“Il boccalino ticinese per servire merlot veneto: sono schifato”

Così il presidente di GastroTicino Massimo Suter in visita alla Fiera di San Gallo - "Sfruttano il nostro marchio"
Chiara Nacaroglu
17.10.2017 17:26

SAN GALLO - Un'insegna con raffigurato un grande boccalino di merlot ticinese per attirare i clienti, ma poi, all'interno, il vino è quello del Veneto. A indignarsi per questa "gaffe" nello stand "Pergola Ticino" nell'ambito della Fiera enogastronomica Olma di San Gallo, è il presidente di GastroTicino Massimo Suter, in visita al capannone "incriminato" con tanto di bandiera rossoblù all'esterno. Il suo è un commento al veleno: "SCANDALOSO!!!! Sfruttano il marchio Ticino e le sue eccellenze per attirare amanti del nostro cantone per poi rifilargli MERLOT DEL VENETO servito nei tipici boccalini coi colori rossoblù. Sono schifato". Suter si è recato all'Olma con l'Associazione GastroTicino proprio all'indomani – ci ha spiegato - di un incontro a Bellinzona con Svizzera Turismo per parlare anche di come proteggere il marchio "Ticino". "Tutelare il nostro marchio, anche alla luce di quanto visto all'Olma, sembra più necessario che mai" chiosa Suter. "La "Pergola Ticino", a pochi metri dall'entrata della nota fiera dell'agricoltura, aveva affissi ben in vista i manifesti di Ticino Turismo degli ultimi venti anni, insieme a quelli dell'Associazione Viti: una vera e propria presa in giro ai clienti". E non solo il vino offerto agli ignari avventori (molti, verosimilmente, non parlano italiano) proviene dalla vicina Penisola, ma anche i piatti del menù non hanno nulla a che vedere con ciò che il marchio Ticino rappresenta: si va dal "Bürli mit salami" ai "Salametti mit cornetti". "Una situazione del genere è spiacevole perché non solo inganna i clienti, ma con l'uso improprio del marchio danneggia anche chi, invece, lo rispetta. Infatti, da ben quattordici anni il Ticino è presente all'Olma con un grottino gestito da GastroBellinzona", spiega ancora Suter. Ma cosa si potrebbe fare concretamente per impedire che situazioni come queste accadano? "Il marchio Ticino è depositato, quindi tradendolo se ne fa chiaramente un uso improprio: non sono io a dire chi e come dovrebbe intervenire, ma penso che casi come questo vadano segnalati a gran voce nella speranza che non si ripetano mai più!"

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