II pilastro al concubino con regole

LOSANNA - Per lasciare il capitale del secondo pilastro in eredità al concubino è necessario - in determinati casi - esprimere tale volontà con una clausola specifica. Lo precisa il Tribunale federale in una sentenza di principio pubblicata oggi.
I giudici federali ritengono tale precauzione indispensabile nei casi in cui il regolamento della cassa pensioni impone esplicitamente la redazione di una disposizione particolare a favore del concubino.
Nel caso in esame, la Corte suprema ha respinto il ricorso della compagna di un cinquantenne deceduto nel 2007, privata del secondo pilastro perché il concubino non aveva redatto una clausola esplicita in suo favore.
Stimato a 431'000 franchi, il capitale di previdenza andrà per il 50% alla madre e alle tre sorelle del defunto, mentre l'altra metà resterà di proprietà della cassa pensioni.