«I fondi per gli hotspot in Turchia sono regolari»

«I fondi dell'UE destinati ai centri di rimpatrio» in Turchia «sono conformi agli standard internazionali ed europei». Lo ha detto una portavoce della Commissione europea rispondendo alle denunce di abusi e deportazioni forzate dei migranti in Siria messe in atto da parte di Ankara con i fondi UE emerse dall'inchiesta dell'organizzazione non-profit Lighthouse Reports e media internazionali, tra cui El País, Der Spiegel, Le Monde e L'Espresso.
«L'assistenza dell'UE ai rifugiati e ai migranti in Turchia è fornita in conformità con i principi, le regole e le procedure europee», ma «la Turchia ha le sue leggi», ha precisato la portavoce, sottolineando che «i diritti fondamentali delle persone e il principio di non respingimento devono essere sempre rispettati».
«È responsabilità delle autorità turche indagare a fondo su eventuali accuse di illecito, e le sollecitiamo a farlo», ha aggiunto.