Lahaina.

E sul posto monta la polemica. I residenti di Maui affermano, infatti, di non avere ricevuto dalle autorità alcuna allerta, né sui cellulari, né attraverso TV, radio e social media. Che la colpa sia da attribuire ai frequenti blackout causati dal passaggio, immediatamente precedente, dell'uragano Dora? Il governatore delle Hawaii ha ordinato un'indagine interna su quanto accaduto e, in particolare, sul motivo per cui le sirene di allarme non siano entrate in funzione. L’attorney general delle Hawaii, Anne Lopez, ha annunciato l’apertura di un’inchiesta sulle decisioni e sulle misure prese dalle autorità prima, durante e dopo gli incendi, e ha promesso di rendere pubbliche le conclusioni.

Adesso servono urgentemente cibo, acqua, farmaci e prodotti per la pulizia e l’igiene. Jeff Bezos e Lauren Sanchez hanno donano 100 milioni di dollari. I residenti di Lahaina sono stati autorizzati per la prima volta a tornare nella loro cittadina, ma hanno trovato le loro abitazioni in cenere. Per proteggere gli edifici rimasti intatti dallo sciacallaggio, le autorità hanno imposto un coprifuoco notturno.