"I siti di incontri incoraggiano l'adulterio"

PARIGI - I siti d'incontri "incoraggiano l'adulterio quindi sono illegali": è quanto sostengono le Associazioni familiari cattoliche francesi (Afc) che si preparano a portare in tribunale a Parigi la società americana BlackDivine, proprietaria di Gleeden, per violazione del Codice civile in materia di obblighi matrimoniali.
Dal 1975, in Francia l'adulterio non è più un reato punito dal Codice penale, ma solo un aggravante per il divorzio. Tuttavia il Codice civile dispone che "gli sposi si debbano mutuo rispetto, fedeltà, soccorso e assistenza".
Per questo, secondo le associazioni, il sito e le pubblicità che lo promuovono violano la legge, perché hanno "l'obiettivo di incoraggiare l'adulterio e di fare, attraverso questo, la promozione pubblica della doppia vita, della menzogna e della violazione della legge".
La campagna pubblicitaria del sito - raffigurante una mela con un morso e lo slogan "A differenza dell'antidepressivo, l'amante non costa niente al servizio sanitario" - è già stata censurata in diverse città della regione parigina, dopo la diffusione di una petizione che ha raccolto oltre 23.000 firme.