Parigi 2024

I Giochi cominciano nel caos: in Argentina-Marocco succede di tutto

Inno fischiato, invasione di campo, petardi e il VAR che annulla un gol a distanza di due ore – Il match termina ufficialmente 2-1 per il Marocco
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Red. Online
24.07.2024 22:17

Non era iniziata bene, ma è finita pure peggio. Stiamo parlando di Argentina-Marocco, disputata a Saint-Etienne, la partita che ha inaugurato (letteralmente nel caos) il torneo di calcio maschile di Parigi 2024. 

Altro che spirito olimpico, verrebbe da dire. Già a partire dal momento degli inni, prima ancora del fischio iniziale. L'inno argentino è stato fischiato sonoramente dal pubblico dello stadio Geoffroy-Guichard, composto per la maggior parte da francesi e marocchini. Va detto, a onor di cronaca, che i fischi erano attesi vista la tensione fra Argentina e Francia per il video diffuso su Instagram dal centrocampista Enzo Fernandez nel quale si sentono i suoi compagni dell'Albiceleste intonare un coro razzista sui giocatori della Francia durante i festeggiamenti per la conquista della Coppa America.

Ma non è finita, anzi. È successo che il Marocco sembrava avviato verso la vittoria per 2-0, grazie alla doppietta di Rahimi. Poi, però, un gol del subentrato Giuliano Simeone ha rimesso in corsa l'Albiceleste. L'arbitro svedese Nyberg ha pensato bene di concedere 16 minuti di recupero e – udite udite – negli ultimi secondi l'Argentina ha pareggiato con Medina, dopo una parata e dopo aver colpito per due volte nella stessa azione la traversa.

Lì si è scatenato il caos. Furiosi per il recupero al gusto di tempo supplementare, e per il pareggio, i tifosi marocchini hanno cominciato a lanciare oggetti dagli spalti, fumogeni e un petardo compresi. È stata poi la volta dell'invasione di campo, mentre i giocatori fuggivano negli spogliatoi e gli steward tentavamo inutilmente di placcare i supporter.

Con lo stadio ormai vuoto, l'arbitro ha richiamato le squadre in campo, il Var, leggi Valeri, interveniva mostrando un fuorigioco di mezzo piede da parte dell'Argentina nell'azione del 2-2 e quindi il gol veniva annullato, prima che il match riprendesse per quattro minuti e poi venisse dichiarato concluso, con tanto di triplice fischio finale, con il successo per 2-1 del Marocco.

Aspettate. Perché il tabellone segnalava «partita interrotta». A un certo punto l'organizzazione dei Giochi ha dato per conclusa la partita: 2-2. Ma c'è stato il colpo di scena finale: con lo stadio ormai vuoto, l'arbitro ha richiamato le squadre in campo. Parola al VAR: fuorigioco di Amione, la rete di Medina è annullata, si resta sul 2-1 per il Marocco. E sono tornati pure a giocare, praticamente due ore dopo, per altri tre minuti. Squadre in campo a porte chiuse e 2-1 finale per il Marocco.

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