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Hezbollah ha accettato la proposta statunitense di cessate il fuoco con Israele

Palla nel campo di Tel Aviv – Continuano, intanto, gli attacchi israeliani sul Libano: 11 morti e 48 feriti negli attacchi di ieri nell'area di Tiro – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Hezbollah ha accettato la proposta statunitense di cessate il fuoco con Israele
Red. Online
18.11.2024 06:55
23:17
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Il Libano e Hezbollah accettano la proposta di tregua americana

Il Libano e Hezbollah hanno accettato la proposta degli Stati Uniti di un cessate il fuoco con Israele, con alcuni commenti sul contenuto, ha dichiarato un alto funzionario libanese, descrivendo lo sforzo come il più serio per porre fine ai combattimenti. Lo riferiscono i media israeliani citando Reuters. Ali Hassan Khalil, assistente del presidente del Parlamento libanese Nabih Berri, afferma che il Libano ha consegnato lunedì la sua risposta scritta all'ambasciatore statunitense in Libano e che l'inviato della Casa Bianca Amos Hochstein si sta recando a Beirut per proseguire i colloqui.

23:16
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Hezbollah ha lanciato un missile terra-aria verso il centro di Israele

Un missile terra-aria lanciato questa sera da Hezbollah dal Libano sul centro di Israele, ha causato ingenti danni e ferito cinque persone a Ramat Gan. L'Idf ha reso noto che il missile è stato lanciato ad alta quota e in seguito all'intercettazione, una parte dell'ordigno ha colpito il suolo.

22:17
22:17
Netanyahu: «Anche con la tregua in Libano agiremo contro Hezbollah»

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha detto che Israele continuerà a operare militarmente contro il movimento armato libanese sostenuto dall'Iran Hezbollah, anche se si raggiungesse un accordo di cessate il fuoco in Libano.

«La cosa più importante non è l'accordo che sarà messo nero su bianco... Saremo costretti a garantire la nostra sicurezza nel nord (di Israele) e a condurre sistematicamente operazioni contro gli attacchi di Hezbollah... anche dopo un cessate il fuoco», per impedire al gruppo di ricostruire le sue forze, ha detto Netanyahu al Parlamento israeliano. 

20:22
20:22
Uccisi 20 saccheggiatori di aiuti a Gaza

Il ministero dell'Interno di Hamas nella Striscia di Gaza ha annunciato l'uccisione di almeno 20 persone in un'operazione contro delle persone che tentavano di saccheggiare gli aiuti umanitari.

«Più di 20 membri delle bande coinvolte nel furto dei camion degli aiuti umanitari sono stati uccisi in un'operazione di sicurezza condotta dalle forze di sicurezza in collaborazione con i comitati tribali», ha affermato il ministero in una nota.

18:49
18:49
Colpita la zona del Parlamento e dell'Onu a Beirut

Un attacco aereo israeliano ha colpito nella tarda serata di lunedì una zona a Beirut nei pressi della sede delle Nazioni Unite, del Parlamento, dell'ufficio del primo ministro e di diverse ambasciate. Lo riferiscono i media libanesi. Un reporter dell'Associated Press presente sulla scena ha descritto feriti in strada. L'obiettivo del raid aereo non è chiaro e l'esercito israeliano non ha emesso un preavviso.

Il ministero della Sanità libanese ha dichiarato che un attacco aereo israeliano su un quartiere centrale di Beirut densamente popolato ha ucciso almeno quattro persone.

«L'attacco nemico israeliano su Zuqaq al-Blat a Beirut ha ucciso quattro persone e ne ha ferite 18», ha dichiarato il ministero in un comunicato, fornendo un bilancio provvisorio.

18:44
18:44
«Da Beirut una risposta positiva alla proposta americana per la tregua»

Secondo la tv saudita al Hadath «il Libano ha presentato questa sera la sua risposta ufficiale alla proposta americana di fermare la guerra. La visita di Hochstein a Beirut è stata rinviata dopo aver appreso il contenuto della risposta».

Il report afferma che «il governo libanese vede positivamente il contenuto della proposta ed è aperto alla discussione su diversi punti, in particolare la sua sovranità e stabilità».

18:42
18:42
Attacco israeliano sul centro di Beiru per la terza volta in due giorni

Un attacco israeliano ha preso di mira un quartiere densamente popolato nel centro di Beirut per la terza volta in due giorni, secondo una fonte della sicurezza e i media statali. Un giornalista dell'Afp ha udito due forti esplosioni nel quartiere di Zokak el-Blatt, che ospita un gran numero di sfollati dalle roccaforti di Hezbollah bombardate da Israele.

«Gli aerei nemici hanno preso di mira l'area intorno all'husseiniya Al-Zahraa (luogo di culto sciita)», ha riferito l'agenzia di stampa nazionale ufficiale Ani. La fonte della sicurezza ha aggiunto che è stato colpito il settore sovraffollato di Zokak el-Blatt. L'esercito israeliano ha effettuato l'attacco senza preavviso, come fa spesso prima delle sue incursioni.

18:37
18:37
Razzo di Hezbollah uccide una donna nel nord di Israele

Una donna è morta a causa dell'impatto di un razzo lanciato da Hezbollah dal Libano e che ha colpito un edificio di tre piani nella cittadina araba di Shafaram, nel nord di Israele. Lo riferiscono fonti mediche.

È la terza vittima dei razzi di Hezbollah nella località nelle ultime tre settimane. Altre 10 persone sono state ferite nell'attacco. Secondo l'Idf nell'attacco sono stati lanciati cinque razzi.

18:22
18:22
Netanyahu: «Metà degli ostaggi a Gaza è morta»

Secondo indiscrezioni ottenute da Walla, il premier israeliano Benyamin Netanyahu nel corso di un colloquio confidenziale ha stimato davanti ai membri della Commissione per gli affari esteri e la sicurezza della Knesset che la metà degli ostaggi a Gaza è ancora in vita, gli altri 50 sarebbero morti.

16:11
16:11
Biden: «Aumentare la pressione su Hamas per un cessate il fuoco a Gaza»

Bisogna «aumentare la pressione su Hamas per raggiungere un cessate il fuoco a Gaza». Lo ha detto Joe Biden al G20 di Rio de Janeiro.

«Continueremo a spingere per accelerare un accordo per cessate il fuoco che garantisca la sicurezza di Israele, riporti gli ostaggi a casa e metta fine alle sofferenze del popolo e dei bambini palestinesi», ha sottolineato il presidente americano.

«Chiedo a tutti quelli qui presenti di aumentare la pressione su Hamas, che attualmente rifiuta questo accordo», ha detto.

14:30
14:30
«Non esiste un'alternativa all'UNRWA in Palestina»

Non esiste un'alternativa all'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa) nei Territori palestinesi occupati, ha dichiarato il commissario generale Philippe Lazzarini, nonostante la decisione di Israele di metterla al bando. «Non esiste un piano B all'interno della famiglia delle Nazioni Unite, perché non c'è un'altra agenzia in grado di fornire le stesse attività», ha assicurato Lazzarini durante una conferenza stampa a Ginevra.

13:53
13:53
«Saccheggiati 98 tir con aiuti a Gaza: perso il carico»

Un alto funzionario dell'Agenzia delle Nazioni unite Unrwa ha riferito che 98 su 109 camion di aiuti umanitari sono stati violentemente saccheggiati a Gaza ieri dopo aver attraversato la Striscia e il carico è andato perduto. Lo riferisce la tv pubblica israeliana Kan citando Reuters.

13:16
13:16
Khamenei pubblica un video dopo voci sui social sulla sua morte

Dopo che da giorni sono state diffuse sui social media voci, non confermate e prive di fonti, rispetto a una possibile malattia o morte di Ali Khamenei, la Guida suprema ha pubblicato sul suo sito ufficiale un video che lo ritrae assieme all'ambasciatore iraniano a Beirut, Mojtaba Amani, visibilmente tumefatto dopo essere stato colpito nel recente attacco che ha fatto esplodere i cercapersone in dotazione a molti esponenti di Hezbollah in Libano.

Parallelamente alle voci sulla morte del leader della Repubblica islamica, il 15 novembre l'Assemblea degli Esperti, ovvero l'organo che ha il compito di nominare o eventualmente revocare il potere della Guida Suprema, ha annunciato di avere selezionato tre persone come possibili successori di Khamenei. Lo ha rivelato l'imam che guida la preghiera del Venerdì a Isfahan, Abolhassan Mahdavi, facendo sapere che uno di loro è Mojtaba, il figlio dell'ayatollah. Il suo nome circola già da tempo come possibile successore, mentre secondo Iran International l'Assemblea degli Esperti di tanto in tanto pubblica annunci simili e in un incontro nei messi scorsi lo stesso Khamenei aveva invitato l'organo ad essere pronto per scegliere un successore in tempi rapidi se le circostanze lo richiedessero.

10:42
10:42
«Efficace la visita a Teheran del direttore dell'Aiea»

Il portavoce del Ministero degli Esteri iraniano, Esmail Baghaei, ha descritto come «efficace» la visita del direttore generale dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (Aiea) a Teheran la scorsa settimana, dove Rafael Grossi ha incontrato le autorità del Paese per risolvere questioni in sospeso.

«Abbiamo stipulato buoni accordi e l'Iran spera che alcuni Paesi lasceranno che i colloqui continuino nel loro percorso tecnico e fermino le pressioni politiche distruttive», ha sottolineato il funzionario, come riferisce Irna. Riferendosi ai possibili colloqui e negoziati nucleari con gli Stati europei, Baghaei ha dichiarato che «l'Iran è pronto a continuare i colloqui con buona volontà, considerando gli interessi nazionali del Paese».

Il portavoce ha anche criticato le minacce da parte di Israele riguardo a possibili attacchi contro i siti nucleari iraniani e ha sottolineato che «Teheran adotterà qualsiasi misura per proteggere le strutture nucleari del Paese e risponderà a modo suo».

06:55
06:55
Il punto alle 7.00

La risposta di Hezbollah alla bozza di accordo di cessate il fuoco con Israele, presentata dagli Stati Uniti, è stata «si, ma» e i negoziati continuano per chiudere i punti rimasti in sospeso. Lo riferisce il corrispondente di Axios dagli Usa dopo che la tv libanese Lbci ha detto che il Libano ha informato l'amministrazione Biden che Hezbollah ha dato una risposta positiva alla proposta di tregua con Israele.

Secondo la tv libanese Lbci, inoltre, l'inviato americano Amos Hochstein dovrebbe arrivare a Beirut martedì per riesaminare alcuni termini della proposta per assicurarsi che siano in linea con la Costituzione libanese, e recarsi poi in Israele.

Continuano, intanto, gli attacchi israeliani in Libano. Undici persone sono state uccise e altre 48 ferite negli attacchi israeliani di ieri nella regione di Tiro, nel sud del Paese, dove Hezbollah è fortemente radicato, ha annunciato il Ministero della Sanità libanese. «I raid del nemico israeliano nei villaggi del distretto di Tiro hanno provocato 11 morti e 48 feriti», ha affermato il ministero.