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Il fotografo Massimo Sestini esce dal coma: «Dove sono i ragazzi che mi hanno salvato?»

Vittima di un malore durante un'immersione al lago ghiacciato di Lavarone, è stato estubato: la prognosi rimane riservata
Red. Online
28.01.2025 22:04

«Dove sono i ragazzi che mi hanno salvato?». Sì, Massimo Sestini è uscito dal coma. E il primo pensiero del fotoreporter è andato ai ragazzi della Guardia Costiera che gli hanno salvato la vita. Quindi le lacrime, di commozione e (anche) gratitudine. Sestini, fotografo fiorentino, fra i più noti al mondo e vincitore del prestigioso World Press Photo nel 2015, è ricoverato nel reparto di rianimazione dell'ospedale di Trento dopo l'incidente avvenuto sabato scorso nelle acque del lago di Lavarone. «Ma ora respira» hanno spiegato, felici, i suoi cari. «L’ossigeno è forte, ma respira da solo». «Una ripresa sorprendente, incredibile» si sono invece limitati a dire i medici.

Sestini era stato portato d’urgenza in ospedale, sabato, dopo aver accusato un malore e, conseguentemente, aver perso i sensi durante un’immersione nel lago ghiacciato di Lavarone. Sestini stava lavorando a un servizio con una speciale macchina fotografica nell'ambito del progetto Under ice. A salvarlo, dopo il malore, è stata la Guardia Costiera grazie in particolare a un sub che lo stava accompagnando sotto ai ghiacci. Riportato a terra, Sestini era stato rianimato ed elitrasportato al Santa Chiara di Trento. Durante il viaggio in elicottero aveva ripreso brevemente i sensi, chiedendo addirittura di poter scattare un selfie. Poi, però, era arrivato il crollo con tanto di coma, causato da una grave infezione ai polmoni. 

Oggi, Sestini è stato estubato ma la prognosi rimane riservata. Così, ancora, i suoi cari: «Ma Massi respira. E questa è l’unica cosa che conta adesso».