Il fisco alle dogane non si aggira più

Berna segue un provvedimento dell'UE - Merci estere in depositi, l'imposta segue
Ats
14.12.2012 12:01

BERNA - In futuro, aggirare il fisco tramite depositi doganali non dovrebbe più essere possibile. Seguendo un provvedimento già preso dall'Unione europea, il Consiglio federale propone di modificare in tal senso la legge sulle dogane. Ha posto oggi in consultazione fino al 31 marzo un progetto di revisione. Le merci estere possono essere consegnate in depositi aperti e franchi doganali senza che sia necessario pagare i diritti di dogana né l'IVA. L'imposta è prelevata soltanto quando i beni sono messi in libera circolazione in Svizzera. Questa possibilità sarà mantenuta. La situazione dovrebbe invece cambiare per le merci elvetiche. Rimarrà la possibilità di collocarli in depositi doganali. Tuttavia saranno sempre considerate in libera circolazione e potranno beneficiare di esenzioni fiscali soltanto quando lasceranno fisicamente la Svizzera. Questo cambiamento dovrebbe porre fine agli abusi. Una sentenza del Tribunale amministrativo federale ha in effetti messo in risalto che, tramite un giustificativo d'esportazione, è attualmente possibile rivendicare rimborsi e aiuti all'esportazione, sebbene le merci restino in Svizzera.

Una persona domiciliata all'estero può così acquistare merci nella Confederazione e poi consegnarle in un deposito elvetico. Ciò le consentirà di risparmiare le imposte indirette in Svizzera e al suo domicilio, nonché le imposte dirette a casa sua. Questa persona può in tal modo rivendere i beni senza conseguenze dal lato fiscale. Quanto ai cittadini elvetici, essi possono economizzare l'IVA durante la durata del deposito e durante la rivendita. Esiste inoltre il rischio che le merci siano esportate in un deposito doganale elvetico per essere nuovamente introdotte in Svizzera al fine di essere esonerate dall'imposta sulle importazioni.