Lugano

Il casinò perde soldi ma recupera giocatori

Nel 2022 i conti della casa da gioco hanno chiuso con un deficit (atteso) di 2,8 milioni, ma il numero di visitatori è tornato ai livelli pre-pandemici – Il prodotto lordo dei giochi ha superato i 37 milioni – Sciolta una storica riserva – Emanuele Stauffer: «È stato un anno di transizione»
© Gabriele Putzu
Valentina Coda
15.06.2023 22:30

«Stiamo recuperando quello che abbiamo lasciato sul terreno negli scorsi anni». Questa frase, pronunciata per bocca del presidente della società Casinò di Lugano, Emanuele Stauffer, racchiude in modo chiaro in quali acque naviga attualmente la casa da gioco. Acque ancora agitate, sì, e che fanno scombussolare i conti, certamente, ma con all’orizzonte la volontà di continuare a investire. Nel presentare il rapporto di gestione 2022, che ha registrato un deficit di 2,8 milioni di franchi (nel 2021 erano 7,2, ndr), si è parlato spesso di «transizione», «recupero» e «convivenza tra due casinò», quello fisico che conoscono bene i luganesi e quello online Swiss4Win. Particolarità dell’anno passato è stato il ritorno al dividendo: si è deciso di sciogliere una riserva storica di dieci milioni – «senza averne particolare bisogno nonostante le perdite d’esercizio» –, che ha indotto l’azionista di maggioranza a staccare un dividendo di mezzo milione di franchi.

Alti e bassi

Nel contestualizzare il 2022, Stauffer ha spiegato i motivi del perché è stato etichettato come anno di transizione. «A partire dal 2018 ci sono stati vari eventi che hanno scombussolato la vita del casinò – ha annotato –. Il Casinò di Lugano ha dovuto fronteggiare la chiusura e poi la riapertura del Casinò di Campione che, inutile negarlo, ha avuto un impatto molto rilevante sull’attività e sui risultati della nostra casa da gioco. Poi, come tutti, ha attraversato la pandemia, che ha provocato anche un cambiamento delle abitudini e dei comportamenti dei giocatori. Ora, stiamo ritornando ai livelli pre pandemici e pre chiusura di Campione». E le cifre snocciolate dall’Amministratore delegato del casinò, Paolo Sanvido, testimoniano questa ripresa, soprattutto per le attività terrestri. «Sono stati superati gli incassi degli anni pre pandemici con Campione aperto – ha spiegato –. Abbiamo chiuso l’anno superando la quota di 37 milioni di franchi di prodotto lordo dei giochi terrestri, ovvero con oltre il 13,6% rispetto alla media degli anni senza Covid». Anche il numero di visitatori ha registrato un progressivo recupero, ma «ci siamo trasformati in una casa da gioco frequentata soprattutto nel fine settimana, prima invece c’erano giocatori su tutto l’arco della giornata».

Diverso, difficile, ma strategico

Nella società Casinò di Lugano convivono due casinò, dicevamo. Guardando a quello online, i quadri della casa da gioco avevano previsto delle perdite, vero, ma è un settore che continua a progredire. «Si tratta di un’attività completamente diversa da quella terrestre – ha spiegato ancora il presidente del CdA –. Da anni si assiste a un lento travaso, ma inesorabile, del gioco dai casinò terrestri a quelli virtuali. Swiss4win è una componente essenziale della diversificazione strategica del Casinò di Lugano». Le somme si trarranno nel 2024 ed è inevitabile che gli investimenti nel breve termine influiranno sul conto economico del prossimo biennio. Tornando alle cifre, il 2022 ha concretizzato un prodotto lordo dei giochi terrestri aggregato di 42,5 milioni di franchi, di cui oltre 5 milioni dati dalle attività di gioco online.

Una prima mondiale

Il prossimo 5 luglio il casinò di Lugano organizzerà un evento charity che rappresenta una prima mondiale. Sarà la prima casa da gioco al mondo che metterà all’asta una collezione di NFT di 52 carte, che verranno poi inserite, insieme a un’altra collezione, sul circuito My Lugano. Il ricavato sarà devoluto alla Fondazione per il bambino malato della Svizzera italiana. 

In questo articolo: