I migliori corridori del mondo a Locarno, in gara sui sentieri di Cardada
A Locarno, lassù tra le vette di Cardada, scatta l’ora della finale. Oltre 160 atleti professionisti, tra cui i migliori trenta a livello internazionale, si sfideranno in quattro giorni di gare per aggiudicarsi il podio delle Salomon Golden Trail Series. Con la pioggia o con il sole, poco importa. Perché la corsa in montagna è così: passione e avventura. Si inizia oggi nel tardo pomeriggio (prologo femminile) in un programma destinato a culminare sabato con la finale femminile e domenica con quella maschile. Entrambe saranno trasmesse in diretta su Eurosport dalle 11.30. Tra i campioni in gara, anche il ticinese d’adozione Elhousine Elazzaoui o solo «Hassan», per ora in cima alla classifica, e Roberto Delorenzi (settimo).
Prolungare la stagione
«Siamo molto orgogliosi di ospitare un evento di livello mondiale come questo», afferma al Corriere del Ticino Benjamin Frizzi, direttore operativo di Ascona-Locarno Turismo, al termine di una conferenza stampa seguita da giornalisti giunti da ogni dove.
«È un evento strategico, anche perché siamo orientati verso gli sport all’aria aperta e la corsa in montagna, o trail running, si inserisce alla perfezione nella nostra filosofia di sviluppo, che mira tra le altre cose a prolungare la stagione turistica, creando dinamismo e interesse per la nostra regione durante tutto l’anno», aggiunge il 46.enne. L’appuntamento cade proprio al termine della grande richiesta dell’estate, così da garantire un’offerta adeguata in termini di capacità alberghiera.
Si punta a fare «il botto»
«Ci aspettiamo almeno cinque o seicento corridori alle gare, che ricordo essere aperte a chiunque, i quali ci raggiungeranno da tutto il Ticino, dalla Svizzera ma anche dal resto d’Europa». Oltre a loro, non va dimenticato lo staff di Salomon, composto da circa duecento persone tra atleti e accompagnatori».
Frizzi, tuttavia, punta a fare «il botto», come aveva dichiarato qualche settimana fa su queste colonne: «Direi almeno un migliaio di spettatori ce li aspettiamo di sicuro». Tanto pubblico, ribadisce il nostro interlocutore, grazie soprattutto al collegamento di Cardada con il centro città, via funicolare e funivia. «È pure un bellissimo posto dove passare una giornata o tutto il fine settimana. Lo capiranno anche le persone, un numero vastissimo, che seguiranno le coperture televisive di Eurosport, con oltre due ore di diretta. Un fatto che ci rende fieri oltre che molto contenti».
Emozioni in quota
Spettatrici e spettatori sono pronti a vivere grandi emozioni «in quota». Grazie a un tracciato ad anello (o «a fiore», com’è definito dagli organizzatori), i corridori passeranno più volte di fronte alla «fan zone» dove si concentrerà il pubblico. Per la cronaca, è previsto un circuito di 23,5 chilometri su un dislivello di 1.400 metri, per le finali, e di 7 chilometri con 700 metri di dislivello, per i prologhi. Raggiante l’attuale primo classificato, il 32.enne Elhousine «Hassan», appunto, anche lui alla presentazione insieme a colleghe e colleghi di podio: «Ho qualche vantaggio rispetto agli altri, in un certo senso, perché da ticinese d’adozione vivo e mi alleno qui. Conosco Cardada e spero di portarmi a casa questa finale di Locarno. So che molti faranno il tifo per me e questo mi dà pure una bella carica di motivazione in più», ha ribadito l’atleta favorito, che corre con la bandiera del Marocco.
«Un territorio perfetto»
Inevitabile, poi, chiedersi come sia riuscita, Locarno, a portare a casa il «bottino» di un evento così appetitoso. Il merito va senz’altro a Aaron Rezzonico, fondatore dell’Associazione Scenic Trail e che da anni organizza gare del genere in Ticino. «Grazie a lui siamo entrati in contatto con i promotori di Salomon», evidenzia ancora Frizzi. «I quali hanno riconosciuto che qui ci sono le condizioni ideali: una città vicina alla natura e alla montagna, con strutture alberghiere capaci di accogliere un gran numero di turisti, giornalisti, corridori e tutto lo staff. Il nostro territorio è perfetto per la corsa in montagna». In conclusione, si confida che almeno per il fine settimana arriverà un po’ di sole. «Atleti del genere, però, non si tirano di certo indietro. Anzi, gareggiare sotto la pioggia rende tutto più stimolante. Anche per chi segue le competizioni dal vivo».