Il Football Club Chiasso respira

Giornata di passione per il Football Club Chiasso in Pretura a Mendrisio. La partita più difficile, già, chiamata istanza di fallimento. Il risultato? Un pareggio, mettiamola così, con il pretore che ha concesso il differimento del fallimento. I rossoblù, tradotto, avranno tempo fino al 31 marzo 2023 per rimettersi in sesto. Una buona notizia, anche perché il pretore ha giudicato molto lodevoli (ma insufficienti) le misure adottate dal club per scongiurare il peggio. Insufficienti, citiamo, qualora l'investimento promesso dalla società non andasse a buon fine.

All'udienza erano presenti l'avvocato del club rossoblù Lorenzo Medici, il revisore in pectore Fabrizio Caruso, l'amministratore unico Davide Miozzari e il direttore generale Nicola Bignotti.

Il Chiasso, davanti al pretore, ha chiesto un differimento del fallimento forte di nuova documentazione, presentata a mezzogiorno. Nello specifico, il club ha ricevuto una dichiarazione di acquisto vincolante del pacchetto di maggioranza da parte di un fondo estero. Fondo che, ha spiegato il club, è pronto a immettere subito liquidità nella società entro il 31 dicembre e, ancora, di appianare ogni debito garantendo al tempo stesso la necessaria continuità.

Oltre a ciò, rispetto all'ultimo bilancio depositato (31 ottobre) il Chiasso nel frattempo ha ridotto i costi operativi. Al 30 novembre, ad esempio, aveva pagato quasi tutti gli oneri sociali e parte degli stipendi della rosa. Non solo, è stata avviata anche una riduzione della massa salariale, sono state intavolate delle trattative per la cessione di alcuni giocatori – così da fare cassa – e sono state avviate discussioni con i creditori per una postergazione dei crediti. 

Per tutti questi motivi, insomma, il Chiasso si era detto sicuro di poter ottenere un differimento con scadenza il 31 marzo 2023.  Medici, a tal proposito, in aula ha spiegato: «Il Chiasso non è una società qualsiasi. È molto di più».

Il differimento, infine, è stato concesso. Ma la partita del Chiasso, va da sé, è ancora molto lunga.