Russia

«Il generale Surovikin è stato arrestato»

Lo riferisce il Moscow Times, secondo cui il generale avrebbe scelto di stare con Prigozhin durante la marcia verso Mosca del gruppo Wagner.
© KEYSTONE (Gavriil Grigorov, Sputnik, Kremlin Pool Photo via AP)
Red. Online
29.06.2023 06:00

Il generale russo Sergei Surovikin è stato arrestato. Lo riferisce il Moscow Times, citando due fonti vicine al ministero della Difesa russo. «La situazione con lui non era ok per le autorità. Non posso dire altro», ha dichiarato una delle fonti. «A quanto pare, (Surovikin) ha scelto la parte di Prigozhin durante la rivolta, e l'hanno preso per le palle», ha detto la seconda fonte citata dal giornale di Mosca in lingua inglese, che sottolinea che del generale non si avevano più notizie da sabato, giorno della rivolta della Wagner. Secondo il New York Times, Surovikin era al corrente dei «piani di ribellione» della milizia.

Surovikin è uno dei più importanti generali russi, ex comandante in capo delle operazioni in Ucraina. A gettare benzina sul fuoco è un'inchiesta pubblicata dal sito Dossier Center dell'oligarca Mikhail Khodorkovsky, nemico di Vladimir Putin. Surovikin sarebbe, come altri 30 generali, membro onorario della compagnia privata Wagner di Prigozhin fin dal 2017. A lui, affermano gli autori dell'inchiesta, sarebbe stato assegnato un badge personale con il numero M-3744.

Secondo le fonti americane – ipotesi che si rincorrono da giorni – è difficile pensare che Prigozhin avrebbe lanciato la sua sfida al potere, con la conquista della città di Rostov sul Don e poi con una marcia verso Mosca, se non avesse pensato di poter contare sull'appoggio di alte sfere militari.

Lo stesso New York Times fa notare che Washington ha tutto l'interesse a diffondere tali voci nella speranza che la vendetta del capo del Cremlino tolga di mezzo un valido generale come Surovikin, che dopo aver comandato dall'ottobre del 2022 allo scorso gennaio le operazioni in Ucraina è tornato a svolgere il ruolo di capo delle forze aerospaziali.

Dalla giornata di sabato non si sono più visti nemmeno il capo di Stato maggiore Valery Gerasimov, ed è sparito dai canali Telegram l'ex presidente Dmitry Medvedev.

Intanto la Wagner non smobilita e anzi rilancia. Almeno stando alle parole di un comandante chiamato Brest, presentato come responsabile dell'addestramento alle armi pesanti della compagnia privata, che parla in un video diffuso da Grey Zone, uno dei canali Telegram vicini alla Wagner. «Siamo a breve distanza dal confine della Bielorussia con l'Ucraina», afferma Brest.

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