I nuovi droni per la guerra: quello ucraino per colpire lungo i fiumi e il velivolo russo «Trump»

I droni ricoprono un ruolo fondamentale nella guerra in Ucraina e la rincorsa alle ultime tecnologie risulta sempre più di vitale importanza per ottenere vantaggi sul campo di battaglia. Kiev, nelle scorse settimane, ha iniziato a testare un drone kamikaze per combattere le navi russe lungo i fiumi. Stando a un report del sito dedicato alle questioni militari Ukrainian Militarnyi, due brigate delle forze armate hanno avviato i test sul Black Widow 2 (vedova nera), una imbarcazione a pilotaggio remoto con visuale in prima persona.
Sviluppato dalla società tecnologica Brave1, il drone è stato progettato per svolgere operazioni di ricognizione, sorveglianza, nonché per azioni offensive kamikaze sui fiumi e su tutte le vie navigabili dell’Ucraina.
Il progetto del drone fluviale è stato avviato nel 2023 su richiesta dell'esercito ucraino, che aveva bisogno di contrastare la rotazione delle truppe russe sulle isole del fiume Dnipro. Stando a quanto riferito dagli sviluppatori, Black Widow 2 costa meno di 2.400 dollari a unità e l'azienda afferma di essere in grado di produrne fino a 100 al mese.
Il nuovo drone è lungo 1 metro, pesa 8 kg e ha una portata fino a 10 km. Può raggiungere velocità fino a 40 km orari e ha una batteria di bordo che può durare diverse ore. Se necessario, la piccola imbarcazione può essere messa in modalità standby per giorni, in attesa di un obiettivo.
Il drone è dotato di una telecamera che può ruotare sia orizzontalmente che verticalmente e ha pure una modalità notturna. Può trasportare un carico esplosivo da circa tre chili, che consente di utilizzare Black Widow 2 come un drone kamikaze contro le piccole imbarcazioni nemiche, sia rigide che gonfiabili.
Il drone fluviale è stato mostrato per la prima volta al summit Defense Tech Valley sponsorizzato da Brave1 lo scorso ottobre. Secondo Ukrainian Militarnyi, gli sviluppatori stanno cercando di progettarne una versione in grado di bonificare le mine piazzate in acqua, nonché una versione più grande, presumibilmente con una potenza esplosiva maggiore.

Il drone russo «Trump»
Novità anche dalla Russia. Le forze armate di Putin stanno infatti testando un nuovo veicolo aereo senza pilota (UAV) chiamano TraMP (Transport Aviation Multipurpose Platform), ma che ironicamente hanno ribattezzato «Trump», come il neoeletto presidente degli Stati Uniti. Si tratta di un drone cargo progettato per fornire supporto logistico e di trasporto merci utili alle operazioni militari.
Stando al sito dedicato alle questioni militari ArmyRecognition, che cita il canale Telegram «RussianWeapons», il velivolo ha completato la fase di progettazione ed è sottoposto a test a terra, con un primo volo operativo previsto in aprile.
I test a terra, si legge, sono incentrati sui sistemi di controllo e sui meccanismi del drone, con gli ingegneri che stanno perfezionando il progetto per garantire che soddisfi tutte le aspettative in termini di prestazioni.
TraMP è stato concepito per trasportare carichi su lunghe distanze, anche in condizioni di volo complicate. Secondo gli sviluppatori ha una capacità di carico fino a 250 chilogrammi, un'autonomia di volo di oltre 600 chilometri, una velocità di crociera di 195 km/h ed è in grado di raggiungere un'altitudine massima di 3.000 metri. Il velivolo, inoltre, è dotato di un carrello di atterraggio rinforzato per le operazioni su piste dissestate e un sistema di assistenza per proteggere il carico in caso di emergenza.
Il drone TraMP può essere utilizzato anche come ripetitore di comunicazione per droni da combattimento o persino come rampa di lancio per piccoli velivoli.