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«I civili hanno cominciato a lasciare Azot» – Segui il Live

Lo afferma la Tass citando l'ambasciatore di Lugansk in Russia – Kim Jong-un: «Pieno sostegno al presidente Putin» – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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«I civili hanno cominciato a lasciare Azot» – Segui il Live
Red. Online
12.06.2022 07:44
19:46
19:46
Si scioglie l'ONG per la prevenzione della tortura

Il capo del Comitato russo per la prevenzione della tortura ha annunciato oggi di aver sciolto l'organizzazione dopo che era stata etichettata come «agente straniero» dalle autorità, designazione che ha definito un «insulto».

«Non vogliamo continuare a lavorare essendo etichettati come "agenti stranieri". Consideriamo questo termine un insulto e una calunnia», ha detto Sergei Babinets su Telegram, aggiungendo che lo scioglimento della ONG è stato deciso ieri dai suoi membri.

«Nonostante l'ovvia importanza della nostra missione, le autorità hanno cercato per molti anni di ritrarla come straniera e dannosa - ha spiegato -. Le autorità stanno inviando un segnale che la tortura sta diventando (o è già diventata) una parte della politica del governo».

Il Comitato per la prevenzione della tortura, fondato nel 2000, si batte per costringere le autorità a indagare sui maltrattamenti da parte delle forze di sicurezza e ad adottare misure. Il suo lavoro ha riguardato tra l'altro anche la situazione in Cecenia.

18:59
18:59
«La Russia blocca il negoziato sull'export del grano»

La Russia è responsabile dell'esito finora negativo dei negoziati avviati per la ripresa dell'export di grano dall'Ucraina attraverso i suoi porti sul Mar Nero. Lo ha detto il vicepresidente della Commissione UE Valdis Dombrovskis a margine di un evento a sostegno dell'Ucraina svoltosi a Ginevra prima dell'inizio della conferenza ministeriale del WTO.

«Sta alla Russia fermare l'aggressione in atto e il blocco dell'export», ha detto Dombrovskis. «Nel frattempo faremo tutto il possibile per trovare vie alternative attraverso corridoi terresti».

La sicurezza alimentare messa a repentaglio dello stop alle esportazioni di cereali dall'Ucraina sarà uno dei temi al centro della riunione del WTO, l'organizzazione mondiale per il commercio. Una sede dove però la presenza della Russia e il vincolo dell'unanimità sulle decisioni da prendere mettono una seria ipoteca sull'esito delle discussioni che si svolgeranno nei prossimi giorni

18:23
18:23
«La Finlandia non entrerà nella NATO senza la Svezia»

La Finlandia rifiuta l'adesione alla NATO senza la Svezia. Helsinki non entrerà a far parte dell'Alleanza se i problemi che Stoccolma ha con la Turchia dovessero comportare il rinvio dell'adesione proprio della Svezia.

Lo ha affermato oggi il presidente finlandese Sauli Niinisto alla conferenza stampa con il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg. Lo scrivono i media locali.

«Il caso della Svezia è anche nostro. Ciò significa che andiamo di pari passo», ha affermato Niinisto.

17:43
17:43
«Svezia e Finlandia rafforzeranno il fronte nord»

«Le decisioni della Svezia e della Finlandia di aderire alla NATO sono storiche». Lo ha detto il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg alla conferenza stampa a Helsinki con il presidente finlandese Sauli Niinisto.

I vostri paesi hanno delle «forti democrazie e delle capacità militari e la vostra adesione alla NATO rafforzerà ulteriormente la regione nordica dell'Alleanza» e «la nostra sicurezza», ha aggiunto.

Il politico norvegese ha poi precisato che «resterà in stretto contatto con funzionari della Svezia, Finlandia e Turchia per far fronte alle »legittime preoccupazioni turche«.

Ankara accusa i due paesi di fornire un riparo al Partito dei Lavoratori del Kurdistan (Pkk), indicato come gruppo »terrorista« dalla Turchia.

16:45
16:45
«Un'organizzazione russa trafuga tesori dall'Ucraina»

Un'organizzazione specializzata sta sistematicamente trafugando preziosi manufatti storici fuori dall'Ucraina portandoli in Russia, secondo un team internazionale di accademici ed esperti di tecnologia digitale che sta monitorando i furti.

«Ci sono prove molto rilevanti che si tratti di un'operazione russa intenzionale, con dipinti e ornamenti specifici presi di mira e portati in Russia», ha affermato Brian Daniels, un antropologo che lavora con archeologi, storici e specialisti di imaging digitale.

Da un laboratorio nello stato americano della Virginia, Daniels e i suoi colleghi hanno monitorato il saccheggio e la distruzione di obiettivi culturali dall'inizio dell'invasione e hanno individuato elementi ricorrenti in questi crimini.

Gli esperti hanno notato che i furti si sono concentrati in particolare sull'oro della Scizia, l'antica regione euroasiatica che si estendeva tra il Mar Nero e il Kazakhstan. Questi manufatti raffigurano spesso animali e sono «visivamente straordinari, e ora ci sono così tante segnalazioni di furti che è evidente che si tratta di una strategia», ha affermato Daniels. «Gli ucraini, ovviamente, sono anche molto desiderosi di stabilire un elenco degli oggetti rubati».

Daniels ha detto all'Observer che è difficile capire se i russi li rubino per il loro valore monetario o se gli oggetti siano stati scelti per il loro significato culturale. «C'è la possibilità che si voglia minare l'identità dell'Ucraina come paese affermando la legittima proprietà russa» di queste opere.

Il team ha anche notato che i furti avvengono dopo «minacciosi» interrogatori di curatori e custodi dei musei. «Siamo sempre più preoccupati per gli addetti dei musei e per il personale che ne garantisce la sicurezza, in particolare quando si trovano in territori sotto il controllo russo», ha aggiunto.

15:40
15:40
Attivati due corridoi terrestri per esportare il grano

L'Ucraina ha creato due corridoi terrestri attraverso la Polonia e la Romania per esportare grano ed evitare una crisi alimentare globale, anche se «colli di bottiglia» rallentano la catena di approvvigionamento: lo ha detto il viceministro degli esteri di Kiev, Dmytro Senik.

Il ministro, citato dal Guardian, ha ribadito che la sicurezza alimentare globale è a rischio perché l'invasione russa dell'Ucraina ha fermato le esportazioni di grano ucraino dal Mar Nero. L'Ucraina - ha detto - è anche in trattativa con gli stati baltici per aggiungere un terzo corridoio per le esportazioni alimentari, ha aggiunto Senik.

15:18
15:18
«La spiaggia di Mariupol sminata entro oggi»

Entro stasera la spiaggia di Mariupol sarà completamente sminata. Lo ha reso noto il ministero della Difesa russo, secondo quanto riporta la tv delle forze armate Zvezda.

L'esercito russo, dopo aver occupato la città ucraina nel sud dell'Ucraina, ha avviato le operazioni di sminamento della costa, e nei giorni scorsi il ministro della Difesa Sergei Shoigu aveva annunciato che il porto era stato liberato dalle mine che stava funzionando normalmente, ricevendo navi da carico.

I militari russi hanno spiegato di aver organizzato un tour dei giornalisti per dimostrare la sicurezza della navigazione nei pressi del porto della città.

13:36
13:36
«Abbiamo colpito armi occidentali»

L'esercito russo ha annunciato di aver colpito un sito che custodiva armi fornite a Kiev da paesi occidentali, vicino Chortkiv, nell'Ucraina occidentale, area fino ad ora in gran parte risparmiata dai combattimenti.

Un raid aereo di cui avevano dato conto fonti di Kiev parlando di 22 feriti. Il ministero della difesa russo ha affermato che con «missili Kalibr lanciati dal mare» è stato distrutto un deposito di armi vicino Chortkiv con «sistemi missilistici anticarro, sistemi di difesa aerea e proiettili forniti a Kiev da Stati Uniti e Paesi europei».

12:41
12:41
«I russi hanno distrutto il secondo ponte di Severodonetsk»

Le forze russe hanno già distrutto due dei tre ponti che portano a Severodonetsk. Lo annuncia il capo dell'amministrazione militare regionale del Lugansk, Sergiy Gaidai, secondo quanto riportano le agenzie ucraine.

«I russi hanno distrutto nella notte il secondo ponte che porta al centro regionale, in questo momento stanno bombardando l'ultimo terzo cavalcavia della città: stanno facendo tutto per tagliare Severodonetsk. I prossimi due o tre giorni saranno significativi e non escludiamo attacchi in altre direzioni, ovvero la rotta Lysychansk-Bakhmut, di cui stanno cercando di prendere il controllo», ha aggiunto Gaidai.

11:18
11:18
Raid russo nell'ovest del Paese, almeno 22 feriti

Ha provocato almeno 22 feriti un raid russo compiuto ieri nella regione di Ternopil, nell'ovest dell'Ucraina, stando al governatore regionale Volodymyr Trush.

«Ieri, alle 19.46 (ora locale, le 18.46 in Svizzera), Chortkiv è stata colpita da quattro missili, tutti lanciati dal Mar Nero», ha specificato il governatore Volodymyr Trush in un post pubblicato su Facebook, aggiungendo che tutti i feriti sono stati trasportati in ospedale.

11:16
11:16
Berlusconi: «Se fossi il presidente avrei parlato io a Putin, come nel 2008»

«Se fossi stato presidente della Repubblica avrei potuto andare e ripetere con Putin quello che ho fatto nel 2008», con la situazione della Georgia. Lo ha detto l'ex premier Silvio Berlusconi parlando della guerra in Ucraina a margine del voto a Milano per i referendum sulla giustizia.

«Lo tenni al telefono cinque ore e gli dissi: "Sappi che se domani mattina invadi la Georgia divorzi dall'Unione Europea, dalla NATO e dagli USA". Alle 10 di mattina arrivò l'ordine da Mosca alla truppa di ritirarsi», ha affermato l'85.enne.

09:33
09:33
Kim Jong-un: «Pieno sostegno al presidente russo Putin»

Il leader nordcoreano Kim Jong-un ha ribadito il pieno sostegno al presidente russo Vladimir Putin, a dispetto della condanna di una parte della comunità internazionale per la sua invasione ai danni dell'Ucraina.

Il popolo russo ha «ottenuto grandi successi nel portare a termine la giusta causa di difesa della dignità e della sicurezza del proprio Paese, affrontando ogni sorta di sfide e difficoltà», ha affermato Kim in un messaggio a Putin per il Russia Day, nel resoconto dell'agenzia ufficiale KCNA. «Il popolo coreano offre loro pieno sostegno e incoraggiamento».

L'apparente riferimento di Kim all'attacco contro l'Ucraina come una «giusta causa» a tutela della sicurezza della Russia è l'ultimo segnale che rimarca gli stretti legami bilaterali tra i due Paesi.

Kim ha espresso anche la convinzione che le relazioni amichevoli continueranno a rafforzarsi in tutte le aree e nel «viaggio per la difesa della giustizia internazionale e per garantire la sicurezza globale».

Nel 2019, Kim e Putin tennero il loro primo vertice bilaterale nella città di Vladivostok, nell'estremo oriente russo.

08:36
08:36
Zelensky: «Tenerci fuori dall'UE va contro la stessa Europa»

«Tenere l'Ucraina fuori dall'UE va contro la stessa Europa»: lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che nel suo ultimo video-messaggio critica chi «ancora è scettico» su questo.

Ieri «è iniziata la fase conclusiva della grande maratona diplomatica che dovrebbe concludersi tra una settimana e mezzo», afferma Zelensky. «E in questa maratona siamo davvero insieme all'Unione Europea, in una squadra: e questa squadra deve vincere. Sono certo che presto riceveremo una risposta sullo status di candidato per l'Ucraina. Sono convinto che questa decisione possa rafforzare non solo il nostro Stato, ma anche l'intera UE».

«Cos'altro deve accadere in Europa - incalza il presidente ucraino - per chiarire agli scettici che il fatto stesso di tenere l'Ucraina fuori dall'UE va contro l'Europa stessa? Ad esempio, tutto è già ovvio per gli occupanti russi. Lo dicono quando tormentano il nostro popolo che è presumibilmente per il fatto che l'Ucraina è andata in Europa. E allora perché l'Europa ha degli scettici?».

Ieri «a Kiev si sono tenuti colloqui molto fruttuosi con la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen - racconta Zelensky -. Sono lieto di notare la sua sincerità. È la Commissione europea che preparerà una conclusione sulla nostra domanda. L'Ucraina ha fornito tutte le risposte necessarie in brevissimo tempo ed è stato fatto bene. Ci saranno molti altri colloqui ugualmente importanti e, spero, fruttuosi con i leader europei la prossima settimana».

07:55
07:55
Pechino: «Mai fornito supporto materiale alla Russia»

La Cina non ha mai fornito alcun supporto materiale alla Russia nella guerra contro l'Ucraina: il ministro della Difesa, Wei Fenghe, parlando al vertice sulla sicurezza dello Shangri-La Dialogue di Singapore, ha affermato che Pechino ha sostenuto i colloqui di pace e si è opposta alla fornitura di armi, mostrando pieno scetticismo sull'efficacia delle sanzioni. «Qual è la causa principale della crisi? Chi è la mente di tutto? Chi perde di più? E chi può guadagnare di più? Chi sta promuovendo la pace e chi sta aggiungendo benzina sul fuoco? Penso che tutti conosciamo le risposte», ha proseguito senza articolare la posizione cinese.

07:53
07:53
«La Russia controllerà il Luhansk nel giro di poche settimane»

La Russia è probabile che acquisisca il controllo dell'intera regione del Luhansk in Ucraina nel giro di poche settimane. Lo afferma un funzionario della Difesa americana, citato dal Washington Post.

Le città di Severodonetsk e Lysychansk sono già sotto forte pressione e potrebbero cadere sotto il peso delle forze russe in una settimana, riferisce il funzionario USA secondo il quale i progressi della Russia stanno arrivando a un costo pesante per il suo esercito in termini di morti e feriti.

07:50
07:50
«I civili hanno cominciato a lasciare Azot»

(Aggiornata alle 8.31) I civili rifugiati nell'impianto chimico Azot a Severodonetsk hanno iniziato a lasciare il complesso. Lo afferma la Tass citando l'ambasciatore di Lugansk in Russia. All'interno dello stabilimento si trovano circa 800 persone tra militari e civili.

«I civili hanno iniziato a uscire dal Gate 2 dell'impianto chimico di Azot. Quel cancello non è controllato dai militanti», scrive, sul suo canale Telegram Rodion Miroshnik, ambasciatore della sedicente Repubblica popolare di Lugansk in Russia, secondo il quale le persone vengono «portate in salvo dalle forze alleate». Miroshnik riferisce che le restanti truppe ucraine controllano alcuni edifici vicino al Gate 1 e che ci sono periodici scambi di arma da fuoco.

07:48
07:48
Il punto alle 7.00

«Il Donbass tiene duro»

«Dobbiamo fare di tutto per far pentire gli occupanti di aver fatto tutto questo, e renderli responsabili di ogni omicidio e di ogni colpo all'Ucraina». Ha affermato ieri sera il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un video messaggio postato su Telegram, sottolineando che all'inizio di maggio la Russia sperava di occupare l'intero Donbass e che a giugno, al 108° giorno di guerra, il «Donbass tiene duro». «Le perdite subite dagli occupanti, anche in quest'area, sono molto significative», aggiunge Zelensky.

Scholz a Kiev con Draghi e Macron prima del G7

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz sta preparando una visita a Kiev con il premier italiano Mario Draghi ed il presidente francese Emmanuel Macron. Lo rivela la Bild, citando ambienti del governo francese e ucraino. Aggiungendo che i tre leader europei vorrebbero incontrare il presidente ucraino Volodymyr Zelensky prima del summit del G7, in programma a fine giugno.

Incendio in un impianto chimico di Azot dopo il raid russo

Bombardamenti russi sull'impianto chimico Azot nella città di Severodonetsk hanno provocato lo scoppio di un violento incendio dopo una perdita di tonnellate di petrolio. Lo ha denunciato ieri in serata il governatore del Lugansk Serhiy Gaidai alla tv nazionale, senza specificare se l'incendio sia stato spento. Nell'impianto sono rifugiate circa 800 persone.