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«I Napoleoncini di oggi ricordino la caduta di Parigi»

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Red. Online
28.03.2024 12:46

I «Napoleoncini» che oggi minacciano di «inviare truppe in Oriente» non dovrebbero «dimenticare le lezioni della Storia», in particolare di quando le truppe russe entrarono a Parigi dopo avere sconfitto il vero Napoleone.

Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, Maria Zakharova, mentre si avvicina il 210/o anniversario della resa della capitale francese, il 31 marzo del 1814.

In genere, «agli attuali governanti occidentali» Zakharova consiglia di non dimenticare «come sono sempre finiti i loro predecessori che hanno avuto il desiderio di infliggere una 'sconfitta strategica' alla Russia».

La portavoce ha ricordato che dopo avere sconfitto nel 1812 l'esercito di invasione di Napoleone, «le truppe russe, dalle mura di Mosca bruciata, portando sulle loro bandiere la libertà per i Paesi e i popoli d'Europa dall'oppressione napoleonica, marciarono per migliaia di chilometri con pesanti combattimenti verso la capitale francese, che si arrese alla mercé dei vincitori il 31 marzo 1814».

In Russia la vittoria su Napoleone è ricordata come la Guerra Patriottica. Quella sul nazifascismo come la Grande Guerra Patriottica.

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