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Il Cremlino: «Non ci sono le condizioni per una pace negoziata»

«Ancora in corso i negoziati dell'accordo tra Mosca e la Wagner» – Attacco nella notte nella regione di Zaporizhzhia – Giallo sul generale Surovikin – Appello internazionale del Parlamento ucraino per «prevenire un disastro nucleare» – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Il Cremlino: «Non ci sono le condizioni per una pace negoziata»
Red. Online
29.06.2023 08:00
21:58
21:58
«Il gruppo Wagner sta ancora reclutando combattenti in Russia»

Il gruppo Wagner sta ancora reclutando combattenti in tutta la Russia, pochi giorni dopo un ammutinamento che ha portato Vladimir Putin a temere una guerra civile. E' quanto ha constatato la Bbc che, usando un numero di telefono russo, ha chiamato più di una decina di centri di reclutamento dicendo, se veniva chiesto, che stavamo chiedendo informazioni per conto di un'altra persona.

«Tutti quelli che ci hanno risposto - scrive la Bbc -, hanno confermato che il lavoro della compagnia continua». Da Kaliningrad, a ovest, a Krasnodar, a sud, nessuno ha mai creduto che il gruppo fosse stato sciolto.

Nella città artica di Murmansk, una donna del Viking sports club ha confermato che il gruppo sta ancora arruolando combattenti per l'Ucraina. «È lì che stiamo reclutando, sì. Se qualcuno vuole andare, deve solo chiamarmi e fisseremo un giorno.»

Il lungo elenco di punti di contatto della Wagner si basa principalmente sui club di combattimento, comprese le scuole di arti marziali e quelle di boxe. Diverse persone che hanno risposto al telefono alla Bbc hanno sottolineato che i nuovi membri stavano firmando contratti con il gruppo di mercenari stesso e non con il ministero della Difesa russo.

«Non ha assolutamente niente a che fare con il ministero della Difesa», è stato irremovibile un uomo del club sportivo Sparta di Volgograd. «Niente si è fermato, stiamo ancora reclutando».

17:35
17:35
Mike Pence a Kiev: «Faccio la mia parte»

L'ex vice presidente Usa Mike Pence, in corsa per la nomination repubblicana alle presidenziali del 2024, ha fatto una visita a sorpresa in Ucraina per incontrare il presidente Volodymyr Zelenskiy. Lo riferisce Nbc News.

Visitare l'Ucraina «rafforza la mia determinazione a fare la mia parte, a continuare a chiedere un forte sostegno americano ai nostri amici e alleati ucraini», ha detto Pence alla tv in un'intervista da Kiev. È il primo candidato presidenziale repubblicano a incontrare Zelensky durante la campagna elettorale.

16:50
16:50
Putin accolto come una «rockstar»

Inedito bagno di folla ieri sera per Vladimir Putin, nel corso della sua visita in Daghestan, a pochi giorni dall'ammutinamento di Yevgeny Prigozhin. La tv di stato Russia-1 ha dato ampio spazio alla passeggiata del leader del Cremlino, con strette di mano e dimostrazioni di sostegno dopo il tentativo di rivolta del capo dei mercenari della Wagner.

La presentatrice Olga Skabeyeva ha parlato di un'accoglienza superiore a quella di una «rockstar».

14:22
14:22
494 bambini rimasti uccisi dall'inizio della guerra

Sono 494 i bambini ucraini rimasti uccisi e 1.033 quelli feriti dall'inizio dell'invasione russa, il 24 febbraio 2022. Lo ha dichiarato l'ufficio del Procuratore generale ucraino citato da Ukrinform. Nella maggior parte dei casi, si tratta di minorenni che vivevano nella regione di Donetsk.

13:46
13:46
«Uccisi 2 generali ucraini»

Due generali ucraini e decine di soldati, tra cui 20 «mercenari stranieri», sono stati uccisi nel bombardamento russo su Kramatorsk, lo afferma il ministero della Difesa di Mosca citato dall'agenzia Ria Novosti.

13:46
13:46
«Un Putin più debole è un pericolo più grande»

Dopo quanto accaduto con la milizia Wagner «è chiaro che Putin è indebolito e un Putin più debole è un pericolo più grande». Lo ha detto l'alto rappresentante della politica estera Ue Josep Borrell arrivando al Consiglio europeo a Bruxelles.

«Resta non chiaro che cosa sia successo, chi fosse dietro questo gruppo militare», ha anche notato. «Alcuni generali sono stati arrestati, penso che» Putin «si trovi in una modalità di pulizie, che sia più assertivo. L'unica risposta che possiamo dare è continuare a supportare l'Ucraina».

13:45
13:45
«È arrivato il momento di fare chiarezza sull'adesione dell'Ucraina alla NATO»

«Durante la nostra telefonata di oggi, ho elogiato Jens Stoltenberg per i suoi sforzi per rendere il vertice Nato di Vilnius un successo. L'Ucraina continua a lavorare attivamente con tutti gli alleati della Nato per convincerli che è arrivato il momento di fare chiarezza sull'adesione dell'Ucraina all'Alleanza». Lo scrive su Twitter il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba.

Stoltenberg oggi prende parte al Consiglio Europeo per un pranzo di lavoro anche in vista del summit di Vilnius. Al summit gli alleati discuteranno delle prospettive d'ingresso dell'Ucraina nella Nato, che mantiene le sue porte aperte poiché sono gli alleati a decidere chi può entrare, non la Russia, ha detto il segretario generale Jens Stoltenberg arrivando al Consiglio Europeo. «La decisione dell'Ue di dare lo status di Paese candidato all'Ucraina ha un impatto sulle discussioni all'interno della Nato sul futuro ingresso nell'alleanza», ha sottolineato Stoltenberg.

13:44
13:44
«Triplicati gli attacchi russi sulle zone di confine»

Le forze russe hanno triplicato il numero di attacchi alle zone di confine dell'Ucraina: lo ha reso noto il portavoce del Servizio di guardia di frontiera ucraino, Andrii Demchenko, come riporta Ukrinform.

«La Russia sta intensificando i bombardamenti del territorio ucraino, e la regione di Kharkiv è la più colpita. In precedenza, la maggior parte dei bombardamenti era stata lanciata sulla regione di Sumy. Il numero di attacchi è triplicato di recente», ha affermato Demchenko, precisando che «dall'inizio di giugno sono stati registrati 1.700 attacchi russi».

12:37
12:37
Al via esercitazioni per un possibile attacco a Zaporizhzhia

Esercitazioni speciali su larga scala sono iniziate in Ucraina per preparare il Paese a un «possibile attacco terroristico» russo alla centrale nucleare occupata di Zaporizhzhia: lo ha reso noto su Telegram l'operatore nucleare nazionale Energoatom.

Partecipano alle esercitazioni dipendenti del settore energetico, medici, unità delle squadre di soccorso, polizia e altri servizi delle regioni di Kherson, Mykolaiv, Dnipropetrovsk e Zaporizhzhia.

In caso di attacco, le autorità prevedono di evacuare i residenti che vivono in un raggio di 30-50 chilometri dal sito.

«Sono state avviate esercitazioni su larga scala dei servizi di emergenza per superare le conseguenze di un possibile attacco terroristico alla Znpp (la centrale nucleare di Zaporizhzhia, ndr). All'esercitazione partecipano i servizi centrali, regionali e locali competenti», si legge in un comunicato.

«Gli esperti di Energoatom hanno sviluppato diversi scenari di possibili sviluppi alla Znpp, che saranno testati durante l'esercitazione», prosegue la nota. «L'obiettivo principale dell'esercitazione è quello di elaborare protocolli per le azioni congiunte di tutti i servizi competenti per rispondere prontamente e ridurre al minimo le conseguenze in caso di un possibile attacco terroristico alla Znpp», ha dichiarato il ministro dell'Energia ucraino, Herman Galushchenko.

Presiedono le esercitazioni, oltre a Galushchenko, anche il ministro dell'Interno Igor Klymenko, il capo del Servizio di emergenza statale ucraino Sergii Kruk, il presidente di Energoatom Petro Kotin, il capo dell'Ispettorato statale per la regolamentazione nucleare Oleg Korikov, il viceministro della Sanità Igor Kuzin, oltre alle autorità civili e militari delle regioni coinvolte.

12:34
12:34
Nessun accordo raggiunto con Zuppi

Nessun accordo specifico è stato raggiunto nel colloquio di ieri tra Yuri Ushakov, consigliere del presidente russo Vladimir Putin, e il cardinale Matteo Zuppi. Il dialogo continuerà se sarà necessario. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dall'agenzia Interfax.

«E' stato uno scambio di vedute e informazioni su questioni umanitarie nel contesto della situazione ucraina», ha detto Peskov. «Non ci sono decisioni specifiche o accordi - ha aggiunto -. Se necessario, il dialogo continuerà».

In precedenza l'arcivescovo cattolico di Mosca, Paolo Pezzi, aveva detto all'agenzia Tass che l'argomento principale erano stati «i problemi umanitari legati ai rifugiati, compresi i minori». Pezzi non ha fornito ulteriori dettagli, ma è noto che le autorità di Kiev hanno chiesto all'inviato del Vaticano di sollevare con Mosca la questione dei bambini che Kiev accusa la Russia di avere deportato dall'Ucraina, oltre che gli scambi di prigionieri.

12:34
12:34
Peskov ha detto di non sapere dove sia il capo della Wagner

Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha detto di non sapere dove sia il capo della Wagner, Yevgeny Prigozhin, mentre a una domanda sull'eventuale arresto del generale Serghei Surovikin ha invitato i giornalisti a rivolgersi al ministero della Difesa. Lo riferiscono le agenzie russe.

12:32
12:32
Cremlino: «Non ci sono le condizioni per una pace negoziata»

Non ci sono le condizioni per risolvere la situazione in Ucraina attraverso mezzi politici e diplomatici, e quindi la Russia continuerà la sua «operazione militare speciale». Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dall'agenzia Tass.

12:07
12:07
Kherson, morta una donna

Una persona è stata uccisa e un'altra è rimasta ferita stamane durate un attacco russo nella regione di Kherson: lo ha reso noto la Procura regionale su Telegram, come riporta Ukrinform.

11:59
11:59
5 civili uccisi

Cinque civili sono stati uccisi e altri nove sono rimasti feriti negli attacchi russi di ieri nell'est e nel sud dell'Ucraina: lo hanno reso noto le autorità regionali, come riporta il Kyiv Independent.

Nel complesso le forze russe hanno attaccato nove regioni ucraine: Donetsk, Sumy, Chernihiv, Kharkiv, Kherson, Zaporizhzhia, Mykolaiv, Dnipropetrovsk e Luhansk, si legge nel rapporto. Tre delle vittime sono state segnalate nel villaggio di Vovchanski Khutory, nella regione di Kharkiv.

11:49
11:49
«Ancora in corso i negoziati dell'accordo tra Mosca e la Wagner»

È possibile che Mosca, Minsk e Yevgeny Prigozhin stiano ancora negoziando i dettagli dell'accordo raggiunto sabato scorso per porre fine al breve ammutinamento del Gruppo Wagner: lo scrive l'Istituto per lo studio della guerra (Isw).

Il centro studi statunitense cita il gruppo di monitoraggio indipendente bielorusso The Hajun Project che a sua volta ha riportato i dati di tracciamento dei voli martedì scorso, secondo cui il jet di Prigozhin è decollato dall'aeroporto di Machulishchy in Bielorussia, ha raggiunto Mosca e poi è immediatamente ripartito per San Pietroburgo.

L'ex ufficiale russo e noto blogger militare, Igor Girkin, ha affermato che Prigozhin è tornato in Russia per negoziare con funzionari russi non meglio identificati e con il Consiglio del comando della Wagner.

L'Isw non è in grado di confermare in modo indipendente se Prigozhin sia effettivamente tornato in Russia, né i dettagli della presunta visita, conclude il think tank: ma il fondatore della Wagner potrebbe essere tornato brevemente per definire ulteriori dettagli dell'accordo negoziato dal presidente bielorusso Alexander Lukashenko.

10:39
10:39
Attacco nella notte nella regione di Zaporizhzhia

Le forze russe hanno lanciato la notte scorsa un attacco nella regione di Zaporizhzhia colpendo numerosi villaggi attorno all'omonima città: lo ha reso noto l'Amministrazione militare regionale su Telegram, come riporta Ukrinform.

Non ci sono per ora notizie di eventuali feriti o vittime.

Una persona è morta e nove sono rimaste ferite nei bombardamenti russi di ieri nella regione di Zaporizhzhia.

10:38
10:38
«Progressi» nelle regioni di Zaporizhzhia e Donetsk

Le forze ucraine «stanno facendo progressi» nel sud e nell'est del Paese: sono avanzate di 1,3 km in direzione di Berdyansk (Zaporizhzhia), 1,2 km m in direzione di Klishchiivka (Donetsk) e 1,5 km in direzione di Kurdyumivka (Donetsk): lo scrive su Telegram la viceministra della Difesa ucraina, Anna Malyar.

10:36
10:36
Il Parlamento ucraino vuole «prevenire un disastro nucleare»

Il Parlamento ucraino (Verkhovna Rada) ha lanciato un appello internazionale per prevenire un disastro nucleare nella centrale nucleare di Zaporizhzhia e contrastare il ricatto nucleare della Russia: lo riporta Rbc-Ucraina, che cita Olena Shulyak, leader del Partito Servitori del Popolo e capo della commissione della Verkhovna Rada sull'organizzazione del potere statale, l'autogoverno locale, lo sviluppo regionale e l'urbanistica.

«Il 4 marzo 2022, le forze di occupazione della Federazione Russa hanno sequestrato la più grande centrale nucleare d'Europa, la centrale nucleare di Zaporizhzhia, e da allora hanno regolarmente fatto ricorso ad azioni provocatorie - ha detto Shulyak -. Dopo che la centrale idroelettrica di Kakhovka è stata fatta saltare in aria dagli invasori, nessuno dubita che la Russia possa ricorrere a un altro crimine, questa volta nucleare».

«La minaccia nucleare non è un problema locale. In caso di azioni criminali da parte della Federazione Russa, non solo le terre ucraine, ma anche i territori ben oltre i suoi confini potrebbero trovarsi nell'area colpita, il che influenzerà l'ecologia e il benessere di cittadini della regione del Mar Nero e di tutta l'Europa e le conseguenze di un probabile incidente che più di una generazione dell'umanità sentirà nel centro dell'Europa», ha aggiunto sottolineando che la comunità internazionale «deve compiere passi decisivi ed efficaci per fermare il terrorismo nucleare non solo in Ucraina, ma in tutto il mondo».

10:35
10:35
Kiev ha installato il suo primo rifugio antiaereo prefabbricato

Per proteggere la popolazione civile dai frequenti bombardamenti notturni con missili e droni, la città di Kiev ha installato il suo primo rifugio antiaereo prefabbricato: un esperimento pilota che sarà a breve seguito dal dislocamento di altre di queste strutture smontabili e trasportabili in vari punti della città dove non ci siano nelle immediate vicinanze dei rifugi o altre strutture della protezione civile.

Il modulo - spiega il canale Telegram dell'amministrazione militare della capitale ucraina - è realizzato in calcestruzzo di alta qualità ed è progettato per proteggere dall'onda d'urto di un'esplosione e dalle schegge. Ogni struttura può ospitare fino a 20 persone e viene assemblata sul posto, purché il terreno sottostante sia solido. Ed è modulare: a seconda del numero di persone, può essere ingrandita, assemblando due, tre o anche più sezioni. All'interno è attrezzata con panchine, estintori, acqua e kit di pronto soccorso.

«Queste strutture di protezione civile - ha dichiarato Sergiy Popko, capo dell'amministrazione militare di Kiev - sono importanti per le zone in cui non ci sono rifugi o dove c'è una distanza significativa per raggiungerli. L'esperienza ha dimostrato che durante un attacco missilistico, il tempo in cui una persona può raggiungere un luogo sicuro è molto importante. Dopo uno studio dettagliato di tutti gli edifici di questo tipo, verrà presa una decisione su dove disporre e come modificare questi prefabbricati», ha concluso Popko.

09:40
09:40
Il Nunzio a Mosca, oggi Zuppi incontrerà il patriarca Kirill

«Oggi nel pomeriggio incontreremo Sua Santità il Patriarca Kirill e poi questa sera ci sarà una celebrazione eucaristica in cattedrale nella quale il cardinale incontrerà la comunità cattolica, concelebrerà con i vescovi e i sacerdoti e lì certamente porterà il saluto, la vicinanza e la preghiera del Santo Padre per tutta la comunità cattolica. E soprattutto si pregherà per la pace». Lo ha detto al Tg1 il Nunzio a Mosca, mons. Giovanni D'Aniello, parlando degli incontri che l'inviato del Papa, il cardinale Matteo Zuppi, avrà oggi a Mosca.

L'inviato del Papa a Mosca, il cardinale Matteo Zuppi, nella giornata di oggi dovrebbe anche incontrare Maria Llova-Belova, la commissaria russa per i diritti dei bambini. Nei confronti di questa funzionaria, e dello stesso Vladimir Putin, la Corte penale internazionale ha emesso nel marzo scorso un ordine di arresto con l'accusa appunto di deportazione illegale di bambini ucraini, che la stessa Llova-Belova respinge.

La Santa Sede, come già fatto per lo scambio dei prigionieri, è infatti impegnata per favorire il ritorno dei bambini ucraini che, secondo le accuse di Kiev, sono stati portati, in questi mesi di guerra, in Russia.

09:09
09:09
Kiev: «L'offensiva prosegue, ci sono progressi»

«Siamo riusciti a prendere l'iniziativa strategica, le Forze di sicurezza e di difesa dell'Ucraina continuano a condurre operazioni offensive e stanno facendo progressi»: lo scrive su Telegram il comandante in capo delle forze armate di Kiev, Valerii Zaluzhnyi, riferendo di una conversazione telefonica con il capo di Stato Maggiore congiunto, Mark Milley.

«Ha avuto una conversazione telefonica con il capo dello Stato Maggiore congiunto, il generale Mark Milley. Abbiamo discusso della situazione al fronte... - si legge nel messaggio -. Il nemico oppone una forte resistenza, ma allo stesso tempo subisce pesanti perdite. Sta cercando di mantenere le proprie posizioni con un continuo lavoro di minamento nell'area».

«Ho comunicato al generale Milley le attuali necessità delle nostre truppe in termini di armi, munizioni e attrezzature per lo sminamento. L'ho anche ringraziato per il pacchetto di assistenza militare annunciato dagli Stati Uniti» martedì, conclude Zaluzhnyi.

08:00
08:00
Il punto alle 07.30

È salito a 12 il numero dei morti nell'attacco missilistico russo di martedì a Kramatorsk. Lo ha reso noto il Servizio statale per le situazioni di emergenza su Telegram, come riporta Rbc-Ucraina.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha confermato ieri sera l'arresto di una persona che avrebbe aiutato le forze russe nel compiere l'attacco a Kramatorsk che ha provocato 11 morti e oltre 60 feriti. «Chiunque aiuti i terroristi russi a distruggere vite merita la massima punizione», ha dichiarato nel suo consueto discorso serale postato su Telegram.

Il generale russo Sergei Surovikin è stato arrestato. Lo riferisce il Moscow Times, citando due fonti vicine al ministero della Difesa russo. «La situazione con lui non era ok. Per le autorità. Non posso dire altro», ha detto una delle fonti.  «A quanto pare, (Surovikin) ha scelto la parte di Prigozhin durante la rivolta, e l'hanno preso per le palle», ha detto la seconda fonte citata dal giornale di Mosca in lingua inglese, che sottolinea che del generale non si avevano più notizie da sabato, giorno della rivolta della Wagner. Secondo il New York Times, Surovikin era al corrente dei «piani di ribellione» della milizia.