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Secondo la risoluzione, Bar si è dimesso «troppo tardi» e anche la data delle sue dimissioni era «troppo tardiva» – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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22:20
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Gli USA hanno colpito più di 1.000 target in Yemen da metà marzo
Gli Stati Uniti hanno colpito più di 1.000 target in Yemen dalla metà di marzo, da quando hanno iniziato la loro campagna contro gli Houthi. Lo afferma il Pentagono, sottolineando che dal 15 marzo «oltre 1.000 target sono stati colpiti, uccidendo combattenti e leader degli Houthi».
15:46
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Il governo israeliano annulla il licenziamento del capo dello Shin Bet
Il governo israeliano ha annullato la decisione di licenziare il capo dello Shin Bet, Ronen Bar, dopo l'annuncio fatto ieri da Bar circa le dimissioni dal suo incarico il 15 giugno. Lo riportano media israeliani.
L'annullamento della decisione significa che l'Alta Corte di Giustizia quasi certamente non si pronuncerà sulle petizioni che chiedevano alla corte di annullare il licenziamento di Bar a causa di quelle che i ricorrenti hanno asserito essere motivazioni politiche alla base della decisione, insieme a gravi difetti procedurali nella sua rimozione dall'incarico.
La risoluzione del governo che annulla il licenziamento di Bar afferma che Bar si è dimesso «troppo tardi» e che anche la data delle sue dimissioni era «troppo tardiva», ma che il governo avrebbe utilizzato il tempo prima delle sue dimissioni per trovare un nuovo capo dello Shin Bet.
La risoluzione afferma inoltre che, a causa della «crisi in corso tra i rami del governo durante una guerra di rinascita», insieme alla «grave situazione di sicurezza» del Paese, il governo ha voluto «concentrare lo sforzo nazionale sulle questioni di sicurezza, sulla necessità di unità interna», soprattutto alla vigilia del Giorno della Memoria e del Giorno dell'Indipendenza israeliani.
15:01
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Moglie di Netanyahu: «A Gaza meno di 24 ostaggi sono ancora vivi»
Un video pubblicato dall'ufficio del primo ministro mostra la moglie del premier, Sara Netanyahu, che sussurra che a Gaza ci sono meno di 24 ostaggi ancora vivi, informazione che non è di dominio pubblico. Lo riporta il Times of Israel.
Il commento è stato rilasciato durante un incontro tenutosi lunedì tra il premier Benjamin Netanyahu e i sostenitori del 77° anniversario dell'indipendenza di Israele. «Ci sono fino a 24 vivi, fino a 24 vivi», dice Netanyahu nel video, menzionando gli sforzi per restituire i 59 ostaggi rimasti a Gaza. «Meno», sussurra Sara.
14:54
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Amnesty accusa Israele di 'genocidio in diretta streaming'
Amnesty International ha accusato Israele di aver commesso un «genocidio in diretta streaming» contro i palestinesi di Gaza, sfollando forzatamente la maggior parte della popolazione e creando deliberatamente una catastrofe umanitaria.
«Dal 7 ottobre 2023, quando Hamas ha perpetrato crimini orribili contro cittadini israeliani e altri e ha catturato più di 250 ostaggi, il mondo è stato testimone di un genocidio in diretta streaming», ha dichiarato la segretaria generale di Amnesty, Agnes Callamard, nel suo rapporto annuale.
06:00
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Il punto alle 6.00
Il capo dello Shin Bet (l'agenzia d'intelligence interna di Israele), Ronen Bar, ha annunciato che si dimetterà dal suo incarico il prossimo 15 giugno, adducendo come motivazione la responsabilità personale per l'incapacità dell'agenzia di prevenire l'attacco di Hamas del 7 ottobre 2023. Intervenendo ieri a un evento commemorativo per i caduti dello Shin Bet, Bar ha affermato che dopo «anni (di attività) su molti fronti», l'agenzia «non è riuscita a fornire un allarme tempestivo» in quel frangente, affermando che «tutti i sistemi sono crollati». «In questa sera speciale, simbolo di ricordo, coraggio e sacrificio, ho scelto di annunciare l'adempimento di tale responsabilità e la mia decisione di porre fine al mio mandato come capo dello Shin Bet», ha affermato Bar, citato dal quotidiano Times of Israel. Bar ha quindi sottolineato l'importanza di proteggere l'indipendenza dello Shin Bet e ha affermato che continuerà a collaborare con l'Alta corte nel caso in corso sul suo licenziamento, per garantire che l'agenzia rimanga libera da pressioni politiche. Le dimissioni di Bar giungono dopo mesi di critiche per i fallimenti dello Shin Bet prima dell'attacco di Hamas del 7 ottobre e dopo che il primo ministro Benjamin Netanyahu si è pubblicamente mosso per rimuoverlo dal suo incarico, sollevando una serie di petizioni all'Alta corte.