«Il femminicidio è un'epidemia mondiale»

«Il femminicidio è una tragedia globale di proporzioni pandemiche». Lo ha dichiarato il relatore speciale della Nazioni Unite sulle esecuzioni extragiudiziali, sommarie o arbitrarie Morris Tidball-Binz, presentando un rapporto all'Assemblea Generale Onu in cui si punta il dito contro queste uccisioni che «sono una manifestazione estrema e diffusa delle forme esistenti di violenza di genere».

Secondo l'esperto, la crescita del fenomeno in tutto il mondo è dovuta al fatto che gli Stati non adempiono al loro dovere di proteggere le vittime della violenza di genere. Inoltre, essendo il più delle volte gli autori di questi crimini partner o ex partner, è stato evidenziato, spesso sfuggono alle responsabilità a causa della mancanza di indagini adeguate.

Per Tidball-Binz infine, le credenze, i costumi, le tradizioni o le religioni locali non dovrebbero essere invocate per limitare i diritti delle donne e delle ragazze o dagli autori dei crimini per difendersi da un'accusa di femminicidio.

In qualità di specialista forense, l'esperto ha indicato quali devono essere gli standard e le migliori pratiche nelle indagini sui femminicidi al fine di combattere l'impunità, garantire giustizia alle vittime e alle loro famiglie e contribuire alla prevenzione. L'uso di una lente di genere e di protocolli specifici nelle indagini sulle uccisioni di donne e ragazze consente di identificare, documentare e rendere conto di queste morti come femminicidi per garantire verità, giustizia e riparazione per le vittime e le loro famiglie, compresa la raccolta e l'analisi dei dati più accurate per rafforzare la prevenzione.