Italia

Il Capitano Ultimo, che arrestò Totò Riina, mostra il volto dopo 31 anni

Sergio De Caprio si è tolto il passamontagna per la prima volta dal gennaio 1993 – L’ufficiale dei Ros è candidato alle Europee
© X (Capitano Ultimo)
Red. Online
07.04.2024 11:19

Per 31 anni si è mostrato con il volto coperto dal passamontagna. Ma ieri il Capitano Ultimo, generale italiano dell’Arma dei Carabinieri noto per l’arresto di Totò Riina, ha mostrato il suo volto. E lo ha fatto per candidarsi in politica, alle Europee. «È la mia ultima difesa dalla mafia», ha dichiarato sul palco del teatro Quirino di Roma annunciando la candidatura con la lista «Libertà»: «Il mio è un atto d’amore. A viso aperto voglio continuare a servire il popolo italiano».

Sergio De Caprio, 63 anni, è l’uomo dei ROS (Raggruppamento operativo speciale) che il 15 gennaio 1993 arrestò a Palermo il boss dei corleonesi, Totò Riina. Alle 3.37 del 17 novembre 2017 il «Capo dei capi» è morto, poco dopo aver compiuto 87 anni. Nonostante la detenzione al 41 bis da 24 anni, era ancora il capo indiscusso di Cosa nostra. Quando è morto, stava scontando 26 condanne all'ergastolo per decine di omicidi e stragi. Mai un cenno di pentimento.

Il Capitano Ultimo, dicevamo. Uno dei responsabili dell'arresto di Riina, nel 1993, non aveva mai rivelato la sua identità. Ma ora Sergio De Caprio si è tolto il passamontagna rosso, con un gesto inaspettato. Ha sempre vissuto sotto scorta, anche se negli ultimi anni, in Italia, questo è un argomento di discussione, sul quale si pronuncerà in settembre il Consiglio di stato. «Non è che la gente può votare una persona in maschera, hanno diritto di guardarmi in faccia», ha dichiarato ieri.

In un'intervista al Corriere della Sera, De Caprio ha dichiarato di avere un po' di preoccupazione, ora che il suo volto è noto. «Per la mia famiglia soprattutto. A casa non mi dicono nulla ma so bene che sono preoccupati». Lui si sente tuttora il «Capitano Ultimo», ed è convinto che le minacce di morte che ha ricevuto negli anni non si siano fermate con la morte di Totò Riina. Ma ora ha scelto di continuare «a stare dalla parte della gente» con la politica, è candidato alle elezioni Europee del prossimo giugno con la lista «Libertà» creata da Cateno De Luca, leader del partito meridionalista «Sud Chiama Nord». «Il passamontagna lo terrò sempre in tasca per ricordarmi da dove vengo e per ricordare una lotta che sarà finita solo quando le mafie saranno annientate».

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